Roma, Senato della Repubblica: grande successo per “Un Nuovo Umanesimo in Europa”. Comunicato stampa.


COMUNICATO STAMPA

Giornata di studio e riflessione su “Un Nuovo Umanesimo in Europa”

Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva

Piazza della Minerva, 38 – 00186 Roma

Venerdì, 10 marzo 2023 si tenuta, a Roma, la conferenza “Un Nuovo Umanesimo in Europa”, su iniziativa del Senatore Mario Occhiuto e organizzata in collaborazione con le Associazioni IRFI “Italia Romania Futuro Insieme”, l’Anno Marguttiano e  “Human 4 Human” Association. L’evento  ha beneficiato  dalla partecipazione di 25 studiosi, artisti e attivisti italiani, romeni, ucraini, turchi, palestinesi, russi, moldavi, bulgari, africani e bosniaci che hanno contribuito con riflessioni e proposte concrete in merito al tema.

La conferenza nasce con l’obiettivo di riflettere sulle sfide che l’Europa deve affrontare in un’epoca di cambiamento profondo e di incertezza. L’umanesimo, inteso come filosofia e come stile di vita che mette al centro la dignità umana e il bene comune, può offrire un importante contributo per affrontare tali sfide e costruire una società più giusta, solidale, sussidiaria e creativa.

I lavori, moderati dalla giornalista romena Anca A. Mihai,  sono stati inaugurati dal Prof. Ing. Gianni Cara, Presidente dell’Università Internazionale per la Pace di Roma. Il professore ha parlato delle prospettive future che l’istituzione che egli rappresenta offre all’umanità attraverso il Master in Diritto e applicazioni spaziali: prospettive  e benefici futuri. A seguire, il prof. Luigi Troiani, docente di Relazioni Internazionali alla Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino “Angelicum”, ha ricordato che “è tempo che la cultura, le religioni, le idee tornino a condizionare lo spadroneggiamento dei troppo potenti e dei troppo ricchi, per condurli verso quell’umanesimo integrale auspicato da J. Maritain”.

Il conte Prof. Fernando Crociani Baglioni noto storico, giornalista e sociologo ha contestualizzato dal punto di vista storico, le radici cristiane dell’Europa sottolineando la necessità di ricordarle mentre si cerca la strada verso un futuro più giusto. A completare tale prospettiva è stata la sociologa Contessa Simona Cecilia Crociani Baglioni Farcas, presidente dell’Associazione Italia Romania Futuro Insiemela quale ha evidenziato come alla politica “manchi l’anima” e si debba far presto a ritrovarla. Suor Kornelia Halyna Zhupnyk dell’Ordine delle Suore di San Basilio Magno e dottoranda in Antropologia teologica al Teresianum di Roma ha evidenziato come senza la Verità, non esiste pace interiore o esteriore e che viviamo in un’epoca “post-verità”. La prof.ssa Aurora Martin del Pontificio Istituto Orientale, ha fato notare la similitudine tra “umanesimo” e “woman”, un gioco di parole per introdurre come tema di riflessione l’urgente bisogno di parità di genere se si vuole vivere in una società più equa. Dall’altro canto, il giornalista Corrado Giustiniani ha affrontato tre temi riconducibili all’attualità: l’accoglienza italiana ed europea ai rifugiati, la legge di cittadinanza che penalizza i figli degli immigrati nati in Italia e la situazione dei migranti economici. L’attivista per il dialogo interculturale turco, Mustafà Cenap Aydin ha ricordato il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, noto anche comeDichiarazione di Abu Dhabi, l’accordo siglato nel 2019 da papa Francesco e dal Grande Imam  al-Azhar Ahmad al-Tayyib, come base di partenza per un nuovo umanesimo. L’imprenditrice turistica di origini moldave, Ludmila Posiletcaia, l’unica donna straniera membro dell’Associazione SKAL International Roma, ha sottolineato come i viaggi siano portatori di scambi culturali, un continuo dare e ricevere e, ognuno di noi sia ambasciatore della propria cultura. Il Prof. Aodi Foad, Presidente AMSI Medici Stranieri in Italia ha portato in discussione la difficoltà che l’Italia ha di valorizzare l’immigrazione qualificata e la necessità di mantenere aperto un dialogo tra professionisti e istituzioni, in quanto, “l’integrazione – come il dialogo – si fa sempre in due”. L’avvocato Fabio Maria Galiani ha precisato che “la solidarietà e il nuovo umanesimo passano necessariamente per l’irrilevanza della cittadinanza e l’abolizione delle frontiere”. Dalla Sala Capitolare, l’avvocato ha colto l’occasione per lanciare “un appello per la formazione di una Commissione permanente del Senato per i diritti umani. La direttrice della scuola ucraina di Roma, “Prestigio”, Tetyana Tarasenko, ha raccontato l’esperienza di affrontare, da un giorno all’altro, l’emergenza dei profughi ucraini allo scoppio della guerra, nel 2022. L’intervento si è concluso con un minuto di silenzio per tutte le vittime ucraine e russe e di tutti i conflitti in atto nel mondo, esprimendo solidarietà a tutti i popoli che soffrono a causa dei conflitti stessi, dei disastri naturali in questo periodo storico. L’unico giornalista ceco-slovacco accreditato presso la Santa Sede, Bohumil Petrik, ha illustrato come un nuovo umanesimo sia, in realtà, il vecchio con “il bisogno dell’antico triumvirato: la filosofia greca, diritto romano e l’etica cristiana”.

