Roma, Museo della Civiltà Romana – Piazza Giovanni Agnelli, 10, Domenica, 17 giugno 2012, ore 10.30-13.45
“LA REPUBBLICA DI MOLDOVA
AL 20° ANNIVERSARIO DELLA PROCLAMAZIONE DELL’ INDIPENDENZA:
CULTURA, TRADIZIONI, FOLCLORE ED ARTE CONTEMPORANEA”
nell’ambito della rassegna
“Arte e cultura dell’Europa dell’Est a Roma”
Domenica 17 giugno 2012 ore 10.30-13.45
Museo della Civiltà Romana
Piazza Giovanni Agnelli, 10
Programma 17 giugno ore 10.30-13.45
– Letteratura romena tradotta in italiano – lettura di poesie in italiano, esposizione di libri dei grandi classici della letteratura romena e degli scrittori contemporanei (Mihai Eminescu, George Bacovia, Grigore Vieru, Mircea Cartarescu) tradotti in italiano, a cura di Tatiana CIOBANU, vicepresidente dell’associazione “Dacia”;
– Presentazione del libro “Storia della filosofia del linguaggio”, a cura di Donatella di Cesare, ispirato dagli scritti del linguista moldavo Eugen Coşeriu;
– Proiezione del film “Aria” di Vlad DRUC – interviene Liliana VERLAN, Primo Segretario dell’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma;
– Concerto con la partecipazione dell’gruppo folcloristico ,,Arţaraş” di Roma;
– Rinfresco con specialità culinarie moldave.
Con l’occasione invitiamo alla chiusura della Rassegna
“ Arte e cultura dell’Europa dell’Est a Roma”
e alla presentazione della mostra fotografica delle città ucraine e polacche che ospitano gli Europei di calcio 2012, considerando che lo sport come la musica e l’arte è portatore di dialogo e pace.
Roma Capitale
Gruppo Aggiunto dell’Assemblea Capitolina
L.go Lamberto Loria, 3 – 00147 Roma
Segreteria: 06.671072335/72337/72338/72339
Edizione italiana a cura di Prof.ssa Donatella Di Cesare.
La “Storia della filosofia del linguaggio”, uno dei libri più attesi e di maggior successo di Coseriu, è il risultato di una serie di lezioni tenute a Tübingen nel 1968-69 e nel 1970-71. Più che una storia, è un grande dialogo con i filosofi da cui si delinea la sua riflessione. “Per Coseriu i suoi libri sono sempre stati null’altro che il precipitato, quasi occasionale e provvisorio, di un pensiero sempre in divenire che non smetteva di interrogare e interrogarsi”.
Dopo una parte introduttiva volta a legittimare, sui sentieri di Heidegger, ma anche di Humboldt e di Hegel, la domanda filosofica sul linguaggio, Coseriu accompagna il lettore in una esplorazione affascinante che comincia nella Grecia di Platone. I capitoli su Aristotele, su Leibniz e su Vico sono senza dubbio i momenti culminanti; celebre è la critica a Chomsky.
La “Storia della filosofia del linguaggio” di Coseriu è ormai, a tutti gli effetti, un “classico”, inteso non come modello soprastorico, ma “eminente dell’essere storico”, perché nel trascorrere del tempo conserva del passato un “non-passato” che lo rende contemporaneo ad ogni tempo”. In questo senso, dobbiamo dire che la “Storia della filosofia del linguaggio” di Coseriu, non è una “storia”, ma è una “filosofia del linguaggio”. (Vedi l’Introduzione, “Coseriu e la domanda filosofica sul linguaggio”, di Donatella Di Cesare)