TEATRO INDIA PRESENTA ELISABETTA DI WIED. SOTTO FALSO NOME


Roma – Sabato 3 dicembre, ore 18.00 e domenica 4 dicembre, ore 21.00, al Teatro India, la prima nazionale dello spettacolo “Sotto falso nome”, tradotto in italiano da Tatiana Ciobanu. Elisabetta di Wied (Germania 1843 – Romania 1916),  fu principessa di Romania e scrittrice sotto lo pseudonimo di Carmen Sylva.edw

Note di regia

Perché nel 2016 occuparsi di una regina?

Il DNA partecipa alla costruzione del carattere e della personalità di ognuno/a tale che Lui/lei diviene sensibile a mutamenti legati all’ambiente anche sociale, e costruisce eredità dell’individuo unico e inimitabile quale fu Elisabetta de Wied. Intelligente, sensibile, ribelle, volitiva, tentò di muoversi nella rigida struttura aristocratica con tutta la libertà che le fu possibile, come se ognuno di noi potesse dire in ogni situazione “io sono questo, questa”. Non aggiungete altro.

Nel testo ho immaginato che attraversasse epoche e giungesse fino a noi moderna com’era, anzi vicina alla gioventù e, forse, più capace di giocare con ironia, sorridendo alla vita pur nel dolore. Attraverso due frasi che ho scritto su di lei, tento di indirizzare lo sguardo del lettore/spettatore da quel ieri (moti del quarantotto) all’oggi vertiginoso: “ …l’annuncio dell’era che cambiava mi poneva nuove domande sull’umanità, Elena, la Romania, la Germania e l’assetto geo-politico dell’Europa … “ “ … ero come la folata che arriva improvvisa e ti lascia, non più com’eri. lo ero la gioventù …“. Elisabetta scriveva romanzi anche a due mani, poesie, aforismi… sotto lo pseudonimo di Carmen Sylva, mentre manteneva il suo nome per le traduzioni. Poliglotta, attenta al prossimo e alle diversità, ho immaginato che il suo desiderio di essere amata dai romeni e il ruolo di cui era investita, la portarono a privilegiare il romeno anche come lingua madre e creativa. Ironicamente in polemica con le femministe del tempo, si concesse però una fuga da Carol non condividendone alcune scelte, e venne in Italia. Viaggio di cui non vi è fin qui traccia e che, come autrice, ho collocato tra il Nord e il Sud d’Italia, tra città come Venezia e paesini come Ronciglione o Vieste. Il poliglottismo della scrittrice regina viene utilizzato in scena qui e lì a dirci che le lingue con cui dobbiamo convivere e che ci influenzano sono tante e non più pure. In anticipo sui tempi lei capì che dalla crisi della monarchia sarebbe nato un nuovo assetto politico-sociale che avrebbe attinto ai nascenti valori socialisti (1867: pubblicazione de Il Capitale). Sulla vita di Wied (nel 2012), tedesca e sposata a Carol I Hohenzollern-Sigmaringen, trovai articoli di stampa internazionale e chiesi alla poeta moldava Tatiana Ciobanu di aiutarmi nel reperimento di testi della Sylva che Ciobanu mi tradusse simultaneamente. Nel prendere appunti mi sono formata l’idea che, del personaggio, offro nello spettacolo. La regia intreccia da sempre classico e contemporaneo, qui canto-vocalizzi (come sua voce interiore che copre circa due secoli) e movimenti tali da giungere ai giorni nostri (o raggiungerci) con provocazione.
Maria Inversi

 

Prima nazionale

Testo allestimento luci e regia
Maria Inversi

con Valeria Mafera
danzatrice attrice
Virginia Guidi
voce e chitarra
Maria Antonietta Trincucci
assistente alla regia

musiche
Bovio | Brahms| Holiday | Guck | Lauzi | Mozart | Rossini | Schubert | Schumann | Trenet

foto Carlo Christian Spano

ufficio stampa Renata Savo T. 3201915523 rensavo@gmail.com
info Tatiana Ciobanu T. 320213685 | Alfabeti Comuni T. 3389424143 info@alfabeticomuni.it | prenotazioni Teatro di Roma T. 06684000346 |

 

VALERIA MAFERA Diplomata alla “Silvio D’Amico”, successivamente ha frequentato vari seminari di interpretazione (Ivana Chubbuck e Nikolaj Karpo, Francesca De Sapio, Michele Monetta). Studia danza classica per poi specializzarsi nei linguaggi del contemporaneo a N ew York e in Italia con Giorgio Rossi (“Sosta Palmizi”), Sasha Ramos e altri. A teatro è diretta in ruoli primari e non (tra gli altri) da: Mauro Avogadro, Simone Carella, Armando Pugliese, Matteo Garrone, Marco Lucchesi, Renato Giordano, Vanessa Gasbarri e molti altri. Al Cinema e Tv: Togliani, Fineschi, Clemente, Ciccone, Canitano, Ponticelli, Elia e altri. E’ stata scelta per alcune campagne pubblicitarie, tra cui: Regione Lazio e Banca di Roma. Svolge volontariato per la Croce Rossa Italiana.

VIRGINIA GUIDI Diplomata in Canto Lirico, Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio S. Cecilia e con lode in una tesi sperimentale in musica elettroacustica; ha maturato studie esperienza nella musica contemporanea e sperimentale. Ha collaborato con: ETI e Accademia Nazionale d’Arte Drammatica S.D’Amico. Si è esibita in Italia e all’estero: Washington, Pechino,New York e inoltre a Roma: Camera dei Deputati, Accademia Filarmonica Romana, Auditorium Parco della Musica, Tecnopolo, GNAM, Macro e MAXXI; Napoli – Arena Flegrea; Catania – Teatro Metropolitan. Ha partecipato a spettacoli musicali su reti televisive nazionali e private e anche in diretta radio. Presente in molti festival tra cui: EMUfest, ArteScienza, Biennale Arte di Venezia 2015. Dal 2013 è direttrice artistica del Festival di Musica Classica Note tra i Calanchi di Bagnoregio (VT).

Fonte: http://www.teatrodiroma.net/doc/4706/elisabetta-di-wied-sotto-falso-nome/

Teatro India

Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi)
00146 – Roma
Tel. 06 87752210

Visualizza la mappa

Ingresso di servizio per gli artisti e i disabili: via Luigi Pierantoni, 6

Poco distante dal Teatro è situata la fermata di autobus delle linee
170 (transita per la Stazione Metro B Marconi e fa capolinea alla piazza Venezia)
766 (transita per la Stazione Metro B Basilica San Paolo e fa capolinea alla Stazione di Trastevere)
780 (raggiunge piazza Venezia passando per Viale Trastevere)
781 (arriva dal quartiere Magliana e raggiunge piazza Venezia percorrendo la stessa tratta del 170 da viale Marconi).