La prima sessione della Giornata di studio e riflessione su “Un Nuovo Umanesimo in Europa” si è conclusa con l’intervento dell’esperta in diritti umani e cooperazione internazionale, Fatima Neimarlija, presidente della Comunità bosniaca a Roma, “Bosnia nel cuore”. Ricordando gli orrori del genocidio di Srebrenica, sotto “gli occhi indifferenti dell’Europa di trent’anni fa”.

Nella seconda sessione, il sociologo Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni, aprendo i lavori, ha ricordato che “l’Europa è una realtà di 500 milioni di cittadini”, aspetto importante da tenere conto nelle analisi. La seconda parte del convegno è stata dedicata al contributo che l’arte nella sua complessità di espressione può offrire per mettere al centro la dignità umana e il bene comune.

La scrittrice russa Iana Nekrassova, attraverso la pubblicazione del libro «Fedor Sabašnikov e «Il Codice sul volo» di Leonardo da Vinci», nel suo racconto ha voluto dimostrare come “ciascuno di noi, individualmente, può vivere il proprio rinascimento, l’importante è seguire il proprio ideale, il cuore e il proprio intuito”. L’artista e drammaturgo bulgara Isabel Russinova ha scelto di portare in discussione, come esempio di umanesimo, la scrittrice italiana Christine de Pizan, citando la più famosa delle poesie, Seulete sui (Sono sola).La Vice-Presidente dell’Associazione Internazionale di Diritto Pontificio Sanctus Benedictus Patronis Europae, Dott.ssa Caterina Comino, ha concorso i lavori con l’approfondimento della Regola di San Benedetto basata sui tre precetti fondamentali: il silenzio, l’umiltà, l’obbedienza. A seguire, l’artista Oana A. Costiuc Poleacec ha scelto di raffigurare il volto della donna come simbolo dell’espressione di colore, riflessione e vita. La storica dell’arte della Chiesa Prof.ssa Cristina Mandosi ha salutato l’iniziativa degli organizzatori di coinvolgere studiosi di varie nazionalità che vivono in Italia per parlare del futuro europeo nonostante esse siano nate fuori dei confini classici dell’Europa. L’umanista scrittrice Mandosi, è esperta di scienze della comunicazione e direttrice artistica dell’Anno Marguttiano, un’iniziativa del dialogo interculturale nel nome dell’arte. Come contributo ai lavori dalla Russia, è stata invitata a parlare la scrittrice Baronessa Elena Stepanoff-Scammacca del Murgo la quale ha presentato uno dei suoi libri sui Conti Ludolf e il potere della diplomazia nella costruzione dell’umanesimo. A suo turno, la musicista Michaela Schefer già responsabile per i progetti internazionali della RAI, Radio Televisione Italiana,ha menzionato l’importanza della musica come linguaggio universale e, soprattutto, come un’essenziale eredità per i giovani. La poetessa moldava Dott.ssa Tatiana Ciobanu, tra i tanti spunti interessanti, si è spesa per assicurare che la sua Patria torni ad essere terra romena attraverso una pacifica riunificazione.

