ROMA, ORDINE DI MALTA: APPELLO PER GLI ALLUVIONATI


RACCOLTA DI GENERI ALIMENTARI E PER L’IGIENE, URGENTI PER LE FAMIGLIE ALLUVIONATE DI PRIMA PORTA.

 Croce_MaltaIl Consultorio e Centro di Assistenza “Barone Gabriele Ussani d’Escobar” del Sovrano Militare Ordine di Malta a Ponte Milvio, sollecita ed organizza la raccolta di generi alimentari  e prodotti vari.

I soccorsi vengono distribuiti con urgenza alle famiglie delle borgate di Prima Porta, prossime al Tevere, a Nord di Roma, a causa dell’alluvione delle settimane scorse. Sono urgenti prodotti per l’igiene personale, della casa e dei bambini, e generi alimentari non deperibili, confezionati e inscatolati.  

Dopo l'alluvione a Prima Porta

Dopo l’alluvione a Prima Porta. Foto: Giuliano Pandolfi

Per contribuire e collaborare, donando e partecipando ai soccorsi organizzati dall’Ordine di Malta, rivolgersi alla direttrice del Centro di Assistenza, baronessa Giulia Ussani, in Via Orti della Farnesina, 2  (Parrocchia della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio), nei seguenti giorni e orari:

Martedì: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 per la distribuzione di generi alimentari. E dalle ore 15.30 alle 18.00, per attività di consultorio.
Venerdì: dalle ore 15.30 alle ore 17.30, per attività di consultorio e consulenza.

Contatti telefonici:  06 3293990  ; 06 36381550

Si elencano qui di seguito i prodotti  di maggiore urgenza per la popolazione, che lentamente va tornando nelle case allagate e invase da fango e detriti. I soccorsi melitensi si sono mossi nell’immediatezza del nubifragio che portò al trasbordo del Tevere nelle periferie.

– PRODOTTI PER LA CASA: detersivi (per piatti e per pavimenti), panni lava pavimenti, guanti multiuso, sacchi nettezza… ;
– DISINFETTANTI (Amuchina, Lisoform, Alcool);
– PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE: sapone, bagnoschiuma, shampoo, dentifricio, spazzolini da denti… ;
– PER BAMBINI: biberon, latte in polvere, biscotti, pannolini, carrozzine…;
– CANCELLERIA PER LA SCUOLA.

Campo di Bomporto

I volontari dell’Ordine di Malta affiancano le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco, tuttavia l’esigenza di soccorsi per alleviare disagi di ogni sorta e rischi per la salute si è fatto col passare dei giorni più urgente.

Volontari Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta. Foto: Giorgio Minguzzi

Volontari Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Foto: Giorgio Minguzzi

A cura di Simona Cecilia Crociani Baglioni Farcaș

3 commenti su “ROMA, ORDINE DI MALTA: APPELLO PER GLI ALLUVIONATI

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  3. INTERVISTA ESCLUSIVA ALLA BARONESSA GIULIA USSANI D’ESCOBAR
    (al padre è intestato il Consultorio di Ponte Milvio, presso il quale è stato organizzato il mercatino di beneficenza il 3-4-5 dicembre 2010)

    “La delegazione di Roma del Sovrano Ordine di Malta interviene in zone come il Laurentino 38, Tor Bella Monaca o il Corviale ed anche in quelle realtà territoriali che, all’apparenza, sembrano più agiate ma che nascondono una povertà silenziosa e dignitosa”

