Luigi Troiani: “le 80 più ricche famiglie al mondo detengono più ricchezza del 50% più povero dell’umanità”


Roma, Sala Capitolare -Senato Della Repubblica , Giornata di studio e riflessione su Un Nuovo Umanesimo in Europa , venerdì 10 marzo 2023. Pubblichiamo il testo della Conferenza di Luigi Troiani, docente di Relazioni Internazionali alla Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino in Urbe “Angelicum”.

“È tempo di ritornare umani”, abbiamo letto in un foglio sbattuto dal vento sulla spiaggia di Cutro. Di fronte a quella spiaggia sono stati recuperati sinora 72 corpi.

Quousque tandem abutere, si potrebbe dire con Cicerone che parla ai senatori contro il cospiratore Catilina: Fino a quando voi potenti e straricchi della Terra abuserete della nostra pazienza?

E ancora: Fino a quando noi, piccoli e poveri del mondo, lasceremo che i troppo potenti e i troppo ricchi abusino di noi?

Sta scorrendo da troppo tempo, il tempo di ritornare umani, questa è la verità. Ammesso che sia vero ciò che noi qui tutti crediamo, ovvero che nonostante il grande male e la violenza che ci circonda e invade, il genere umano ha l’opportunità, e può darsi la capacità, di smetterla con i comportamenti di inimicizia verso la sua stessa specie e verso la sola e comune casa che lo ospita, il pianeta Terra.

Proviamo a vederli questi comportamenti di inimicizia. Sono così numerosi che non possono essere tutti elencati, ma con alcuni occorre necessariamente confrontarsi.

1)Per i comportamenti contro la specie, basterebbe il lungo elenco delle guerre in corso. Dopo gli anni del blocco o quasi alla violenza degli stati, seguiti all’implosione dell’Unione Sovietica, il ferro e il fuoco della ferocia bellica – prerogativa degli stati ma non solo – hanno ripreso a martoriare i popoli e le nazioni, a distruggerne vita e beni, a generare invalidi e disperati a vita. Si calcolano in questo momento più di 60 guerre in corso nel mondo.

C’è guerra nell’Europa dell’Ucraina invasa dall’aggressore russo, nel Medio Oriente dei satrapi locali che tengono in ostaggio intere popolazioni e di uno stato democratico – Israele – che preferisce la forza al diritto, nell’Africa delle decine di guerre e guerricciole (jihadiste, etniche, economiche, razziali, territoriali), nell’Asia dei governi dispotici dove i nemici da eliminare sono le minoranze etniche, religiose, ideologiche e il riarmo generalizzato non annuncia nulla di buono.

Non risolvono più nulla o quasi le guerre. Sono strumenti obsoleti da mettere nella spazzatura della storia perché non solo hanno poche o nulle soluzioni da offrire, ma perché anzi aggravano e incancreniscono situazioni che la trattativa multilaterale potrebbe sempre risolvere, come mostra l’esempio dell’Unione Europea, le cui istituzioni sono state insignite del Premio Nobel per la Pace, per la semplice ragione che mai nei territori che via via sono venuti a farne parte è stato sparato un solo colpo di fucile attraverso le frontiere, anzi queste sono state abolite per consentire l’affratellamento tra i popoli, gli scambi commerciali equi, le collaborazioni economiche sociali e culturali tra i paesi membri. Per questo ieri a Maidan in Kyiv, oggi a Tblisi in Georgia si grida di voler entrare nell’Ue!

Eppure i territori oggi parte della Ue, erano stati per due millenni il regno di Marte, dio della guerra. Oggi da esponenti del suo grande alleato, gli Stati Uniti, l’Ue viene definita Venere, quasi fosse dedita al culto della dea greco-romana dell’amore.

Sotto questo profilo, l’Ue è una best practice da additare alle regioni del mondo martirizzate da guerre e dittature (spesso le due cose stanno insieme, condite dal mostruoso egoismo del nazionalismo sovranista che rovina i popoli e le patrie che, convinti dalla retorica dei governanti, gli corrono dietro).

