Ma è soltanto nel 1863, svincolatasi a metà XIX secolo, come gran parte della Penisola Balcanica e l’area carpatico-danubiana, la nazione romena dalla semisovranità ottomana, con la costituzione dei Principati Danubiani di Valacchia e Moldavia Uniti (poi Regno) di Romania nel 1859, che si fonda col Principe Alexandru Ioan Cuza per la Nazione rumena unificata, un Ordine della Stella di Romania.
Seguono con la nuova Monarchia costituzionale degli Hoenzollern Sigmaringen (la Casa prussiana cadetta della Germania meridionale, di confessione cattolica, passata a regnare in Romania incorporandosi all’Ortodossia ), con Carol I, Ferdinand I e di suo figlio Carol II, l’Ordine di Carol, l’Ordine della Corona di Romania e l’ “Ordinul Benemerenti al Casei Domnitoare” (Ordine al Merito della Casa Regnante) .
Con gli esiti drammatici della seconda guerra mondiale, l’invasione sovietica, le logiche di Yalta, e l’avvento del comunismo nel 1947, la Monarchia rumena viene rovesciata e il Re Mihai I con la Real Casa costretti all’esilio. Segue la guerra fredda, e col regime comunista di Ceausescu per 42 anni, una serie di decorazioni al merito del regìme: (Ordini al merito: sociale, statale, del 23 agosto, di servizio della patria socialista, della patria, militare, del lavoro, scientifico, agricolo, sanitario, culturale , etc.).