Non si può progettare il futuro senza includere le risorse finanziarie e l’economista Chiara Subrizi ha portato la testimonianza del movimento Economy of Francesco, ispirato alla missione di San Francesco d’Assisi che riunisce giovani imprenditori, economisti e attivisti per costruire un’economia più inclusiva dei poveri nel mondo. Sempre di equilibri, stavolta energetici ha parlato la naturopata Magda Arama con il messaggio che “l’armonia interiore genera armonia esteriore”. I lavori si sono conclusi con la benedizione del S.E. il Vescovo anglicano Luis Miguel Perea Castrillón.

Durante il programma, l’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX rappresentato dal conte Crociani Baglioni, ha consegnato diplomi di accademico benemerito a Tetyana Tarasenko, Caterina Comino, Cristina Mandosi e Tatiana Ciobanu.

La conferenza è stata onorata dalla presenza del primo Segretario dell’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, Dott.ssa Corina Lefter.

I lavori del convegno sono stati trasmessi in diretta streaming e sono visibili al link https://webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato Italiano https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano. In alternativa, gli archivi possono essere consultati al seguente link: https://www.radioradicale.it/scheda/692560/un-nuovo-umanesimo-in-europa

Ufficio Stampa

 Human4Human Association

Contatti: convegno10marzo2023@gmail.com

 Tel +39.3493452268

La Dott.ssa Corina Lefter dell’Ambasciata di Romania in Italia ha onorato la Giornata di studi e dialogo per “Un Nuovo Umanesimo in Europa” con la sua presenza, intrattenendosi con i relatori e i partecipanti.
Prof. Luigi Troiani, Docente di Relazioni Internazionali
La Dott.ssa Corina Lefter Primo Segretario dell’Ambasciata di Romania in Italia ha onorato la Giornata di studi e dialogo per “Un Nuovo Umanesimo in Europa” con la sua presenza, intrattenendosi con i relatori e i partecipanti.

România. DRP lansează sesiunea de finanțare nerambursabilă pentru anul 2023.


Gheorghe Cârciu, secretar de stat DRP: ” Deschidem sesiunea de proiecte pentru protejarea și consolidarea identității românești din afara granițelor ”

DRP, https://dprp.gov.ro/ – 28/02/2023


Departamentul pentru Românii de Pretutindeni (DRP) lansează astăzi, 28 februarie, Sesiunea de finanțare nerambursabilă pentru anul 2023.

Asociaţiile, fundaţiile, unităţile de cult, organizaţiile neguvernamentale ale românilor de pretutindeni, persoanele fizice autorizate sau persoanele juridice de drept public sau privat din România sau din străinătate pot trimite cererile de finanțare și documentele prevăzute în Ghidul de finanțare 2023.

„Mi-am propus ca Departamentul pentru Românii de Pretutindeni să se implice mai puternic în protejarea și consolidarea identității comunităților românești din afara granițelor. Avem un buget de patru ori mai mare și astăzi lansăm sesiunea de proiecte cu finanțare nerambursabilă. Trebuie și este normal să sprijinim cât mai mult românii de pretutindeni, întrucât cifrele oficiale și neoficiale ne arată fără niciun dubiu că mai avem o Românie în afara granițelor noastre. În toată perioada mandatului meu, îmi doresc să am un dialog sincer, asumat, constructiv cu asociațiile și românii de pretutindeni. Împreună, prin consultări succesive, am construit noul ghid de finanțare. Îi invit pe toți să-l acceseze pentru proiecte care să fie derulate în interesul și pentru întărirea identității românești”, a declarat secretarul de stat Gheorghe Cârciu.