    Ordine di Malta e solidarietà: un connubio che esiste da sempre?
    “Un connubio che esiste da oltre 900 anni. “Obsequiom pauperum, tuitio fidei”, sono questi i carismi ai quali si ispira da sempre l’azione dell’Ordine, linee guida costantemente presenti nell’operato quotidiano di tutti i Membri e Volontari, teso appunto all’aiuto delle realtà più bisognose ed alla difesa della Fede. Difatti offrono costantemente la loro attività persone che esplicano lavori nei più svariati settori, i quali, ritagliando parte del loro tempo, portano parole di conforto e cercano di risolvere i problemi delle persone con le quali vengono in contatto, ascoltando le loro esigenze e con pazienza aspettando una risposta che, certe volte, tarda solamente per dignità delle medesime persone. I Volontari ed i Membri dichiarano sempre che quanto da loro fatto è minimo e soprattutto aiuta ad avere una visione più realistica e concreta della quotidianità in cui vivono ed a rendersi conto che basta poco, un gesto, una parola, un sorriso, una carezza per riempire di gioia e serenità la giornata di persone che dalla vita hanno subito privazioni non sempre giuste. Le persone poste alla guida dell’Ordine intendono far sì che sempre più volontari si avvicinino a queste realtà e pertanto sono loro per primi ad essere presenti “in campo” ed a prestare attivamente la loro opera. Capita spesso e commuove che il volontario ringrazi e nonostante la stanchezza per l’impegno profuso, chieda se ancora serve il suo aiuto. Dire grazie ai Volontari ed ai Membri è poco, ci si può limitare a pregare insieme a loro il Signore, affinché illumini sempre più la loro strada”.

    Solo a Roma e solo nel 2010 vi abbiamo visto impegnati in un alto numero di eventi, taluni anche sportivi (golf, equitazione). Come decidete quali eventi supportare e quali no?
    “Ogni evento abbina “una parte ludica ed una parte solidale”; nel caso specifico dei tornei di glof e di equitazione si sono svolte due gare: una gara sportiva ed una gara di solidarietà. Sui campi erano presenti anche i nostri assistiti; questa occasione ha consentito loro di vivere momenti di spensieratezza, di gioia, di fratellanza e mettere da parte, almeno per qualche ora, le grandi difficoltà incontrate nella vita quotidiana. Per quanto riguarda il concorso di equitazione e stato affiancato da una manifestazione per bambini disabili consentendo loro di praticare l’ippoterapia ed altri sport ritenuti per loro idonei. In ogni occasione i volontari di tutti i “gruppi” appartenenti alla Delegazione dello SMOM, hanno coinvolto personalmente le loro famiglie al fine di unire la loro vita e la loro esperienza con quella delle persone meno fortunate”.

    L’ultimo evento in ordine di tempo per il quale siete scesi in campo è stato il Mercatino di Beneficenza che si è svolto a Roma il 3/4/5 dicembre 2010, patrocinato da numerose Istituzioni. Qual’e’ il vostro rapporto con le istituzioni italiane?
    “Un rapporto privilegiato, fattivo e di collaborazione stretta, particolarmente con le Istituzioni Territoriali. L’assistenza della Delegazione di Roma insiste particolarmente nelle zone maggiormente disagiate, come ad esempio il Laurentino 38, Tor Bella Monaca o il Corviale ed anche in quelle realtà territoriali che, all’apparenza, sembrano più agiate ma nascondono una povertà silenziosa e dignitosa. Tale rapporto ci consente di intervenire più agevolmente in queste realtà, di rendere più efficace la nostra azione, con ottimo riscontro da parte delle stesse Istituzioni, riscontro che si estrinseca poi nel patrocinio delle attività di beneficenza. Difatti rappresentanti delle medesime Istituzioni partecipano attivamente, come volontari, sia nel prestare assistenza sia per l’organizzazione di eventi volti alla raccolta di fondi necessari all’estrinsecarsi delle attività caritatevoli”.

    Nell’ambito del Mercatino di Beneficenza si sono adoperati molti volontari della Delegazione di Roma dell’Ordine di Malta, cosa significa secondo Lei?Forse che il Natale rende tutti davvero più buoni o che con le organizzazioni serie come la vostra,le persone riacquistano il senso della ‘Solidarieta’?
    “I nostri Volontari collaborano alle diverse attività in quanto sentono sempre più forte la necessità di affermale i principali principi etici e morali. In un momento di profonda crisi dei valori si ritrova con il volontariato il senso della vita, della fratellanza, della solidarietà. Partecipare come volontari in associazioni come L’Ordine da possibilità di espilicitare in maniera più evidente il bisogno di riscoprire questi valori verso i quali dovrebbe essere orientata l’azione quotidiana di ogni buon cristiano ma anche di ogni buon cittadino. Non dobbiamo però dimenticare che a fronte di tante presone che operano “in prima linea” come volontari, le nostre attività assistenziali non potrebbero svolgersi se non esistessero tutte quelle persone che “ si muovono nell’ombra” . Dobbiamo molto a tutte le aziende, i privati etc. i quali ci forniscono, senza apparire, generi alimentari, vestiario, medicinali e tutto quanto necessita alla realizzazione della nostra attività”.

