ROMA, FRANZ VON LOBSTEIN COMMEMORATO ALLA GRIFFE


24 giugno 2012 – Un minuto di silenzio ha concluso ieri sera la  solenne commemorazione di S.E. il Balì Franz von Lobstein, tenuta dinanzi ad un pubblico d’élite da parte dello  storico  Conte Fernando Crociani Baglioni  . L’alto dignitario del Sovrano Militare Ordine di Malta spentosi a 91 anni, dieci giorni fa, ha lasciato una profonda emozione, un vuoto incolmabile  tra chi ebbe la fortuna di conoscerlo, pari alla grande eredità spirituale di opere, cultura e carità profusa.

Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni

l’oratore, Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni

Duecento persone, professionisti, artisti, imprenditori, generali, esponenti del mondo politico, militare, nobiliare, religioso e scientifico affollavano il grande terrazzo al decimo piano della Griffe, dominante sulle altane, cupole, campanili, torri e tetti della Roma al calar del sole,  vista, ammirata nel suo incanto e paesaggio dall’alto.

Lo scampanìo delle basiliche romane  al tramonto, con la  suggestione che suscita nelle anime,  accompagnava le parole commosse dell’ appassionato oratore Conte Prof. Fernando  Crociani Baglioni.

Simona C. Farcas e Fernando Crociani Baglioni: vista spettacolare sui tetti del centro di Roma

Simona C. Farcas e Fernando Crociani Baglioni: vista spettacolare sui tetti del centro di Roma

S.E.  Franz von Lobstein, storico, scrittore, letterato, linguista, poliglotta, cultore delle scienze ausiliarie della storia di fama internazionale, dignitario del più prestigioso Ordine del mondo, dedito alla cura dei “signori malati” com’è nel carisma dell‘Ordine di San Giovanni oggi celebrato, cui dedicò mezzo secolo di vita consacrata da religioso della Sovrana istituzione, veniva illustrato con viva emozione dell’oratore destando  profonda attenzione dell’uditorio,  nella sua biografia, nei suoi meriti verso la Chiesa, l’Ordine religioso cui appartenne, la cultura , l’indagine storica , la Patria cui fu altrettanto devoto, in guerra, in pace, nella carriera da Viceprefetto,  docente universitario, giornalista e meridionalista di grande passione e talento.

Numerosi quanto scossi da profonda emozione  i Cavalieri di Malta ed Ufficiali del Corpo Militare sanitario S.M.O.M. presenti .

A cura di Simona C. Farcas

Vedi anche:

 ADDIO A FRANZ VON LOBSTEIN. VENERDÌ 15 GIUGNO, ORE 11, LE ESEQUIE A PIAZZA DEL GRILLO

IL SALUTO DEI ROMANI A FRANZ VON LOBSTEIN

ROMA, MUSEO DELLA CIVILTÀ ROMANA, LA NAZIONE ROMENO-MOLDAVA IN FESTA ALL’EUR


Arte e cultura dell’Europa dell’Est a Roma: “LA REPUBBLICA DI MOLDOVA AL 20° ANNIVERSARIO DELLA PROCLAMAZIONE DELL’INDIPENDENZA: CULTURA, TRADIZIONI, FOLCLORE ED ARTE CONTEMPORANEA”

Prof.ssa Donatella Di Cesare, Prof. Paolo Martino, Dott.ssa Tatiana Ciobanu, Dott.ssa Simona Cecilia Farcas

Prof.ssa Donatella Di Cesare, Prof. Paolo Martino, Dott.ssa Tatiana Ciobanu, Dott.ssa Simona Cecilia Farcas

Un grande evento, quello di oggi al Museo della Civiltà Romana, che reca il nome della civilizzazione dei popoli latino-europei:  la Moldova celebra così il ventennale della sua liberazione, dalla caduta del comunismo, e dalla proclamazione della sua indipendenza, dopo mezzo secolo di soggezione al dissolto blocco sovietico, nel segno della fratellanza romena e dell’amicizia fraterna con l’Ucraina, la Polonia, la Slovacchia e  le altre nazioni slave e dell’area carpatico-danubiana e balcanica; così come con  l’Italia ed il mondo latino occidentale.

Intervento di Simona C. Farcas, Prof.ssa Donatella di Cesare (a destra), Dott.ssa Tatiana Ciobanu (a sinistra)

Intervento di Simona C. Farcas, Prof.ssa Donatella di Cesare (a destra), Dott.ssa Tatiana Ciobanu (a sinistra)

Le comuni tradizioni di moldavi e romeni sono state oggi evidenziate dalla esposizione di un repertorio poetico nazionale, patriottico ed irredentistico, dalle dotte conferenze letterarie e linguistiche,  nel nome e nel segno del linguista mondiale romeno Eugen COSERIU, il quale cantò e testimoniò la nostalgia dell’esodo dei romeni nell’emigrazione in Occidente,  fuggendo dall’invasione, dall’oppressione e dalla povertà…

Un concerto di musica, canti e danze tradizionali, nei costumi dell’unica nazione allietava prima del pranzo la giornata conclusiva della manifestazione;  laddove  Fede,  Patria, Amore,  Carità e Solidarietà fanno da argomenti dominanti del vivere comunitario dell’unica nazione latina.

Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni. Gruppo folcloristico ,,Arţaraş'' di Roma

Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni. Gruppo folcloristico ,,Arţaraş” di Roma

Gli artisti moldavi del gruppo folcloristico ,,Arţaraş” di Roma nei costumi tradizionali, con solisti e musicisti di grande talento si esibivano in “Doine” e interpretazioni del folclore.

S.E. l’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia Aurel BĂIEŞU e On. Tetyana KUZYK

S.E. l’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia Aurel BĂIEŞU e On. Tetyana KUZYK

Facevano da padrone di casa le autorità di Roma Capitale, la direzione del Museo della Civiltà Romana; e con loro S.E. l’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia Aurel BĂIEŞU, e suo Primo Segretario Dott.ssa Liliana VERLAN, la Dott.ssa Ramona RAUS, addetta alle Politiche culturali e rapporti con la communità romena presso l’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, i ministeri, enti ed associazioni romene e moldave, quali “Dacia“, “Propatria” e “Italia-Romania Futuro Insieme“, ed altre aderenti al progetto interculturale ed interconfessionale per l’Europa dell’Est, indetto da Roma Capitale.

Prof.ssa Donatella Di Cesare presenta "Storia della Filosofia del Linguaggio" di Eugenio Coseriu. Dott.ssa Simona Cecilia Farcas

Prof.ssa Donatella Di Cesare ricorda il Maestro Eugenio Coseriu e la sua “Storia della Filosofia del Linguaggio”; accanto, Dott.ssa Simona Cecilia Farcas

Ringraziamenti fervidi al Sindaco di Roma Capitale  On. Gianni ALEMANNO, alla consigliera aggiunta dell’Assemblea Capitolina On. Tetyana KUZYK, alla Dott.ssa Franca D’AMORE dell’Assessorato alla Cultura, al Dott. Antonio INSALACO direttore del Museo della Civiltà Romana, alla Prof.ssa Donatella DI CESARE,  Ordinario di Filosofia teoretica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università “La Sapienza” di Roma , al Prof. Paolo MARTINO, Ordinario  di Glottologia e Linguistica generale presso Libera Università Maria Ss. Assunta “LUMSA” di Roma, al Conte Prof. Fernando CROCIANI BAGLIONI, dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e de l’Académie belgo-espagnole d’Histoire di Bruxelles-Madrid.

S.E. l'Ambasciatore Aurel Baiesu, On. Tetyana Kuzyk, Dott.ssa Franca D'Amore

S.E. l’Ambasciatore Aurel Baiesu, On. Tetyana Kuzyk, Dott.ssa Franca D’Amore

Alla Dott.ssa Tatiana CIOBANU dell’Associazione dei Moldavi in Italia “Dacia”, ideatrice e conduttrice dell’evento nelle successive giornate, nonché al Prof. Vitalie Ciobanu, al direttore artististico del Gruppo folcloristico ,,Arţaraş” di Roma Lidia Bolfosu, va il ringraziamento corale delle comunità presenti e partecipanti alla manifestazione nel suo complesso, testimoniato dagli attestati commemorativi conferiti da Roma Capitale.

Tatiana Ciobanu, Annamaria Ferramosca, Claudia Lupascu, Nina Popescu

Tatiana Ciobanu, Annamaria Ferramosca, Claudia Lupascu, Nina Popescu

La poetessa Annamaria Ferramosca legge poesie di Eminescu, Bacovia, Vieru, Celan, Vasile Garnet e Galaicu-Paun, in traduzione italiana; le prof.sse di Lingua Romena, Claudia Lupascu e Nina Popescu, in originale.

La poetessa Annamaria Ferramosca, legge Eminescu, Bacovia, Vieru, Celan, Vasile Garnet e Galaicu-Paun, in italiano; e le prof.sse Claudia Lupascu e Nina Popescu, in romeno.

La poetessa Annamaria Ferramosca legge poesie di Eminescu, Bacovia, Vieru, Celan, Vasile Garnet e Galaicu-Paun, in traduzione italiana; le prof.sse di Lingua Romena, Claudia Lupascu e Nina Popescu, in originale.

