Allarme Romania: il 50% delle vittime della tratta e sfruttamento sessuale sono bambini


Romania: rapporto Usa, preoccupante fenomeno della tratta e sfruttamento sessuale. Il 50% delle vittime sono bambini

2 luglio 2021 @ 14:52
La Romania resta una principale fonte per le vittime del traffico sessuale e per lo sfruttamento del lavoro in Europa. Lo afferma un rapporto del Dipartimento di Stato americano diffuso ieri, che inserisce per il terzo anno consecutivo la Romania sulla watchlist del livello 2. Il governo del Paese “non soddisfa pienamente gli standard minimi per l’eliminazione della tratta, ma sta compiendo notevoli sforzi per farlo”, spiega il rapporto, che per una deroga non ha declassato la Romania al livello 3, come richiedeva la situazione di fatto. Le autorità romene hanno emesso regolamenti per il minimo standard per chi assiste le vittime della tratta di bambini e ha firmato accordi di cooperazione con la Chiesa ortodossa, ma il numero delle vittime non è diminuito, neanche sotto l’impatto della pandemia di Covid-19. Il rapporto denuncia la complicità delle autorità con i funzionari che sfruttano i bambini assistiti in case o centri di collocamento gestiti dallo Stato. Inoltre, accusa il governo di non aver identificato le vittime tra le popolazioni vulnerabili, come i richiedenti asilo o i bambini assistiti nelle istituzioni statali, e per aver lasciato la maggior parte delle vittime senza servizi, suscettibili di altri traumi e a rischio di nuova tratta.
Il 72% delle persone trafficate sono vittime del traffico sessuale, specifica il rapporto statunitense. I trafficanti sono cittadini romeni, coinvolti in organizzazioni criminali che usano donne e bambini per traffico sessuale in Romania, ma anche in Italia, Spagna, Finlandia e Inghilterra. Il 50% delle vittime sono bambini, in parte di etnia rom, il cui reclutamento è aumentato nell’ultimo anno su Internet e sulle reti sociali, nel contesto della pandemia. In questo senso, alla fine di giugno, il governo romeno ha lanciato, in partenariato con Facebook, la Amber Alert, per il ritrovamento dei bambini rapiti. Il primo ministro romeno Florin Cîțu ha ribadito che “il problema del traffico di persone è una priorità per il governo” e che le soluzioni per combattere la tratta e lo sfruttamento ci sono: “C’è bisogno di uno sforzo congiunto di tutte le istituzioni. Dobbiamo assicurarci che nessuna persona vulnerabile diventi ancora vittima”.

Fonte: https://www.agensir.it/quotidiano/2021/7/2/romania-rapporto-usa-preoccupante-fenomeno-della-tratta-e-sfruttamento-sessuale-il-50-delle-vittime-sono-bambini/

Formazione online sul tema dello sfruttamento sessuale e della tratta di esseri umani


Tratta di persone e sostegno alle vittime

Percorso di formazione dello sfruttamento sessuale e della tratta di esseri umani 

“Tratta di persone e sostegno alle vittime” è il  percorso di formazione sul tema dello sfruttamento sessuale e della tratta di esseri umani organizzato dalla Diocesi di Roma per le realtà ecclesiali.

L’iniziativa prenderà il via lunedì 11 gennaio 2021, vedrà due moduli formativi per otto incontri complessivi, si svolgerà sulla piattaforma Zoom e si concluderà il prossimo 26 aprile.

Per partecipare al corso è necessario iscriversi attraverso questo modulo online.

Il corso è stato presentato dall’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicegerente della diocesi, con una lettera inviata alle parrocchie e alle diverse realtà ecclesiali.

Tutti noi ci rendiamo conto di quanto è grande il fenomeno della prostituzione nella nostra città, coinvolgendo donne, uomini e minori. Tuttavia non tutti sono informati di quanto questo fenomeno nasconda dietro la tratta di esseri umani ed un enorme giro di denaro legato alle organizzazioni criminali.

