Dal 31 marzo al 22 luglio presso la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana. In mostra a Roma 180 manoscritti, incunaboli e cinquecentine
Roma. Inaugura domani e rimarrà aperta fino al 22 luglio presso la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana la mostra «I libri che hanno fatto l’Europa», 180 preziosi pezzi unici latini, romanzi, greci, arabi ed ebraici.
Fa bene, in questa Europa spaventata in cui viviamo, ogni segnale che sottolinea una volta di più la complessità, ricchezza ed eterogeneità delle nostre radici culturali. La mostra presenta opere, con moltissimi capolavori, che da Carlo Magno arrivano a Gutenberg, quindi dalla rinascita carolingia dell’VIII secolo all’invenzione della stampa, traghettando la classicità latino-cristiana dal Medioevo fino all’evo moderno, da cui nascerà l’Europa come la conosciamo.
Curata da Roberto Antonelli, Michela Cecconi e Lorenzo Mainini, pensata anche in vista del XXVIII Congresso internazionale di Linguistica e Filologia romanza che si terrà a Roma dal 18 al 23 luglio, presenta manoscritti, incunaboli e cinquecentine di straordinaria importanza, in buona parte della Corsiniana ma con notevoli prestiti anche dalle altre grandi biblioteche romane, l’Angelica, la Casanatense, la Nazionale e la Vallicelliana, e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana.
Cinque le sezioni: La tradizione classico-cristiana, Verso la nuova cultura europea, La nuova cultura europea, Il primo canone e Verso la Modernità, con testi, video, mappe e supporti mediatici che aiuteranno a collocare le opere nel loro contesto e nel loro percorso storico. Si parte dai testi degli autori latini, dei padri della Chiesa e dalla Bibbia, riprodotti e miniati per secoli dagli amanuensi di un’incredibile rete di monasteri e istituzioni ecclesiastiche, si arriva al fatidico 1467 a Subiaco con la stampa dei primi libri italiani (sant’Agostino, Cicerone e Lattanzio) e all’immediata rivoluzionaria diffusione di questa tecnica in tutto il Paese, che presto troverà in Venezia la sua capitale mondiale. Ingresso gratuito.
di Federico Castelli Gattinara, edizione online, 30 marzo 2016
“L’Europa si deve ancora interrogare in maniera profonda sulla propria identità culturale, tanto più in un periodo di grandi contraddizioni, caratterizzato dalla crisi economica, dall’instabilità politica, da guerre e flussi migratori. Visioni isolazionistiche dell’Europa si scontrano con altre più ampie e aperte. La complessità della cultura europea, la sua natura aperta e non univoca, si riflette nella straordinaria pluralità di culture e di libri nei quali è stata trasmessa. Scopo della Mostra è rappresentare materialmente, attraverso alcune opere fondamentali e attraverso l’evoluzione della forma-libro, dalla riforma carolingia alla rivoluzione gutenberghiana, il comune percorso storico-culturale che ha portato dalla cultura e letteratura classicocristiana e mediolatina a quella romanza e moderna e quindi alla cultura europea occidentale. Nella mostra, curata da Roberto Antonelli, Michela Cecconi e Lorenzo Mainini, sono presentati 180 manoscritti e stampe, in gran parte della Biblioteca Corsiniana dell’Accademia dei Lincei e in parte in prestito da altre grandi Biblioteche pubbliche romane (Angelica, Casanatense, Nazionale, Vallicelliana), oltre che dalla collezione della Biblioteca Apostolica Vaticana. Accanto ai manoscritti latini e romanzi, sono esposti anche manoscritti greci, arabi ed ebraici, per illustrare le grandi tradizioni che hanno contribuito a formare la cultura europea. La mostra, organizzata dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dal Dipartimento di Studi Europei, americani e interculturali di “Sapienza” Università di Roma in connessione col XXVIII Congresso internazionale di Linguistica e Filologia romanza che si terrà a Roma dal 18 al 23 luglio 2016, intende offrire l’occasione di far conoscere il patrimonio culturale delle biblioteche di Roma ai giovani e al più ampio pubblico, innanzitutto attraverso i libri che appunto, attraverso i secoli, “hanno fatto” gli Europei così come oggi sono. I manoscritti, gli incunaboli e le cinquecentine saranno presentati attraverso 5 sezioni diacroniche, ulteriormente articolate al loro interno (I. La tradizione classico-cristiana: Trivio; Quadrivio; Bibbia; Auctores; I Padri fondatori; II Verso la nuova cultura europea: Enciclopedie; Trattati di scienza; III. La nuova cultura europea: Diritto; Aristotelismo; Agiografia e letteratura didattica; Storiografia; Epica; Romanzo; Lirica; Laudari e sacre rappresentazioni; IV. Il primo canone: Dante; Petrarca; Boccaccio; V. Verso la Modernità). L’esposizione è accompagnata da testi, video, mappe e materiale mediatico che aiutano a collocare le opere nel loro contesto e nel loro percorso storico.
Progetto di allestimento: SNA, Susanna Nobili, Allegra Albani, Fabrizio Furiassi
Apertura al pubblico 31 marzo – 22 luglio 2016
Orari Lunedì, mercoledì e venerdì: dalle ore 9.00 alle ore 13.00 martedì e giovedì: dalle ore 9.00 alle ore 17.00
Ultimo ingresso consentito: 1 ora prima della chiusura Sabato e domenica: chiusa
La mostra sarà inoltre aperta ogni prima domenica del mese dalle 10.00 alle 18.00.
Informazioni Andrea Trentini; e-mail trentini@lincei.it; tel. 06 68027337
Ingresso gratuito
Giovanni Anzidei e-mail anzidei@lincei.it; tel. + 39 0668027216
Barbara Notaro Dietrich e-mail b.notarodietrich@gmail.com; cell. +39 3487946585″
Complimenti e grazie per il contributo informativo e culturale di prim’ordine, oltre che sociale, fornito da Futuro Insieme
.guido ravasi