 Gruppo folcloristico ,,Arţaraş'' di Roma

Gruppo folcloristico ,,Arţaraş” di Roma

Nel ringraziare l’Associazione Italia-Romania Futuro Insieme per la partecipazione, l’ideatrice dell’evento Dott.ssa Tatiana Ciobanu, ha aggiunto: “è particolarmente simbolico il fatto che alcuni canti del repertorio selezionati da Lidia Bolfosu per il nostro programma di oggi, siano di Mihaileni, paese che diede i natali a Eugenio Coseriu:  questo per dire che intorno al grande linguista romeno siamo tutti uniti in un cerchio armonioso (“Hora”). E’ quanto ho sempre desiderato – continua la  Ciobanu – di non soffermarci solo alla promozione del folclore, ma di trasmettere e condividere l’intero nostro patrimonio storico-culturale nazionale, una voce che continui il percorso spirituale del popolo romeno, su entrambe le sponde del fiume Prut”.

Artigianato moldavo

Artigianato moldavo

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gruppo folcloristico ,,Arţaraş'' di Roma

gruppo folcloristico ,,Arţaraş” di Roma

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gruppo folcloristico ,,Arţaraş'' di Roma

gruppo folcloristico ,,Arţaraş” di Roma

Testo e foto a cura di Simona Cecilia Farcas

 Vedi anche:

Simona C. Farcas: Eugenio Coseriu, emigrante per intraprendenza

Donatella Di Cesare: vi racconto Eugenio Coseriu

N.B.

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IL SALUTO DEI ROMANI A FRANZ VON LOBSTEIN


 Esequie aristocratiche nel segno della tradizione.

Il traffico da via Nazionale ai Fori Imperiali era oggi bloccato per l’affluenza dei romani alle solenni esequie per FRANZ VON LOBSTEIN. Gran Priore romano emerito dell’Ordine di Malta. Uno stuolo di cardinali, Paolo Sardi, Renato Martino, vescovi, nunzi apostolici, generali, ammiragli, ambasciatori dell’Ordine ed accreditati presso la Santa Sede e l’Ordine medesimo, parlamentari nazionali ed europei, prelati della Segreteria di Stato, dignitari dei primari ordini cavallereschi e della Croce Rossa internazionale, aristocrazia italiana e mitteleuropea,  assiepavano la Cappella Palatina di Piazza del Grillo a mezzogiorno.

Addio a FRANZ VON LOBSTEIN, dignitario del Sovrano Ordine sempre sollecito ai bisogni degli ultimi: i clochards che riparano  la notte nelle stazioni romane, d’inverno sotto zero e d’estate nel caldo torrido. Sollecito coi “signori malati” ricoverati all’Ospedale della Magliana. Coi pellegrini di Lourdes e di Loreto. Coi terremotati, poveri e bisognosi assistiti nei Centri d’ascolto della Capitale, nelle Parrocchie, nelle più degradate borgate romane; con gli immigrati, con gli ultimi, operando in tutte le realtà territoriali dell’Italia Centrale. Sino all’ultimo della sua vicenda umana Fra’ Franz ha ricevuto  il ricambio dell’amore fraterno dal lui stesso profuso. Assistito da una governante romena e da una brasiliana, le quali in ginocchio sono state testimoni col cappellano capo dell’Ordine di Malta alle sue ultime volontà “di amore e perdono per tutti gli offensori” così come egli chiedeva “perdono a tutti i fratelli che avesse ferito mostrando cattivi esempi”.

Con FRANZ VON LOBSTEIN scompare da Roma e dal Gran Priorato con giurisdizione sull’Italia Centrale una figura fortemente carismatica, testimone della fede e del Vangelo fino alle sue più alte espressioni.

Presidio della Santa Chiesa, insignito delle massime onorificenze, che testimoniano il suo servizio dell’intera vita alla Chiesa, all’Ordine di Malta, alla Patria, alla causa della pace, solidarietà e fratellanza mondiale, come nell’Omelia dell’Ufficio funebre sottolineava il Cardinale Sardi, rappresentante del Sommo Pontefice e Patrono dell’Ordine Sovrano.

Serbò il retaggio della sua ascendenza germanica e della tradizione che legava i suoi antenati diplomatici tedeschi alla Russia, come a Napoli e al Regno delle Due Sicilie. Sempre testimoniando l’origine materna legata alla più cospicua aristocrazia napoletana e calabrese, da studioso, storico, letterato, linguista poliglotta, araldista, docente universitario, giornalista e meridionalista appassionato.

Continua….