Ghidul de finanțare nerambursabilă din acest an vine cu o serie de noutăți privind plafonul maxim acordat proiectelor depuse în cadrul programelor de finanțare incluse în această ediție, decontarea cheltuielilor, precum și perioada de depunere a proiectelor.

Plafonul maxim acordat pentru proiectele depuse în cadrul programelor Educație și Spiritualitate și tradiție este de 2.000.000 lei pe proiect, iar pentru cele din domeniile CulturăSocietatea civilă și Mass-media este de 500.000 lei pe proiect.

În cadrul sesiunii de finanțare 2023, un solicitant poate depune cel mult trei proiecte, cu condiția ca acestea să se încadreze în programe diferite.

Proiectele cu o perioadă de derulare de minim 10 luni se depun până în data de 15 martie 2023 (inclusiv). Pentru celelalte proiecte, cererile de finanţare se depun până pe 28 aprilie 2023.

Cererile de finanțare trebuie trimise în format pdf, la adresa de e-mail proiecte@dprp.gov.ro. Este necesar ca fiecare anexă să fie atașată ca un singur document PDF, denumit ca atare. (de exemplu, Statut.pdf). Nu sunt acceptate alte formate (JPEG, PNG etc.).

După transmiterea pe e-mail a documentelor menționate, solicitantului i se transmite numărul de înregistrare al cererii. Ulterior, responsabilul de proiect solicită, prin e-mail, documente suplimentare sau clarificări, în funcție de specificul proiectului la care solicitantul are obligația de a răspunde în cel mult 3 zile lucrătoare.

Cererile de finanțare se vor evalua periodic, iar rezultatele evaluării vor fi publicate pe site-ul DRP.

Pentru a facilita procesul de constituire a dosarului, Departamentul pentru Românii de Pretutindeni pune la dispoziția celor interesați Ghidul de finanțare nerambursabilă 2023, alături de documentele de interes, în format editabil:

Ghidul de finanţare nerambursabilă 2023

01.Cerere-de-finantare

02.Tipuri-de-proiecte-actiuni-si-cheltuieli

03.Glosar-de-termeni

04.Declaratie-privind-apartenenta-la-identitatea-culturala-romana

05.Declaratie-eligibilitate

06.Declaratie-cu-privire-la-prelucrarea-si-transmiterea-datelor-cu-caracter-personal

07.Contestatie

08.Contract-de-finantare

09.Decont-centralizator-de-cheltuieli

10.Raportul-de-activitate

11.-Documente-justificative-in-functie-de-tipurile-de-cheltuieli

12.Elemente-de-identitate-vizuala

13.Documente-necesare-pentru-proiecte-specifice

14.Deviz-refacut

Formular de evaluare proiect cu finanțare nerambursabilă

Echipa DRP va oferi informații suplimentare, clarificări și îndrumări în vederea accesării fondurilor nerambursabile la adresa de mail proiecte@dprp.gov.ro.

Sursa: https://dprp.gov.ro/web/finantare/gheorghe-carciu-secretar-de-stat-drp-deschidem-sesiunea-de-proiecte-pentru-protejarea-si-consolidarea-identitatii-romanesti-din-afara-granitelor/?fbclid=IwAR2dKhctd2iz9fnOVwMRtgwS4PnpQML0ww_msmek-AA7uKM8JOepl4Q7LhE

Atlanta 2018: World Romanian Council / Consiliul Mondial Român a deschis filială în Italia


Cu sprijinul doamnei Tatiana Ciobanu s-a decis crearea Reprezentanței CMR-Italia, sub conducerea Simonei Cecilia Crociani Baglioni Farcaș.

15 Ianuarie 2018

COMUNICAT DE PRESĂ

În perioada 12-15 ianuarie 2018, a avut loc la Atlanta, Georgia, Conferința World Romanian Council / Consiliul Mondial Român, care s-a desfășurat sub impactul Centenarului Unirii și a coincis și cu evenimentul aniversării nașterii Luceafărului culturii române, Mihai Eminescu.