I popoli dovrebbero posare le armi e gettarle nel fuoco per trasformarle in aratri che dissodino la terra; e attrezzi che ricostruiscano le case abbattute dalle bombe. E dovrebbero spingere i loro governanti a sedersi a un tavolo multilaterale dove concordare patti vantaggiosi per tutte le parti in causa.

Non vi è altra scelta: o il regionalismo cooperativo, o la guerra tra le nazioni! Basta con i nazionalismi, basta con le guerre di aggressione che costringono i popoli aggrediti a resistere, a difendere la loro casa e il diritto internazionale uccidendo e morendo anche nella giusta e doverosa guerra di resistenza. Ancora con Cicerone: CEDANT ARMA TOGAE, che le armi cedano il passo al diritto e alla giustizia.

E basta anche con lo sfruttamento del grande sul piccolo, dell’accumulazione ingiusta e dannosa di grandi fortune in poche mani, quando ancora miliardi di esseri umani non sanno come arrivare alla sera, come crescere i figli, come garantirsi una serena esistenza, e una decorosa vecchiaia semmai l’avranno. 

La polarizzazione della ricchezza in poche mani e il contestuale espandersi di diseguaglianza e povertà, hanno raggiunto livelli di preoccupante irrazionalità economica, sintetizzabile nel dato che attribuisce più della metà della ricchezza globale all’1% della popolazione mondiale. Gli effetti di un meccanismo apparentemente inarrestabile, porta ricchezze enormi in pochissime famiglie speculative, sottraendo consumi e investimenti alla stragrande maggioranza dell’umanità, con ciò rendendo il capitalismo attuale, improponibile come modello universale.

I danni si vedono anche in territori abbastanza omogenei come l’Europa dove si vanno creando distanze difficilmente sanabili: il lussemburghese medio gode oggi un reddito che è, secondo Banca Mondiale, trenta volte quello di un moldavo medio. E immaginiamo cosa sarà del livello di vita ucraino alla fine della guerra di aggressione russa!

La britannica Oxfam ci informa che le 80 più ricche famiglie al mondo detengono più ricchezza del 50% più povero dell’umanità: in 80 hanno tanta ricchezza quanto 4 miliardi. Direte: cosa risaputa da anni, i governi nel frattempo avranno messo mano a riforme di redistribuzione. No invece. Sempre Oxfam ci ha detto, a gennaio a Davos, che gli anni di pandemia (2020-2022) sono stati eccellenti occasioni per alimentare come non mai la bulimia dei troppo ricchi: l’1% più ricco della popolazione mondiale ha incamerato almeno due terzi di tutta la nuova ricchezza formatasi, equivalente a quasi il doppio del denaro andato al residuo 99% della popolazione mondiale.

Come visto con il caso moldavo, è problema anche europeo. Eurobarometro ha appena pubblicato un’inchiesta su ineguaglianze, equità, mobilità inter-generazionale: meno della metà dei cittadini della Ue ritiene che la nostra società sia equa ed eguale. La vasta maggioranza chiede politiche sociali più forti. Il “Gruppo di alto livello sul futuro della protezione sociale e del welfare state nell’Ue”, presieduto da Anna Diamantopoulou,  ha appena presentato il suo rapporto: ha ben 21 raccomandazioni per migliorare la protezione sociale e il welfare state in sei aree. Speriamo sia la volta buona per far riprendere all’Unione Europea la sua natura iniziale di “economia sociale di mercato”.

Guardando alla struttura degli affari internazionali nel terzo decennio del XXI secolo, si ha la sensazione che la maggior parte degli stati si ritrovi, per seri errori di prospettiva commessi nel periodo che ci separa dalla fine del regime sovietico, di fronte al bivio esistenziale. Da un lato il percorso che porterebbe a restituire razionalità al sistema internazionale. Dall’altro quello che potrebbe condurre gli stati a veder deperire il ruolo che la modernità, dalla fine dell’assolutismo europeo, ha loro assegnato.