 Vedi anche:

ADDIO A FRANZ VON LOBSTEIN. VENERDÌ 15 GIUGNO, ORE 11, LE ESEQUIE A PIAZZA DEL GRILLO

“MammaRoma”: Roberto Piperno e Francesca Farina, L’Isola dei Poeti – Isola Tiberina, 19 giugno – 12 luglio


 Roberto Piperno & Francesca Farina

Roberto Piperno & Francesca Farina

Roberto Piperno & Francesca Farina

L’Isola dei Poeti

  

 ROMA

Isola Tiberina, L’Isola del Cinema: Schermo Tevere

19 giugno – 12 luglio    Ore 19.00 – 21.00

 

“MammaRoma”

 

Martedì 19 giugno: Giuseppina Mondello*- Alessandra Mattei*

                                         Dona Amati – Marcello Grassi

                                     Domenico Alvino – Sara Davidovics.

                                                        

Giovedì 21 giugno:  Francesco Varano*- Kadigia Bove (recital)*

                                  Mario Quattrucci – AnnaMaria Robustelli

                                    Anna Maria Giancarli – Rita Iacomino

 

Giovedì 28 giugno: Maratona di poeti per il “Leopardi’s day”.

 

Giovedì 5 luglio:     Luca Lavatori* – Antonella Zagaroli*

                                                Mario Balzano*                                                                                                    

                                 Anna Laura Longo – Paolo Cordaro

                                                Michele Lo Foco

                                 Sandra Avincola – Francesco De Girolamo

 

Giovedì 12 luglio:    Cloris Brosca* – Andrea Antoniazza*

                                  Marina Pizzi – Monica Martinelli

                                  Giampiero Stefanoni – Cinzia Marulli

 

Gli incontri sono aperti e conclusi dalla lettura di testi poetici tratti dal recente volume Medioevo dell’opera in più volumi Sotto il cielo di Roma (curata da Filippo Bettini in collaborazione con Roberto Piperno).

Le letture sono affidate alle voci di Cloris Brosca, Giovannella de Luca, Maria Letizia Gorga.

 

* “Poeti del Festival Mediterranea” a cura di Filippo Bettini.        


Eugenio Coseriu,Storia della filosofia del linguaggio: presentazione volume a cura dell’Ambasciata di Moldova a Roma


 Roma, Museo della Civiltà Romana – Piazza Giovanni Agnelli, 10, Domenica, 17 giugno 2012, ore 10.30-13.45

“LA REPUBBLICA DI MOLDOVA

AL 20° ANNIVERSARIO DELLA PROCLAMAZIONE DELL’ INDIPENDENZA:

CULTURA, TRADIZIONI, FOLCLORE ED ARTE CONTEMPORANEA”

 nell’ambito della rassegna

“Arte e cultura dell’Europa dell’Est a Roma”

 

Domenica 17 giugno 2012 ore 10.30-13.45

 

Museo della Civiltà Romana

Piazza Giovanni Agnelli, 10

 

         Programma 17 giugno ore 10.30-13.45

 

–     Letteratura romena tradotta in italiano – lettura di poesie in italiano, esposizione di libri dei grandi classici della letteratura romena e degli scrittori contemporanei (Mihai Eminescu, George Bacovia, Grigore Vieru, Mircea Cartarescu) tradotti in italiano, a cura di Tatiana CIOBANU, vicepresidente dell’associazione “Dacia”;

–     Presentazione del libro “Storia della filosofia del linguaggio”, a cura di Donatella di Cesare, ispirato dagli scritti del linguista moldavo Eugen Coşeriu;

–     Proiezione del film “Aria” di Vlad DRUC – interviene Liliana VERLAN, Primo Segretario dell’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma;

–     Concerto con la partecipazione dell’gruppo folcloristico ,,Arţaraş” di Roma;

–     Rinfresco con specialità culinarie moldave.

 

Con l’occasione  invitiamo alla chiusura della Rassegna

“ Arte e cultura dell’Europa dell’Est a Roma”

 e alla presentazione della mostra fotografica delle città ucraine e polacche che ospitano gli Europei di calcio 2012, considerando che  lo sport come la musica e l’arte è portatore di dialogo e  pace.

 

Roma Capitale

      Gruppo Aggiunto dell’Assemblea Capitolina

      L.go Lamberto Loria, 3 – 00147 Roma

      Segreteria: 06.671072335/72337/72338/72339

 

 

Edizione italiana a cura di Prof.ssa Donatella Di Cesare.

La “Storia della filosofia del linguaggio”, uno dei  libri più attesi e di maggior successo di Coseriu,  è il risultato di una serie di lezioni tenute a Tübingen nel 1968-69 e nel 1970-71. Più che una storia, è un grande dialogo con i filosofi da cui si delinea la sua riflessione. “Per Coseriu i suoi libri sono sempre stati null’altro che il precipitato, quasi occasionale e provvisorio, di un pensiero sempre in divenire che non smetteva di interrogare e interrogarsi”.