    Quanti soldi sono stati raccolti durante il Mercatino del 2009? Come sono stati utilizzati?
    “Il “mercatino” è stato voluto dalla Delegazione di Roma e dal Gran Priorato per ottemperare alla raccolta di fondi necessari alle attività poste in essere ma ancor di più per evidenziare ai terzi che esiste una realtà, che se pur nascosta, è presente e sempre più sta dilagando nella realtà territoriale romana. Per l’effetto nel 2009 abbiamo riscontrato una notevole crescita, rispetto all’anno precedente, di benefattori che hanno visitato “il Mercatino”, acquistando e lasciando generose donazioni. Il ricavato di questo evento è stato utilizzato per alleviare le sofferenze della popolazione aquilana, per rispondere alle esigenze dei Centri di ascolto e dei Consultori, per aiutare i nostri assistiti e tutti i senza fissa dimora che frequentano le stazioni ferroviarie di Termini, Tiburtina, Ostiense, dove siamo presenti con il “Gruppo ABC”, per offrire a tutti questi uomini e donne un pasto caldo, una coperta, un gesto umano ed in particolare per farli sentire meno soli e per offrire loro una parola di conforto ed aiutarli a risolvere le loro problematiche quotidiane in cui si sono trovati, spesso all’improvviso e per motivi non a loro dovuti.”

    Quest’anno avete deciso di devolvere nuovamente parte dei fondi raccolti allepopolazioni dell’Abruzzo?come mai?Non pensa ci siano altre emergenze o forse e’ proprio quando si spengono le luci dei riflettori che bisogna aiutare realmente chi ha bisogno d’aiuto?
    “Purtroppo ci si è resi conto che alcune realtà ed in particolare il terremoto dell’Aquila, dopo aver suscitato grande turbamento negli animi tutti, è stato parzialmente dimenticato. Difatti esistono delle piccole realtà nel territorio abruzzese (Aragno, Onna, Pettino, il monastero delle Clarisse di Paganica), che hanno tuttora manifestato esigenze dovute alla precarietà del lavoro, alla precarietà dei luoghi ed alle condizioni ambientali ivi presenti. Dopo il grande impatto mediatico che inevitabilmente c’è stato il primo anno, piano piano i riflettori si sono spenti su realtà che sono ancora vive, concrete, che continuano ad esistere nell’ombra e come tali hanno più bisogno assistenza, non solo nella prima ora, ma soprattutto successivamente, con aiuti sì materiali, ma anche con una presenza fisica, umana”.

    Quali sono le attivita’ assistenziali portate avanti dalla Delegazione di Roma dell’Ordine di Malta che verranno supportate con parte dei fondi raccolti durante il Mercatino?
    “Supporteremo le attività istituzionali del Gran Priorato e della Delegazione di Roma: I Consultori e Centri di assistenza, il gruppo ABC, Il Banco Alimentare etc.; e non solo. Non bisogna infatti dimenticare tutta quella povertà dignitosa di chi non ha o non ha più, a causa della grande crisi finanziaria mondiale, un lavoro, una casa, un sostentamento per sé e per la propria famiglia; nuove realtà sempre più diffuse nelle pieghe della nostra società, che cerchiamo di cogliere con l’aiuto delle Istituzioni, delle Parrocchie e dei Parroci”.

    Cosa fa ‘in concreto’ l’Ordine di Malta? Cure mediche? Assistenza quotidiana agli assistiti?
    “Il Sovrano Militare Ordine di Malta come stato sovrano riconosciuto da oltre 140 paesi, è presente a livello mondiale in tutte le manifestazioni di assistenza e supporto alle situazioni generate da catastrofi naturali e sanitarie, con assistenza medico-sociale, soccorso alle vittime di conflitti o di calamità naturali, servizi di emergenza, corpi di primo soccorso. Nell’ambito di ogni Nazione vi è poi una propria organizzazione; l’Italia si articola in Gran Priorati, divisi a loro volta in Delegazioni competenti territorialmente, che si occupano di assistenza, beneficenza, supporto con ospedali, ambulatori, distribuzione di farmaci, di vestiario, di generi di prima necessità”.

    di Angela Iantosca

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