Paradossalmente il secondo percorso potrebbe essere imboccato a causa della pretesa degli stati al protagonismo ipertrofico, attraverso il recupero di due fattori che nella storia hanno sempre giocato contro di loro causandone, nel lungo periodo, l’indebolimento se non l’irrilevanza. Questi fattori sono il nazionalismo proteso all’egemonia con il rifiuto alla collaborazione con altri stati in fori multilaterali istituzionalizzati, e la forma di governo autoritaria o peggio dispotica sostenuta da corruzione e interessi economici perversi. I due fattori, combinati o in solitario, generano le situazioni definibili come “diplomazia dell’arroganza”: gli stati abbandonano i percorsi del dialogo e della trattativa, in particolare nei fori multilaterali, e adottano quelli della minaccia sino all’aggressione armata. In alleanza con i gruppi di potere economico e finanziario che li sostengono e li foraggiano, promuovono l’arricchimento di chi ha già troppo contro gli interessi di chi ha troppo poco.

È anche questa perversione del ruolo degli stati che spiega i gravi rischi per la sopravvivenza stessa del pianeta così come lo abbiamo conosciuto, inclusa la partita sul contributo umano al riscaldamento globale, che gli stati annunciano di voler giocare, ma poi non giocano.

In un sistema internazionale teoricamente votato alla decarbonizzazione e più in generale alla pulizia dell’aria e delle acque non si fa una guerra sporca come quella in corso in Europa che è anche una catastrofe ambientale che sta cancellando anni e anni di impegno di tanti soggetti pubblici e privati. Proviamo solo a immaginare quale impatto avranno le continue esplosioni, l’uso gigantesco di munizioni e proiettili (i frammenti metallici delle granate contengono ghisa mista ad acciaio il che significa ferro e carbonio ma anche zolfo e rame), le polveri sottili e l’anidride carbonica che salgono verso l’atmosfera, l’avvelenamento dei fiumi e dei laghi ad opera di metalli e combustibili. Il tutto in un paese agricolo, che esporta grano in tutto il mondo. Proviamo a immaginare quale grano sarà quest’anno quel grano!

E chi può seriamente dire quali saranno gli effetti finali dell’occupazione da parte delle truppe russe delle centrali nucleari ucraine, e dei bombardamenti sui siti industriali (rilascio di ossidi di zolfo e di azoto ovvero piogge acide)? Circa un terzo delle foreste ucraine (3 milioni di ettari) è distrutto e danneggiato, il 20% delle aree protette risulta manomesso, più di 10 parchi naturali, 8 riserve naturali e 2 riserve di biosfera si sono ritrovate sotto occupazione, 450 mila ettari sono in zone occupate o interessate dai combattimenti.

Se davvero vogliamo militare per un nuovo umanesimo in Europa, che sia il primo tassello di un mondo tutto dalla parte dell’essere umano, dobbiamo capire che dobbiamo operare per trasformare la politica e l’economia, responsabili della condizione per certi versi tragica nella quale versa l’uomo. È tempo che la cultura, le religioni, le idee tornino a condizionare lo spadroneggiamento dei troppo potenti e dei troppo ricchi, per condurli verso quell’umanesimo integrale che Jacques Maritain indicò come obiettivo novant’anni fa agli studenti dell’università di Santander.

Se gli stati e le imprese, oggi per lo più inadempienti rispetto ai loro doveri verso l’uomo, saranno costretti a ripensare il loro ruolo dalla pressione delle persone e associazioni libere, con senso etico e religioso della vita, le grandi risorse del nostro tempo – pensiamo alla nuova energia, pensiamo al flusso continuo delle nuove tecnologie e della scienza – saranno messe non al servizio del potere politico ed economico, ma dell’essere umano, tornato finalmente fine, non più utilizzato come un mezzo.

Luigi Troiani

Roma, Joint Diploma in Ecologia Integrale: testimoni di un evento permanente


Roma, Giovedì, 27 ottobre 2022 alle ore 15:30 presso la Pontificia Università Gregoriana, Piazza della Pilotta – 4, si terrà la cerimonia di Consegna dei Diplomi agli studenti che nell’A.A. 2021-2022 hanno conseguito il Joint Diploma in Ecologia Integrale. Sei tra i migliori studenti riceveranno, inoltre, il Premio Adriana Ripandelli.