Dopo una parte introduttiva volta a legittimare, sui sentieri di Heidegger, ma anche di Humboldt e di Hegel, la domanda filosofica sul linguaggio, Coseriu accompagna il lettore in una esplorazione affascinante che comincia nella Grecia di Platone. I capitoli su Aristotele, su Leibniz e su Vico sono senza dubbio i momenti culminanti; celebre è la critica a Chomsky.

La “Storia della filosofia del linguaggio” di Coseriu è ormai, a tutti gli effetti, un “classico”, inteso non come modello soprastorico, ma “eminente dell’essere storico”, perché  nel trascorrere del tempo conserva del passato un “non-passato” che lo rende contemporaneo ad ogni tempo”. In questo senso, dobbiamo dire che la “Storia della filosofia del linguaggio” di Coseriu, non è una “storia”, ma è una “filosofia del linguaggio”. (Vedi l’Introduzione, “Coseriu e la domanda filosofica sul linguaggio”, di Donatella Di Cesare)

ADDIO A FRANZ VON LOBSTEIN. VENERDÌ 15 GIUGNO, ORE 11, LE ESEQUIE A PIAZZA DEL GRILLO


Nel ricordo del Conte Cav. Gr. Cr. Prof. Fernando Giulio Crociani Baglioni.
FRANZ VON LOBSTEIN continua ad esser presente tra noi ! Come usa dire nel mondo castrense, è andato avanti ! Avanti a noi ! E’ presente col suo insegnamento, la sua sapienza, la forza della sua fede e del suo impegno nell’apostolato religioso e sociale, nel carisma melitense testimoniato ai massimi livelli sino alla fine della sua umana lunga esistenza. Rendiamo omaggio al dignitario e raffinato diplomatico, allo storico, letterato e linguista di respiro europeo, profondo studioso di scienze storiche ed araldiche, allo scrittore autorevole, al giornalista e meridionalista appassionato. Inchiniamoci al suo pio transito. 

Con animo commosso comunico che ieri martedì, 12 giugno, alle ore 16,30, Sua Eccellenza il venerando Bali’ Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta, consultore già  membro del Sovrano Consiglio, ha reso l’anima a Dio. Dopo mezzo secolo di vita consacrata, quale professo dell’Ordine, le Esequie avranno luogo alla Cappella Palatina del Grillo, presente Sua Altezza Eminentissima il Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra‘ Matthew Festingvenerdi’ 15 giugno, ore 11. Requiem ! Franz von Lobstein ! Presente !

Fu amico, padre, fratello dei terremotati a Colfiorito. Condusse con sagacia e fermezza i soccorsi del Gran Priorato dopo quella calamità. In questo frangente, sul piede di partenza per l’Emilia-Romagna, noi Cavalieri del Sovrano Ordine, e noi Volontari, a Lui dedichiamo il nostro servizio e sacrificio; ricordiamoLo ed onoriamoLo anche per quella Sua sollecitudine e capacità organizzativa; che tanto affetto e gratitudine destò tra i bisognosi, sull’Appennino umbro-marchigiano innevato, tra le tende e baracche degli sfollati; come tra gli emarginati nelle notti gelide delle stazioni romane, quando interveniva in incognito; come nelle corsie dell’Ospedale per Paraplegici della Magliana dell’Ordine di Malta, recando l’assistenza e il religioso conforto ai ricoverati, i nostri “signori malati”; e come tra le corsie dell’Accueil, l’Ospedale di Lourdes dei pellegrini ammalati assistiti dal Sovrano Ordine ai primi di maggio, e del Palazzo Pontificio di Loreto per i pellegrini lauretani di fine ottobre…. Addio Frà Franz ! Gli Angeli Ti accolgano e Ti presentino al Trono dell’Altissimo ! Al Premio Eterno !
Fra' Franz Von Lobstein Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta emerito 1999 - olio su tela 75x100 cm Collezione del Gran Priorato del S.M.O.M (Fonte:nataliatsarkova.net)

Fra’ Franz Von Lobstein Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta emerito
1999 – olio su tela 75×100 cm
Collezione del Gran Priorato del S.M.O.M (Fonte:nataliatsarkova.net)

