Lavoro, integrazione, Congresso di rappresentanza della Diaspora: unire, riunire e non per dividere e disperdere.
I rappresentanti dell’associazionismo romeno nell’Italia Centrale e nella Repubblica di San Marino, si sono riuniti a Guidonia Montecelio nella Sala Consiliare del Municipio, il giorno 18 ottobre 2014, per dibattere delle problematiche di vita, di lavoro, di inserimento e integrazione nonché dell’elezione dei delegati all’imminente Congresso della Diaspora romena.
Roma, 9 settembre 2014 – La Diaspora romena in Italia riunita a Ponte Garibaldi
Il Congresso della Diaspora, per riprendere il nome dello stesso ministero dedito a monitorare e risolvere le problematiche proprie dell’emigrazione, ancora non dispone di un chiaro strumento per organizzare in modo corretto, trasparente e democratico la sua celebrazione; nulla si sa ancora di liste, schede, costituzione di seggi e sistema di selezione ed elezione dei rappresentanti. Tale carenza si manifesta a distanza di tempo assolutamente ravvicinata alla data delle elezioni, previste per fine novembre 2014.
Nel convegno “Diaspora Estival” di Eforie Nord dello scorso agosto, fu indicata dallo stuolo di ministri, presente anche il primo ministro, la data del 30 novembre. Già in quella sede un giornalista italiano specialista in relazioni internazionali, obiettò ai ministri presenti in merito alla situazione che anche all’epoca appariva intempestiva: l’assenza di un regolamento per giungere in tempo utile alla gestione dell’evento. Sono trascorsi oltre due mesi e non sembra che si sia varato alcunché. Inutile dire che tanta intempestività ha ingenerato nei romeni in Diaspora e specificatamente all’interno delle associazioni rappresentative della stessa, non poca delusione e sconcerto, che si sommano alla preoccupazione ed al sospetto, al quale si aggiunge il timore di una celebrazione del Congresso priva di quelle garanzie di trasparenza e correttezza democratica. Insomma, un Congresso in fretta e furia e concomitante con le elezioni presidenziali.
La Commissione Parlamentare nella Camera dei Deputati, a fine settembre 2014 varò un documento a seguito dell’appello che le associazioni di romeni in Italia, riunitesi a Roma il 9 settembre, costituendo un Comitato ad hoc, rivolsero al Governo e al Parlamento di Romania. Onde fare presto e bene per l’organizzazione del primo Congresso. Il processo verbale di detta Commissione della Camera dei Deputati, conferma la promessa governativa di agosto a Costanţa; ma non specifica quanto la mobilitazione dell’emigrazione romena attende ed auspica senza ulteriori perdite di tempo.
Pertanto, Guidonia è stata un’ulteriore occasione, dopo Bologna (14 settembre) e Torino (21 settembre), per raccogliere una preoccupazione generale tradottasi in protesta. Stiamo di nuovo in presenza di tergiversazioni di cui consideriamo responsabile il Governo più che il Parlamento stesso della nostra Nazione. Restiamo assaliti dal sospetto che di un Congresso corretto non se ne faccia nulla e che tutto si risolva in nulla di fatto, nulla di concreto, sarà tuttalpiù una passerella elettorale, di comodo, e sfacciatamente di parte, volta a favorire un candidato piuttosto che un altro alla presidenza della Nazione.
L’assemblea di Guidonia ha evidenziato inoltre e messo alla luce i movimenti in atto per favorire determinate forze politiche nella scelta dei candidati all’elezione dei partecipanti al Congresso.
Il Comitato ad hoc si muove invece nella direzione di scegliere candidati di ogni parte politica in modo equanime, imparziale e neutrale. A comprova della nostra identità apartitica, che vuole autenticamente riunire i lavoratori romeni emigrati in Italia, come in Europa ed oltre Oceano con le loro famiglie, per esprimere la giusta loro rappresentanza in spirito unitario. Dunque, per unire, riunire e non per dividere e disperdere.
Il Comitato ad hoc, cui in questi mesi si sono aggiunte altre realtà associative, e che resta aperto al concorso e all’adesione di tutti (email: candidati.congres@gmail.com), ha rivolto un ulteriore appello al Governo onde sventare azioni e manovre che andrebbero ad invalidare il Congresso stesso; e per dare ai romeni emigrati la certezza della regolarità sulla base di un regolamento di assoluta garanzia democratica.
Roma, 20 ottobre 2014
Per il Comitato ad hoc Italia, Dott.ssa Simona Cecilia Crociani Baglioni Farcaş
Partecipanti all’assemblea di Guidonia, 18 ottobre 2014:
1. Baghiu Vasile, Guidonia
2. Bocaneala Ilona, 101.Proservices, Tivoli
3. Ciacci Francesco, avvocato
4. Cociobanu Andrei Constantin, Roma
5. Cociobanu Tereza, As. San Marino-Italia-Romania, Roma
6. Crociani Baglioni Farcaş Simona Cecilia, As. “Futuro Insieme”, Orte
7. Farcaş Anton, As. “Futuro Insieme – IRFI onlus”, Grosseto
8. Ghiuţă Gianina Ina, As. “Alfa & Omega”, Guidonia
9. Grigore Nicuşor Viorel, As. “LikaEventi”, Rieti
10. Lucan Valentin, As. “Alfa & Omega”, Guidonia
11. Macarie Gabriela, Asistenţă şi Intermediere, Roma
12. Martinescu Dan, As. “Terra Dacica”, Tivoli
13. Merchea Cristi, Ziarul “Emigrantul”, Roma
14. Morosanu Silvia, As. San Marino-Italia-Romania, Republica San Marino
15. Neacşu Alexandru, As. “Ulpia Traiana Romana”, Roma
16. Pârvu Alexandru, Tehnician, Guidonia
17. Pîrjolea Gabriel, Consiliere locale a Riano (RI)
18. Pricop Mariana, As. “Futuro Insieme – IRFI onlus”, Roma
19. Rotaru Elena Rodica, As. “LikaEventi”, Rieti
20. Ursu Casina, As. “Genitori Romeni in Italia”, Roma
21. Vasile Dana, As. “Futuro Insieme – IRFI onlus”, Ardea
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