ALFEDENA PRESENTA IL ROMANZO STORICO SUI SANNITI


Un pubblico esclusivo per un’ opera esclusiva,  come merita  VITELIU’  IL NOME DELLA LIBERTÀ, alla presenza del prof. Adriano La Regina, massimo archeologo italiano di livello internazionale.

Nella foto: Arciprete Don Filippo Brunetti ( a sinistra), Onorevole Mansueto De Amicis (a destra), Alfredo Brunetti, di anni 9 (al centro). (Fonte: archivio Crociani Baglioni)

Nella foto, davanti alla Chiesa madre dei Ss. Pietro e Paolo di Alfedena, 1901: Arciprete Don Filippo Brunetti (a sinistra), Onorevole Mansueto De Amicis (a destra), Alfredo Brunetti di anni 9 (al centro). (Fonte: archivio Crociani Baglioni)

Alfedena, 24 agosto 2013 – Il romanzo storico di Nicola Mastronardi, presentato ieri al MUSEO Archeologico A. de Nino di Alfedena.  Ospite d’onore prof. Adriano La Regina, Presidente dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte che ha presentato il libro di Mastronardi partendo da una vera lezione storica sull’Alto Sannio e l’antica Aufidena. Mezzo migliaio di pagine avvincenti Viteliù. Diremmo un romanzo che rende lo spaccato storico della guerra sociale con cui i Romani tentarono di soggiogare i fieri Sanniti e gli altri popoli italici, uniti ai Sanniti dalla comune origine etnica, culturale e linguistica osca (89 a.C.), orgogliosi della propria indipendenza e libertà. Un incubo del passato spinge un vecchio capo guerriero sannita che su di sé sente la sventura del genocidio subito dal suo popolo, e avvertendo il tramonto della vita,  fugge dalla semicattività romana per tornare sulle montagne native dell’Alto Sannio, accompagnato  dal nipote Marzio, sconvolto dalla scoperta della sua vera origine sannita.

La narrazione del loro avventuroso viaggio  conduce a  conoscere la storia, la fierezza e le terre sannite, che costituirono la prima nazione sabellica, Sanniti, Sabini e Safìni, che da VITELIU’, assunse il nome primigenio di ITALIA.  Scomparvero.  Inghiottiti dal diluvio romano. Ma il nome che avevano dato al loro sogno di indipendenza, libertà,  onore e dignità, è rimasto per sempre.

 Il salone della nuova sede museale affollato di pubblico, autorità, intellettuali e giornalisti, assisteva alla proiezione di foto d’epoca di Alfedena e dei singoli reperti archeologici custoditi nel museo. La prima immagine della rassegna di diapositive (qui in alto) ritrae i personaggi, Arciprete Don Filippo Brunetti e On. Mansueto De Amicis (1901), Sottosegretario di Stato e successivamente Senatore del Regno, i quali fomentarono gli scavi archeologici dell’antica Aufidena fin dal 1882, di cui all’opera del prof. Lucio Mariani “AUFIDENA” del medesimo 1901.

Alfedena, 24.8.2013

Fernando Crociani Baglioni

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Nicola Mastronardi , Viteliú. Il nome della libertà

Nicola Mastronardi , Viteliú. Il nome della libertà

Vedi, inoltre : http://viteliu.wordpress.com/2013/08/23/viteliu-ospite-del-museo-archeologico-di-alfedena/

Pagina fb: https://www.facebook.com/ViteliuIlNomedellaLiberta

Otto secoli di storia italica completamente ignorati dai volumi scolastici del Novecento. Per informazioni: http://www.itacalibri.it/it/catalogo/mastronardi-nicola/viteliu.html?IDFolder=144&IDOggetto=42209&LN=IT