Nato Barone alsaziano e creato Conte da Sua Maestà il Re Umberto II, Cavaliere di Gran Croce degli Ordini Piano, al Merito della Repubblica italiana, Costantiniano di San Giorgio, Mauriziano, di Sant’Anna di Russia, di Sant’Agata di San Marino, di Santo Stefano di Toscana, di San Giuseppe, e Collare di San Gennaro, Ufficiale della Corona d’Italia, intrattenne amicizia con le Teste Coronate d’Europa, con decine di Sovrani, Capi di Stato e ambasciatori di tutto il mondo. Fomentò con la caduta del comunismo nel 1989,  l’allargamento alla Russia, Polonia, Romania, Bulgaria, Ungheria, Slovenia, Croazia etc,  ed agli  altri paesi del dissolto blocco sovietico, le relazioni diplomatiche dell’Ordine di Malta; che finalmente veniva ammesso con seggio all’Unione Europea a Bruxelles, e alle Nazioni Unite a New York e a Ginevra, in difesa della pace e della causa cattolica-romana accanto alla Nunziatura Pontificia. Fu membro del Consiglio di Presidenza del Collegio Araldico e redattore autorevole da oltre mezzo secolo della Rivista Araldica.
Nato a Napoli nel 1921, partecipò alla seconda guerra mondiale, in carriera nel ministero dell’Interno fu Viceprefetto, dottore in giurisprudenza e in Lettere e Filosofia, giornalista, poliglotta, per famiglia d’origine dal Baden Wurtenberg bilingue in tedesco, collaborò a Il Tempo e all’Osservatore Romano. Nel Gran Magistero del Sovrano Militare Ordine di Malta fu consultore araldico e responsabile degli Archivi storici e biblioteche. Autore dell’opera storica “Settecento calabrese” e di numerosi  testi di linguistica.
REQUIEM AETERNAM DONA EO, DOMINE !
Nella foto: S.E. Mons. Paolo de Nicolò, S.E. Frà Franz von Lobstein, Rev.mo Mons. Azelio Manzetti, Gr.Uff. Adalberto Leschiutta, Gr.Uff. Massimo Sansolini, Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni. Chiesa di S. Caterina della Rota, Arciconfraternita di S. Anna de' Parafrenieri. (Fonte foto: www.parafrenieri.it)

Nella foto: S.E. Mons. Paolo de Nicolò, S.E. Frà Franz von Lobstein, Rev.mo Mons. Azelio Manzetti, Gr.Uff. Adalberto Leschiutta, Gr.Uff. Massimo Sansolini, Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni. Chiesa di S. Caterina della Rota, Arciconfraternita di S. Anna de’ Parafrenieri. (Fonte foto: http://www.parafrenieri.it)

VATICANO-PIAZZA SAN PIETRO, VENERDÌ, 22 GIUGNO, ORE 21: DIFENDIAMO IL PAPA!


Veglia di preghiera per il Santo Padre, Papa Benedetto XVI, per il suo Pontificato e per la Chiesa Universale,  con S. Em. Card. Angelo Comastri.

Solidarietà militante dei cattolici in difesa del romano Pontefice Benedetto XVI, contro i violenti attacchi, le congiure contro Sua Santità, che ardiscono infiltrarsi mediante elementi corroti e venduti, persino nei suoi palazzi.

Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Comastri, Vicario di Sua Santità per la Città del Vaticano, presiede la veglia di preghiera per il Papa e per il Suo Pontificato. Piazza San Pietro, venerdì, 22 giugno 2012, alle ore 21. La veglia è promossa dal Movimento dell’Amore Familiare. Vi aderiscono innumerevoli movimenti, e organizzazioni cattoliche, laiche, civili ed aconfessionali. È apprezzata l’adesione dei confratelli ortodossi.

 Il Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni, Presidente dell’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX, ci ha dichiarato: “in veste di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Santo Sepolcro, ho partecipato al Pontificale e processione eucaristica del Corpus Domini, giovedì scorso, con Sua Santità. Ho potuto ammirare l’entusiasmo, la sterminata partecipazione del popolo romano e dei pellegrini all’evento, manifestando attaccamento, devozione e affetto al Santo Padre. Non vi sarà congiura, complotto o vile azione criminale, da poter scuotere la barca di Pietro. Il Papa Benedetto XVI, quantunque minacciato e assalito, non teme alcuno né alcunché. Con la veglia di preghiera il popolo di Dio confermerà la sua devozione al Papa, così come sette anni fa, in Piazza San Pietro, quando tutti noi, detti “Papa boys”, intonammo “Benedetto! Benedetto! Benedetto!”.

L’Associazione Italia Romania Futuro Insieme, che riunisce emigranti romeni e moldavi in Italia, nonché molte famiglie italiane legate per affetto, gratitudine e simpatia alla nazione romena, nella sua complessiva realtà cristiana ed ecumenica, reca l’adesione alla figura e alla causa del Romano Pontefice, così come al suo predecessore Beato Giovanni Paolo II, il quale onorò di sua visita la Romania cristiana, con la forza delle sue comunità in Italia.

Innumerevoli altre comunità di immigrati da numerose nazioni europee ed extra-europee partecipano alla veglia di preghiera, a conforto e difesa di Sua Santità, contro i suoi nemici, congiurati e traditori palesi ed occulti.

“Oremus pro Pontifice nostro Benedicto XVI

Dominus conservet eum

Et vivificet eum

Et beatum faciat eum in terra

Et non tradat eum in animam inimicorum ejus.

