Conferenza: ROMPERE IL MURO DELL’INCOMUNICABILITÀ.


ROMPERE IL MURO DELL’INCOMUNICABILITÀ. LA SOLITUDINE NELLA CITTÀ METROPOLITANA
FED

MARCO COVIELLO
Counselor professionale

MARINELLA GANDOSSI
Presidente ARAS – “Gli angeli restano in ascolto”

Mercoledì 12 gennaio 2011, alle ore 17.00, a Milano, continua il ciclo
di conferenze “Salute e ben-essere nel tempo presente”, organizzato dalla
Fondazione Europea Dragan in collaborazione con il Centro UNESCO Milano per
l’anno accademico 2010/2011.

Il counselor Marco Coviello affronta il tema delle difficoltà di
comunicazione nella realtà urbana in occasione della conferenza “Rompere il
muro dell’incomunicabilità. La solitudine nella città metropolitana”.

Al termine della conferenza la dott.ssa Marinella Gandossi, presidente
dell’associazione ARAS – “Gli angeli restano in ascolto” presenta gli scopi
e i servizi offerti da ARAS, ente no profit costituito da volontari esperti
in servizi di relazione d’aiuto e di ascolto telefonico.

L’incontro, a ingresso libero fino ad esaurimento posti, si svolge
presso le sale conferenze, in via Larga 11, a Milano, tel: 02 583 71 400 /
404.
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EBOOK/”La fuga di Hamir”: l’ultima fatica di Evangelisti & Fravolini


(€UROITALIA – ROMA, 10.01.2011). Hamir, il personaggio che dà il titolo al  libro scritto a quattro mani da Francesco Fravolini e Barbara Evangelisti, è un uomo che per vivere la sua libertà deve attraversare il mare e abbandonare la sua Africa, la famiglia, gli amici. Un racconto che fa riflettere e invita a guardare, con occhi liberi da pregiudizi, i cosiddetti “emigrati” che fanno ormai parte del nostro quotidiano. Uomini dietro ai quali si celano drammi per noi spesso inimmaginabili, celati e vissuti con invidiabile forza e dignità. Un libro che invita all’amore e alla comprensione, che sottolinea la fondamentale funzione sociale del Centro di accoglienza Astalli, nonchè delle altre organizzazioni umanitarie, spiegando dettagliatamente il loro funzionamento. Organizzazioni che fortunatamente lavorano per alleggerire i disagi dei tanti milioni di “Hamir in fuga”. Un ebook che si legge con estremo piacere e porterà  il lettore “nell’anima di un rifugiato politico”, suscitando forti emozioni. Una lettura da non perdere.

Titolo: La fuga di Hamir
Autori: Francesco Fravolini – Barbara Evangelisti
Copertina di: Giulia Fravolini
Casa Editrice: Massimo Cocco Editore
Formato: Libro elettronico PDF
Prezzo: 14,00 euro

Link: http://www.massimococcoeditore.com/hamir/

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TORINO/AUDIZIONE LAVORATORI FIAT


Fonte foto: L'Espresso

(€UROITALIA – TORINO, 10.01.2011). Nella seduta di oggi pomeriggio, la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale, presieduta da Giuseppe Castronovo, con 23 voti favorevoli (Partito Democratico, API, UDC, FLI) e 22 contrari (Forza Italia-PdL, Lega Nord, Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia Libertà, Moderati, La Destra), ha deciso di non procedere all’audizione in sede di Conferenza dei Capigruppo di alcuni lavoratori di Fiat Mirafiori, che avevano fatto pervenire telefonicamente la richiesta al presidente del Consiglio comunale.

Tutti i gruppi politici si sono detti comunque disponibili ad audire i lavoratori nei rispettivi uffici di Palazzo Civico.