Il Joint Diploma in Ecologia Integrale (JDEI) è un’iniziativa congiunta delle Università e degli Atenei Pontifici di Roma per diffondere la visione e la missione della Laudato si‘. Il Joint Diploma, giunto alla VII edizione, si svolge nel corso di un anno accademico, sotto la direzione del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ed è diviso in sei moduli, corrispondenti ai sei capitoli della Laudato si’. Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale partecipa attivamente al progetto del Joint Diploma con il Comitato Consultivo presieduto dal Cardinale Peter Turkson e alcuni funzionari insegnano alcuni dei moduli.

La Pontificia Università Gregoriana prosegue – congiuntamente alle Pontificie Università di Roma – nell’impegno formativo lanciando ogni anno una nuova edizione del Joint Diploma in Ecologia Integrale. Questo percorso di studi, annuale e aperto a tutti, promuove il messaggio dell’enciclica per generare consapevolezza, incoraggiando e sostenendo i suoi partecipanti nell’avvio di iniziative personali e comunitarie per la cura della nostra Casa Comune.

Il Joint Diploma si svolge nell’arco di un anno accademico (novembre 2022 – giugno 2023). Ognuno dei sei moduli è diviso in due sottotitoli per coprire tutte le aree connesse alle attuali sfide ecologiche – dalla teologia alla filosofia, dall’economia alle tematiche socio-culturali e politiche, dall’analisi scientifica alla fede e alla spiritualità.

Per facilitare gli spostamenti e la partecipazione attiva degli studenti, le lezioni si svolgono nelle sei università pontificie situate al centro di Roma: inaugurazione – Pontificia Università Gregoriana; primo modulo – Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, Angelicum; secondo modulo – Pontificia Università della Santa Croce; terzo modulo – Pontificia Università Urbaniana; quarto modulo – Pontificio Ateneo Regina Apostolorum; quinto modulo – Pontificia Università Lateranense; sesto modulo – Pontificia Università Antonianum.

Oltre alle lezioni, si richiede che gli studenti partecipino al Convegno e al Laboratorio previsto.

Destinatari e requisiti

Il Joint Diploma si rivolge agli studenti delle varie facoltà pontificie e degli istituti superiori di scienze religiose; ai membri dei vari ordini religiosi e congregazioni; ai sacerdoti della diocesi di Roma. Il Joint Diploma è aperto altresì ai laici: catechisti, operatori pastorali nelle varie parrocchie, animatori di gruppi giovanili, volontari, operatori sociali e culturali, mediatori interculturali e della comunicazione, e a quanti sono interessanti a crescere nella consapevolezza della cura della Casa Comune.

È richiesta una laurea di primo livello o anche un diploma di scuola superiore.

Tasse di Iscrizione

La tassa di iscrizione è di € 100 per gli studenti già iscritti a una facoltà pontificia che aderisce all’iniziativa, e di € 320 per gli esterni. La sede amministrativa-accademica del Joint Diploma è presso la Segreteria Generale della Pontificia Università Gregoriana (Piazza della Pilotta, 4 – 00187 Roma – Tel. 06.67011).

Date e orari

Le lezioni si terranno il secondo giovedì di ogni mese dalle ore 15.00 alle 18.15. Gli studenti devono inoltre partecipare a una Tavola rotonda e a un Laboratorio ai fini della ricerca sui temi della Laudato si’, nonché scrivere una breve Tesina su uno dei temi trattati durante le lezioni. Il Joint Diploma si conclude con l’esame finale (Lectio coram).

Titolo di studio certificato

Ai candidati che avranno completato con successo il percorso sarà conferito Joint Diploma in Ecologia Integrale, firmato dal Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università e Atenei Pontifici aderenti all’iniziativa della Alleanza Laudato si’ per la cura della Casa Comune.

Invito A.A. 2022/2023: Joint Diploma in Ecologia Integrale

Ascoltare l’Oriente – La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa ortodossa orientale


Nel percorso del cammino sinodale (2021-2023) avviato da Papa Francesco nella Chiesa cattolica, PRO ORIENTE e l’ISTITUTO DI STUDI ECUMENICI dell’Angelicum organizzano a Roma, dal 2 al 5 novembre 2022, presso la Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino (Largo Angelicum, 1), un ciclo di conferenze internazionali al fine di far conoscere le tradizioni sinodali delle diverse Chiese ortodosse orientali e dell’Est.

Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi. Tutte le informazioni, https://www.pro-oriente.at/en/dates/international-conference-orthodoxy-synodality

Roma, Angelicum. “Creazione e Cura”: Convegno annuale del Programma STRONG 2022


Sabato 22 Ottobre 2022, ore 9:45-13:00, “Create & Care – Creazione e Cura. Insiders’ Perspectives”: presentazione della ricerca 2022.

La Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino “Angelicum” in Roma e l’associazione Adjuvantes onlus organizzano Sabato 22 Ottobre ore 9:45-13:00, Largo Angelicum, 1 il Convegno Annuale del programma STRONG.

Il Programma STRONG, di cui l’Associazione IRFI – Italia Romania Futuro Insieme è partner, offre borse di studio e servizi di orientamento per cittadini migranti e nuove generazioni di italiani.

Verranno presentati la metodologia e i risultati della ricerca 2022, realizzata dagli studenti della Facoltà di Scienze Sociali dell’Angelicum, in collaborazione con Università Cattolica di Croazia. In particolare, gli studenti del programma STRONG racconteranno come alcuni gruppi di giovani considerati vulnerabili sono riusciti a cambiare i loro stili di vita ispirandosi all’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco.

L’evento sarà trasmesso anche in Live streaming su YouTube di Adjuvantes Onlus .

Roma, XI Congresso tomistico internazionale


Studiosi da tutto il mondo a Roma per l’XI Congresso tomistico internazionale

Dal 19 al 24 settembre la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino accoglie oltre 350 studiosi provenienti da tutto il mondo per l’XI Congresso tomistico internazionale, il cui tema è: Vetera novis augere. Le risorse della tradizione tomista nel contesto attuale. Il Congresso, sotto la presidenza onoraria di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Luis Ladaria Ferrer, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, è promosso dalla Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino, dall’Istituto Tomistico Angelicum, dalla Fondazione McDonald Agape, dall’Università di Notre Dame e dal Centro Jacques Maritain.

Tema dell’XI Congresso tomistico internazionale: Vetera novis augere. Le risorse della tradizione tomista nel contesto attuale.

L’XI Congresso tomistico internazionale mira a considerare nuove prospettive nello studio di San Tommaso (interessi, metodi e risultati), al fine di evidenziare le risorse della tradizione tomista nei dibattiti teologici e filosofici contemporanei.

Clicchi qui per scaricare il libretto del Congresso in formato PDF.

Maggiori informazioni, sul sito: https://angelicum.it/

Roma, Angelicum: 11 borse di studio alla Facoltà di Scienze Sociali


Corso di Laurea triennale e magistrale in Scienze Sociali o Corso annuale in Management del Terzo Settore. Per migranti (giovani e adulti) e nuove generazioni che desiderano contribuire alla propria crescita personale e della comunità locale! SCADENZA 15 SETTEMBRE 2022

4a edizione del Bando STRONG+ presso l’Angelicum di Roma per l’anno accademico 2022/2023.

Disponibili 11 Borse di studio
Laurea triennale o magistrale in Scienze Sociali
Corso Professionale annuale in Management del Terzo Settore
per cittadini stranieri residenti in Italia
e nuove generazioni (cittadini italiani)
candidature entro il 15 Settembre 2022
Leggi il Bando

Obiettivi:
rafforzamento delle capacità dei cittadini stranieri residenti in Italia e degli Italiani di seconda generazione, giovani ed adulti, perché possano divenire agenti di cambiamento sociale, capaci di promuovere l’inclusione sociale dei migranti nei territori locali promozione e diffusione delle tematiche di “safeguarding” tra le comunità religiose che non hanno ancora avuto modo di riflettere su questa sfida contemporanea per individuare le risposte più opportune.