Fiat manus tua super virum dexterae tuae.

Et super filium hominis quem confirmasti tibi.

Per Christum Dominum nostrum.

Amen.”

Simona C. Farcas

Per informazioni in lingua romena e adesioni:

cell. 389-1864064

e-mail: futuroinsieme2012@gmail.com

Inoltre,

Movimento dell’Amore Familiare

Per ogni informazione la segreteria del Centro è aperta il martedì dalle ore 10 alle ore 13 e il giovedì dalle ore 16 alle ore 19, al numero +39 06/68.30.00.55; FAX : +39 06/68214011

Scarica il volantino.

Italia-Romania: Congratulazioni a Don Anton Robu, parroco romeno di Badalucco, per la cittadinanza italiana


Badalucco – Oggi, giovedì 7 giugno, alle ore 10.00, nella Sala Comunale di Badalucco, Don Antonio Robu ha ricevuto la cittadinanza italiana da parte del Sindaco Valter Bestagno alla presenza del maresciallo dei Carabinieri della locale Stazione Espedito Longobardi, nonchè una presenza di amici, conoscenti e badalucchesi.
Don Antonio Robu ha ricevuto la cittadinanza italiana

Don Antonio Robu ha ricevuto la cittadinanza italiana da parte del Sindaco Valter Bestagno alla presenza del maresciallo dei Carabinieri della locale Stazione Espedito Longobardi (Fonte foto: riviera24.it)

“L’aver ricevuto la cittadinza italiana, potendo mantere anche la mia romena, (dato che vivo in italia da quasi 21 anni quindi potevo chiederla già da un bel pò), ha sottolineato don Antonio -, mi responsabilizza ancora di più nell’adempimento dei doveri non solo pastorali, ma anche amministrativi quindi burocratici. Mi rallegra poter sentire l’appartenenza alla comunità anche attraverso questo atto civile diventando cittadino italiano”. (Fonte: http://www.riviera24.it)
Altre foto, qui.
IRFI – ITALIA ROMANIA FUTURO INSIEME: CONGRATULAZIONI VIVISSIME A DON ANTONIO PER LA CITTADINANZA ITALIANA

La Presidente dellAssociazione “Italia-Romania Futuro Insieme” Dott.ssa Simona Cecilia Farcas, accoglie con grande gioia la notizia della cittadinanza italiana a Don Antonio Robu, sacerdote romeno e parroco di Badalucco (Imperia), conferitagli dal Sindaco On. Valter Bestagno, presente il maresciallo dei Carabinieri della locale Stazione Espedito Longobardi ( insignito a Milano con l’onorificenza del “Miglior Comandante di Stazione della Liguria”), di amici, conoscenti e badalucchesi.

Gli associati e gli amici della IRFI, Associazione “Italia-Romania Futuro Insieme”  si congratulano con Don Antonio, cittadino romeno & italiano, in quanto i sacerdoti come lui sono tutti stimati ed amati dagli italiani, oltreché dai propri parrocchiani, inoltre, Don Antonio è anche per la comunità romena in Italia punto di riferimento sicuro,  e sostegno spirituale e morale per tutti gli immigrati che gli si rivolgono nel momento del bisogno.

A Don Antonio  rinnovo i migliori auguri per il Suo ministero sacerdotale nella comunità in cui svolge la missione pastorale, e che il Signore lo benedica e lo protegga, anche perché quest’oggi, Festa del Corpus Domini, sia per lui un grande giorno da ricordare !

Dott.ssa Simona Cecilia Farcas

Presidente dell’Associazione IRFI “Italia-Romania Futuro Insieme”

futuroinsieme2012@gmail.com

AQUILA, 11 GIUGNO: METTERE IN SICUREZZA L’ITALIA


Un incontro con magistrati, specialisti, docenti, operatori.

Università dell’Aquila – Dipartimento di culture comparate – Corso di laurea in Scienze dell’investigazione.

In collaborazione con OGISAQ – Osservatorio Giustizia Investigazione Sicurezza dell’Università dell’Aquila

 

Mettere in sicurezza l’Italia?

Profili nazionali e internazionali, disastri naturali e artificiali, competenze e progetti.

Lunedì, 11 giugno 2012, ore 10,30,  aula T5 : il modello aquilano.

Presso il Polo didattico di Via Di Vincenzo

Presiede:

Giovanna Maria Iurato, Prefetto dell’Aquila

Interventi:

Emilio Cocco, COST Action IS0803, Remaking Borders Network

Fabio Velardi, Ph. D., analista relazioni internazionali

Roberto Razzano, Dirigente Superiore Polizia di Stato

Anna Tozzi, Responsabile Relazioni Internazionali, Università dellAquila

Paolo Carretta, Capo Ufficio Addestramento e Studi, Scuola Isp. e Sovr., Guardia di Finanza

Mariateresa Gammone, Università dell’Aquila

Lunedì, 11 giugno 2012, ore 15: i profili internazionali.