Massimiliano Quirico
Comune di Torino
Ufficio Stampa
Comune di Torino – Consiglio Comunale

Piazza Palazzo di Città, 1 – 10122 Torino
Tel. Ufficio: 011/44.23672 – fax 011/44.22424
Cellulare: 346/65.000.11
massimiliano.quirico@comune.torino.it
http://www.cittagora.it

Giovani: ma quale risorsa?‏


“Una civiltà che ha cura di sé, e dunque tiene in massimo conto il valore della libertà, non può non dedicare risorse alla formazione di un pensiero autonomo. Per questo vanno organizzati adeguati contesti di apprendimento, che facciano acquisire pratica del come pensare senza prescrivere che cosa si debba pensare né quali verità debbano essere credute.” (Luigina Mortari, A scuola di libertà. Formazione e pensiero autonomo, Cortina Raffaello, 2008.)

 

(€UROITALIA – Castelnuovo di Garfagnana-LUCCA, 10.01.2011). Sin da piccolo, quando ancora non sei entrato completamente nel meccanismo di questo percorso chiamato vita, ti viene insegnato che ci sono alcune fasi di cui non puoi fare a meno: l’infanzia, quel momento di pura felicità, dove i sogni prendono forma, dove il sorriso ti accompagna fedelmente senza sosta, dove nascono le prime domande, le prime curiosità, dove ti viene forgiato il tuo futuro. Poi l’adolescenza, il ponte fra la fantasia e la realtà, un transito snervante, problematico, angoscioso, eccitante, esplosivo. Un ponte che collega l’uomo alla sua età adulta. Il periodo più faticoso a detta di molti, più importante e più emozionante. E’ lo spartiacque di ogni individuo, e il momento in cui esso agisce, fallisce e reagisce. Un mix di avventure, di momenti di successo accavallati da abissi sfiorati, cadute importanti, ferite non cicatrizzate. E se uno, riesce ad uscirne indegne, allora li si aprono le porte della vecchiaia, dove il riposo è meritato. Ti viene concesso il diritto di esprimere opinioni poiché la tua esperienza è sempre segno di saggezza. Insomma, entri di diritto nel “consiglio dei saggi”, mentre provi a dare le ultime gocce d’amore alla prole di coloro che porteranno avanti la tua discendenza.

Questa sarebbe ciò che ti insegnano, ma poi da bambino disinteressato, tu cresci, e capisci che la teoria è sempre il contrario della pratica, che nel mondo, l’unica cosa che conta è la propria pelle, che l’uomo fa discorsi notevoli solo per far tacere la sua coscienza, mentre non da continuità alle sue parole. Capisci che il vecchio si tiene quel posto che ha conquistato con le unghie, che il futuro non lo riguarda, poiché in quel futuro per lui non ci sarà posto, che il giovane è giovane fino alla soglia della vecchiaia e perciò inadeguato, impreparato, non consono alle “richieste” del mondo, che l’adulto è stremato, stressato, disperato, perso, addormentato da un mondo feroce, veloce. Capisci che le qualità in realtà sono debolezze, che per “sostanza” si intende “durezza”, che per “guadagno” s’intende “schiavismo”.

Capisci che le lotte diventano illusioni, che le tue richieste sono barzellette, che le tue preoccupazioni futili ed effimere pretese. Diventi un peso, quando dovresti essere una ricchezza, diventi un problema quando dovresti essere la soluzione, diventi trascurato, contrastato, ostacolato quando dovresti essere privilegiato. Come dire, meglio investire su un immobile, poiché altrimenti, se per caso ha la bocca, se parla, se pensa…, poi sono problemi.

E cosi tu ti chiedi se non fosse stato meglio durante l’infanzia, quando le responsabilità ti erano sconosciute, quando l’egoismo ti disgustava, quando l’uguaglianza regnava sovrana. Se tutto quanto non sia solo un brutto sogno, da cui basterà aprire gli occhi e svegliarsi. Se quella nuvola nera, lontano all’orizzonte, non sia solo il fumo della solita industria inquinante. Che strano “animale” che è l’uomo. (Liviu Rarunchi)