“La tratta di esseri umani è una piaga nel corpo dell’umanità contemporanea, una piaga nella carne di Cristo. È un delitto contro l’umanità” (Papa Francesco, Discorso Del Santo Padre ai partecipanti alla Conferenza Internazionale sulla Tratta delle Persone Umane, 10 aprile 2014), perché porta inevitabilmente all’annientamento della libertà e della dignità della persona e disumanizza chi la compie e chi ne usufruisce. Prosegue infatti il Papa: “Chi si macchia di questo crimine reca danno non solo agli altri, ma anche a sé stesso”

Il percorso formativo della Diocesi nasce con il contributo di diverse realtà che da anni operano a Roma in favore delle vittime di tratta e che da quasi un anno si sono riunite in un coordinamento diocesano: Caritas, USMI, Comunità di sant’Egidio, Slave No More, Papa Giovanni XXIII, Arché e le quattro unità di volontari che tutte le settimane scendono in strada per incontrare le ragazze. La volontà comune è quella di “fare rete” per condividere esperienze, competenze e linee di pensiero e per metterle al servizio di tutti.

Questo percorso di formazione vuole prefiggersi diversi scopi:

riconoscere che il fenomeno della tratta di esseri umani a scopo sessuale esiste, è enormemente diffuso nella nostra città, e non può lasciarci indifferenti. Nel primo blocco del percorso formativo saranno date informazioni del fenomeno e testimonianze personali di chi negli anni se n’è occupato in modo diretto;

fornire strumenti operativi che facilitino la relazione con le vittime di tratta e abilitino al servizio di strada. Si parlerà dei percorsi che portano alla fuoriuscita dallo sfruttamento, all’accoglienza e al pieno recupero di una identità fisica, psicologica e spirituale perduta, che si affranchi anche dalla stigmatizzazione e dall’isolamento sociale;

promuovere una efficace sensibilizzazione dell’intera comunità cristiana e civile della nostra città riguardo a tutto ciò che è legato al fenomeno della tratta. Questa parte del percorso si propone di raccontare come dietro le persone che siamo abituati a vedere in strada ci sia troppo spesso una storia di violenza che inizia molto lontano nello spazio e nel tempo (un viaggio fatto di illusioni, di ricatti, di abusi, di annientamento fisico e psicologico).

Il percorso formativo è rivolto a tutti, non solo agli “addetti ai lavori” (operatori e volontari di unità di strada e delle strutture di accoglienza), ma a chiunque voglia capire meglio questo fenomeno e intenda contribuire all’opera di sensibilizzazione. La partecipazione può essere utile in particolare a chi opera in gruppi parrocchiali giovanili e agli insegnanti di religione, per affrontare il tema dell’educazione alla sessualità; agli operatori dei centri d’ascolto parrocchiali, per avere nuovi strumenti di comprensione di chi, vittima di tratta in tempi di COVID, si rivolge con maggior frequenza alle parrocchie per avere aiuti di vario genere.

L’intero percorso infine, vuole fornire l’occasione di un accompagnamento spirituale ai diversi operatori e volontari che quotidianamente si occupano di farsi prossimi alle tante vittime di tratta. Il primo e fondamentale passo che porta al recupero di una vita spezzata è quello di riscaldarla dell’amore di Dio, che da schiavi ci fa figli e fratelli e che restituisce vita a chi pensava di averla persa per sempre.

Ringrazio il coordinamento pastorale che ha organizzato questo percorso formativo e vi raccomando la partecipazione.

                                                           + Gianpiero Palmieri

Tratta di persone e sostegno alle vittime.

Percorso di formazione per realtà ecclesiali che agiscono nel territorio della Diocesi di Roma.
Due moduli, otto incontri (quindicinali) dall’11 gennaio al 26 aprile 2021

Accedi al modulo online: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScA7iM6IS_Derp5PeDnyWbaVeO20A-JV4qjacEfFsaysvZHpQ/viewform

Fonte: http://www.caritasroma.it/2021/01/tratta-di-persone-e-sostegno-alle-vittime/