Presso Casa Onna, Centro civico e sala multifunzionale

 Presiede:

Ciro Riviezzo, Presidente f.f. del Tribunale di Lanciano

Interventi:

Dragan Simeunovic, Centre  for  Security  Studies  and  Terrorism Research, Belgrade University

Marija Djoric, Facoltà di Scienze Politiche, Università di Belgrado

Angelo De Nicola, giornalista e scrittore

Paola Anfossi Guerra, Scuola internazionale  Etica & Sicurezza

Antonello Ciccozzi, Università dell’Aquila

 Francesco Sidoti, presidente Corso di laurea Scienze dell’investigazione.

COMUNICATO STAMPA

 prof. Francesco Sidoti

prof. Francesco Sidoti (Fondazione Europea Dragan – Foto: Simona C. Farcas)

METTERE IN SICUREZZA L’ITALIA?

Profili nazionali e internazionali, disastri naturali e artificiali, competenze e progetti.

LUNEDI’ 11 GIUGNO 2012

A L’AQUILA E A ONNA

Un precedente incontro si è svolto ad Onna il 18 aprile 2012, ricordando che nella sua prima conferenza stampa come presidente del Consiglio, fine anno 2011, il senatore Mario Monti aveva detto:

«… Secondo la Süddeutsche Zeitung per quella popolazione sono il genero ideale: parlo poco, vesto in modo serio e banale, non faccio molto rumore. Per i tedeschi il più è fatto…». L’incontro aveva per tema le radici dell’illegalità all’italiana e rievocava il 25 aprile 2009, quando, intervenendo ad Onna, città martire del nazismo e del terremoto, l’allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aveva toccato nei sondaggi il massimo della sua popolarità.

L’11 giugno 2012 è l’anniversario della tragedia di Onna negli anni bui del nazismo. In quella data si celebrerà ad Onna una sobria cerimonia: sul finire del giorno, il sindaco deporrà una corona ed un trombettiere farà risuonare le note del silenzio.

In quella stessa data vogliamo ricordare un altro simbolo che quel luogo è diventato: Casa Onna è stata meravigliosamente e velocemente ristrutturata da molti e molti mesi, con capitali interamente tedeschi. Casa Onna è un prodigioso simbolo di quella cooperazione internazionale che è in grado di avere la meglio sul nazionalismo guerrafondaio e sulle disgrazie naturali. Casa Onna è oggi un luminoso monumento alla maniera migliore di essere tedeschi e di essere italiani.

Il nostro contributo è rappresentato da un incontro di studio, misurato e denso di interrogativi, maturato al ripetersi in Emilia di un’immane tragedia del terremoto. A L’Aquila c’è un’esperienza enorme, luci e ombre, che vogliamo ripercorrere con modestia, ma con la consapevolezza che esistono insegnamenti e lezioni apprese nella sventura e che non possono essere trascurate.

Nell’Università dell’Aquila c’è, in tema di sicurezza e di relazioni internazionali, una trama di riflessioni e di ragionamenti, di iniziative e di proposte. Esiste sui profili della giustizia e della sicurezza un modello L’Aquila, che non è certo un modello nel senso dell’invito all’imitazione, ma nel senso di un’esperienza sofferta, secondo l’arguto detto: “l’esperienza è il nome che gli umani danno ai propri errori” (ma, visto che si tratta di un incontro universitario, si dovrebbe pure ricordare che è stato anche detto: “l’esperienza è il tipo di insegnante più arduo. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione“).

La lezione aquilana della gestione di un disastro può essere vista alla luce delle lezioni che provengono da altri paesi, come nei Balcani, che hanno attraversato altri disastri, di origine politica e istituzionale. Pure la Serbia è un simbolo, molto diverso dall’Aquila, ma parallelo ed istruttivo: in Serbia un operaio Fiat guadagna circa 400 euro al mese, mentre le tensioni interregionali sembrano riprendere nuova lena.

C’è oggi in Europa un aggrovigliato problema di sicurezza, italiana ed internazionale, che può essere rivisto e ripensato ad Onna con modestia, ma alla luce delle esperienze più severe del passato e del presente.

Con l’invito ad una partecipazione e ad un’attenzione, i miei migliori saluti,

Francesco Sidoti

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FRANCESCO SIDOTI

Docteur de Troisième Cycle.

Guest Scholar – The Brookings Institution.

Secretary RC29 – International Sociological Association, 2010-2014.

Presidente del corso di laurea in Scienze dell’investigazione nell’

Università dell’Aquila.

Ordinario di criminologia (dal 1994)

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