Celebrazione a fine anno accademico, presieduta dal cappellano della Comunità Romena di Rito Latino in Roma.
Nella cornice paleocristiana di „Santi Vitale e Compagni martiri in Fovea” al Quirinale, restaurata dal Pontefice Sisto IV, nell’Anno Santo 1475, e poi abbellita dal fior fiore del Barocco romano durante tutta la Rinascenza.
Il culmine di questo Giubileo della Misericordia del 2016, è stato celebrato dalle confessioni cristiane di lingua romena. Romeni e moldavi, romano-cattolici, ortodossi, greco-cattolici, nelle loro componenti giovanili e studentesche. Si sono riuniti in preghiera comunitaria di ringraziamento, a conclusione dell’anno accademico nelle università pontificie e pubbliche della Roma universale: Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino “Angelicum”, Sapienza Università degli Studi di Roma e Roma Tre.
La Messa cantata, giovedì 16 giugno 2016, è stata presieduta dal Rev. Dott. Don Isidor Iacovici, destando speciale raccoglimento e partecipazione, con coro ed organo a cura di Eduard Pal e Cristina Calarasu.
Organizzata dai borsisti del Progetto “Studio Realtà” della Facoltà di Scienze Sociali dell'”Angelicum”.
Il celebrante è stato complimentato dai presenti per il recente Dottorato di ricerca in Teologia, conseguito al “Teresianum” Pontificia Facoltà Teologica, con una monumentale tesi su “Il vescovo Anton Durcovici (1888-1951) testimone di Cristo. La testimonianza fino al martirio durante il comunismo in Romania”.
A seguire, i complimenti ai neo laureati ed agli studenti, specialmente impegnati nel campo del dialogo tra le confessioni cristiane e l’Ecumenismo nell’Europa Orientale, come specificatamente nella diaspora romena e moldava.
Conferiti loro alcuni attestati di benemerenza dal Presidente dell’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX Prof. Fernando Crociani Baglioni.
La serata si concludeva con una àgape fraterna, che rammentava a tutti gli intervenuti e alle loro famiglie, lo spirito di fratellanza, di amicizia, solidarietà e collaborazione. Che unisce ed anima romeni e moldavi nella diaspora, nel comune destino di ricreare in Roma, centro e cuore del Cristianesimo, faro di riferimento di tutte le nazioni latine, i presupposti della rinascita di migliori condizioni di vita, di studio e di lavoro, per l’avvenire della Patria comune, a ripartire dalle giovani generazioni.
Piacevole e benedicente la presenza del Rev. Mons. Pierpaolo Felicolo del Vicariato di Roma, Direttore Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni.
L’ha ribloggato su Conti Crociani Baglioni.