La borsa di studio consente l’iscrizione al Corso di Laurea triennale o magistrale in Scienze Sociali (https://angelicum.it/it/facolta/scienze-sociali/programmi/) o al Corso annuale in Management del Terzo Settore (https://adjuvantes.it/corsi-e-master/master-ts.html)

Requisiti:
Essere cittadini stranieri residenti in Italia o italiani con background migratorio (nuove generazioni).
Titolo di studio valido per l’accesso al livello accademico richiesto, inclusa la possibilità di riconoscimento dei titoli conseguiti in paesi diversi, e valutazione della compatibilità di esami sostenuti con il percorso formativo richiesto. Non è necessario produrre la traduzione dei titoli esteri.

Per presentare una candidatura:
inviare email a fass@pust.it entro il 15 Settembre 2022 con i documenti seguenti:
Lettera di motivazione personale
CV, completo di dati anagrafici (data e luogo di nascita, CF, residenza) e di contatto (email, telefono)
Titoli di studio: se si desidera una valutazione di precedenti corsi/titoli universitari e/o professionali, produrre anche copia dei titoli, con trascrizione dei corsi sostenuti.
Permesso di soggiorno o carta d’identità e codice fiscale.
Lettera di presentazione di una associazione/realtà attiva sul territorio, in particolare di migranti e/o che opera per l’integrazione e lo sviluppo di persone e comunità di migranti
ISEE.

I colloqui si terranno nei giorni 26-27 Settembre presso la sede universitaria in Roma, Largo Angelicum 1. La graduatoria definitiva sarà diffusa entro il 28 Settembre. Le iscrizioni dovranno avvenire entro il 30 Settembre. Le lezioni inizieranno il 3 Ottobre 2022 per i corsi di laurea, il 22 Ottobre per il Corso in Management delle Organizzazione del Terzo Settore.

Per ulteriori informazioni contattare la segreteria della Facoltà di Scienze Sociali dell’Angelicum: fass@pust.it

Sr. Helen Alford, OP, presenta le nuove borse di studio disponibili all’Angelicum


Borse di studio 2021 / 22.

Laurea triennale in Scienze Sociali
Corso Professionale annuale in Management del Terzo Settore per cittadini stranieri residenti in Italia
nuove generazioni (cittadini italiani)
giovani ed adulti.

Candidature entro il 9 Luglio 2021.

Sr. Helen Alford, OP, Vice Rettore dell’Angelicum, membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, presenta le nuove borse di studio disponibili all’Angelicum nell’anno accademico 2021-22./

Video in inglese; https://youtu.be/vO6dCPgEbhQ

Anteprima(si apre in una nuova scheda)

Obiettivo: rafforzamento delle capacità dei cittadini stranieri residenti in Italia e degli Italiani di seconda generazione, giovani ed adulti, perché possano divenire agenti di cambiamento sociale, capaci di promuovere l’inclusione sociale dei migranti nei territori.
La borsa di studio comprende:

  • iscrizione al corso di Laurea triennale in Scienze Sociali o al Corso annuale in Management del Terzo Settore
  • partecipazione a ricerche di Facoltà
  • orientamento al lavoro, tirocini formativi e attività sociali
  • collaborazione con un’ampia rete di soggetti del territorio

Requisiti:

  • Essere cittadini stranieri residenti in Italia o italiani con background migratorio (nuove generazioni)
  • Titolo di studio valido per l’accesso al livello accademico richiesto, inclusa la possibilità di riconoscimento dei  titoli  conseguiti  in paesi  diversi, e valutazione della compatibilità di esami sostenuti con il percorso formativo richiesto. Non è necessario produrre la traduzione dei titoli esteri.

Per presentare una candidatura:

  • inviare email a fass@pust.it entro il 9 Luglio 2021 con i documenti seguenti:
  • Lettera di motivazione personale
  • CV, completo di dati anagrafici (data e luogo di nascita, CF, residenza) e di contatto (email, telefono). Se  si  desidera  una  valutazione  di  precedenti  corsi/titoli  universitari  e/o professionali, produrre anche copia dei titoli, con trascrizione dei corsi sostenuti.
  • ISEE
  • Lettera di presentazione di una associazione/comunità di migranti o che opera per l’inclusione sociale dei migranti

I colloqui si terranno nei giorni 7-8-9 Settembre. La graduatoria definitiva sarà diffusa entro il 10 Settembre. Le iscrizioni dovranno avvenire entro il 23 Settembre. Le lezioni inizieranno ad Ottobre 2020.
Per ulteriori informazioni consultare il bando STRONG o contattare la segreteria della Facoltà di Scienze Sociali dell’Angelicum: email fass@pust.it, telefono 06.6702.402.

În română:

Programul STRONG. Oportunitate de studiu pentru românii din Roma cu bursă pentru licență și masterat

ROMA, Conferenza all’ANGELICUM:“LAVORATORI MIGRANTI INVISIBILI E DIRITTI UMANI VISIBILI”


La Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino in Roma, vi invita alla Conferenza dal titolo Lavoratori Immigrati Invisibili (è previsto il servizio di traduzione simultanea). Scarica il Programma qui.

L’ANNUNCIO – “Unitevi a noi il 21 maggio 2021 per una conferenza interfacoltà/interdisciplinare, “LAVORATORI MIGRANTI INVISIBILI E DIRITTI UMANI VISIBILI” – per il progetto CRISIS 2020/21 chiamato Solidarietà Sociale in Europa: Lavoratori migranti dell’Europa orientale per i lavoratori migranti dell’Europa occidentale.  La conferenza di un giorno si svolgerà virtualmente presso l’UNIVERSITÀ PONTIFICIA DI SAN TOMMASO D’ AQUINO di ROMA (FACOLTÀ DI SCIENZE SOCIALI) in collaborazione con l’ISTITUTO MARIE-DOMINIQUE CHENU di BERLINO.

CHI? – Tutti sono invitati a partecipare, comprese le università e le istituzioni scientifiche, i professori e gli studenti dell’ANGELICUM!

REGISTRATI ORA – solo i candidati registrati avranno accesso alla scelta della lingua per la partecipazione al convegno

PRESENTATORI IN PROGRAMMA

I risultati della conferenza saranno sottoposti a una valutazione da parte di diverse istituzioni scientifiche, con una pubblicazione finale da parte dell’ Angelicum Journal nel 2022.  I candidati devono presentare il loro elaborato entro il 31 marzo 2021, come indicato sul sito web della conferenzahttps://sites.google.com/pust.it/conference-invisible-workers

PERCHÈ? – I lavoratori migranti fanno parte della vita economica quotidiana dell’Europa. Oggi troviamo lavoratori agricoli ucraini in Spagna, lavoratori rumeni nelle fabbriche di carne tedesche, e infermiere geriatriche slovacche, ceche e ungheresi che assistono le famiglie austriache – per citarne solo alcune. Di solito questi lavoratori sono “invisibili”. Molti di loro sono sfruttati sia socialmente che economicamente. Durante il loro periodo di lavoro, vivono in alloggi di livello povero. I diritti dei lavoratori, come gli orari o le pause di lavoro, sono stati ignorati. In questo periodo di crisi della COVID questi lavoratori migranti invisibili sono diventati visibili. Le linee di sfruttamento corrono spesso tra l’Europa occidentale e l’Europa orientale, ma si verificano anche tra l’UE e gli stati non UE.

COME? – L’obiettivo del progetto è quello di rivolgersi agli esperti tra i leader della Chiesa, delle comunità e delle istituzioni, ai responsabili delle istituzioni europee e infine alle associazioni e ai datori di lavoro per trovare soluzioni a questa crisi europea.

Annuncio (il poster si trova anche nel sito di cui sopra):

ENGLISH  

ITALIANO

Quali cristiani, insieme costruiamo il corpo di Cristo e miglioriamo le condizioni di lavoro dei nostri fratelli e sorelle lavoratori migranti che fanno così tanto per la vita quotidiana dell’Europa!

Prof. Innocenzo M.V. Szaniszló OP szaniszlo@pust.it

Fonte: https://angelicum.it/it/annunci/2021/01/28/conference-invisible-migrant-workers-and-call-for-papers/

Maggiori informazioni

Università Angelicum, Roma. “Identità e appartenenza culturale”: l’evento annuale del Programma STRONG


La Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino “Angelicum, con il supporto di Adjuvantes Onlus, organizza l’evento annuale del Programma STRONG, che coinvolge studenti stranieri della Facoltà di Scienze Sociali (FASS), tra cui romeni e moldavi, i quali vivono e lavorano a Roma.

Dopo la presentazione della ricerca “Identità e appartenenza culturale“, condotta dal Prof. A. Urso, saranno consegnati i diplomi del Corso in Management delle organizzazioni del terzo settore.

 

Sabato 24 ottobre 2020, dalle ore 10:00 alle 13:30

Pontificia Università San Tommaso d’Aquino in Urbe

Largo Angelicum, 1 – Aula 2

Evento online: https://www.facebook.com/events/1060844411008035/

Live streaming su youtube di Adjuvantes Onlus.

 

Programma

  • 10:00 Benvenuto e presentazione del programma STRONG (Helen Alford)
  • 10:15 Presentazione della ricerca 2020 (Antonino Urso)
  • 10:30 Metodologia di ricerca e elaborazione dei dati (Chiara Artemisia)
  • 10:50 Testimonianze degli studenti (Saif Abouabid, Olena Komisarenko, Susana Mamani, Mariia Vatseba)
  • 11:30 Pausa
  • 11:45 Presentazione dei nuovi studenti del programma STRONG (Helen Alford)
  • 12:00 Discussione e testimonianze dei partner del programma (Cristiano Colombi)
  • 13:00 – 13:30 Consegna dei diplomi del Corso in Management delle Organizzazioni del Terzo Settore 2019-2020 (Francesca Zagni)

 

 

Angelicum, Roma. Proroga candidature borse di studio Progamma S.T.R.O.N.G.


Programma S.T.R.O.N.G.
Borse di studio
Laurea triennale in Scienze Sociali
Corso Professionale annuale in Management del Terzo Settore
per cittadini stranieri residenti in Italia
nuove generazioni (cittadini italiani)
giovani ed adulti
candidature entro il 20 Luglio 2020
(scadenza prorogata)
 
Obiettivo: rafforzamento delle capacità dei cittadini stranieri residenti in Italia e degli Italiani di seconda generazione, giovani ed adulti, perché possano divenire agenti di cambiamento sociale, capaci di promuovere l’inclusione sociale dei migranti nei territori.
 
La borsa di studio comprende:
  • iscrizione al corso di Laurea triennale in Scienze Sociali o al Corso annuale in Management del Terzo Settore
  • partecipazione a ricerche di Facoltà
  • orientamento al lavoro, tirocini formativi e attività sociali
  • collaborazione con un’ampia rete di soggetti del territorio
 
Requisiti:
  • Essere cittadini stranieri residenti in Italia o italiani con background migratorio (nuove generazioni)
  • Titolo di studio valido per l’accesso al livello accademico richiesto, inclusa la possibilità di riconoscimento dei  titoli  conseguiti  in paesi  diversi, e valutazione della compatibilità di esami sostenuti con il percorso formativo richiesto. Non è necessario produrre la traduzione dei titoli esteri.
 
Per presentare una candidatura:
  • inviare email a fass@pust.it entro le ore 18:00 del 20 Luglio 2020 con i documenti seguenti
  • Lettera di motivazione personale
  • CV, completo di dati anagrafici (data e luogo di nascita, CF, residenza) e di contatto (email, telefono). Se  si  desidera  una  valutazione  di  precedenti  corsi/titoli  universitari  e/o professionali, produrre anche copia dei titoli, con trascrizione dei corsi sostenuti.
  • ISEE
  • Lettera di presentazione di una associazione/comunità di migranti o che opera per l’inclusione sociale dei migranti
 
I colloqui si terranno nei giorni 2-3-4 Settembre. La graduatoria definitiva sarà diffusa entro il 10 Settembre. Le iscrizioni dovranno avvenire entro il 21 Settembre. Le lezioni inizieranno ad Ottobre 2020.
 
Per ulteriori informazioni consultare il bando STRONG o contattare la segreteria della Facoltà di Scienze Sociali dell’Angelicum: email fass@pust.it, telefono 06.6702.402.
 
Partecipate o passate parola! Grazie.