În cadrul lucrărilor, s-a analizat și situația încordată pe care o provoacă cercurile politice maghiare și, tocmai de aceea, la punctul 5 din Rezoluție, am propus îndreptarea Legii Electorale care în mod eronat exclude organizațiile majorității românești de la procesul electoral în favoarea strict a celor ale minorităților.

Deoarece, exportarea pe plan internațional a disputelor politice interne, mai ales la nivelul Parlamentului Europei, dăunează intereselor naționale și credibilității României, am făcut apel la partidele politice să adopte pe plan extern o atitudine politică unitară de afirmare și apărare a intereselor naționale.

O decizie importantă a fost cea prin care s-a cerut din nou, crearea Circumscripției 44-Basarabia cu deputați exclusiv din Republica Moldova, ca o formă nu numai experimentală și simbolică, dar și intermediară de integrare a reprezentării la nivel național a populației basarabene în cadrul unui viitor Parlament național reîntregit.
Această propunere se află pe linia propunerilor făcute și cu ocazia ședinței de constituire a ”Alianței pentru Centenar” de către 135 de organizații ale societății românești.

Creșterea și transformarea CMR într-o organizație globală a societății românești cu impact în relațiile cu diverse instituții internaționale, se conturează a fi strategia necesară, deoarece, suntem convinși că cel puțin până în 2020, care reprezintă aniversarea centenarului Trianonului, cercurile maghiare din exterior vor face presiune și vor încerca destabilizări în zonele locuite de maghiari și nu numai.

S-a decis ca CMR împreună cu Reprezentanțele și filialele sale să participe la marele marș unionist care va avea loc în luna martie la Chișinău, alături de partenerii noștri din ”Alianța pentru Centenar”.

Din partea Parlamentului României, a participat la Conferință și Președintele comisiei pentru românii de pretutindeni a Camerei Deputaților, domnul deputat Constantin Codreanu, ocazie cu care am încheiat un Protocol de colaborare semnat și parafat, pentru instituționalizarea relațiilor CMR cu un Grup Parlamentar Transpartinic, pentru colaborarea în probleme de interes național.

În cadrul lucrărilor, Smaranda Livescu, care a ocupat funcția de Secretar General încă de la înființarea CMR din 2000-2001, a renunțat la poziție, datorită faptului că activitatea sa ca președintă a importantei organizații pe care o conduce, UNIFERO este foarte solicitantă și, în mod normal, este greu să-și împartă timpul. În locul său, a fost aleasă ca Secretar General, Diana Uscatu, care este membru fondator al CMR, participând la prima ședință de constituire a organizației din Martie 2001.
Dorim să-i mulțumim doamnei Smaranda Cazan-Livescu care și-a îndeplinit funcția cu o rară abnegație și pentru care îi suntem cu toții datori că CMR a putut să renască și să meargă astăzi înainte cu fruntea sus pentru a preda ștafeta unei noi generații de tineri patrioți.
Suntem bucuroși că UNIFERO va continua să colaboreze cu CMR și în calitate de organizație membră, în diverse probleme pe care le-am discutat la acest dublu eveniment, Conferința Anuală CMR și Conferința MidTerm a UNIFERO.

Decizia numirii lui Ion Leașcenco, președintele Blocului Unității Naționale, în funcția de Director al CMR-Basarabia, împreună cu cea a Dianei Uscatu ca Secretar general, face parte din procesul de întinerire a organizației, proces care va continua și la Congresul din Mai.

Simona Cecilia Farcaș

Adunarea Generală a votat validarea lui Iacob Cazacu-Istrati ca Director CMR-Canada și a lui Alexandru Cetățeanu ca Director al Filialei Quebec/Montreal și salută faptul că în Italia s-a decis crearea Reprezentanței CMR-Italia sub conducerea Simonei Cecilia Crociani Baglioni Farcaș, după cum ne-a transmis doamna Tatiana Ciobanu.

Regretăm că Directorul CMR-România, Valentin Bercă s-a retras din motive care țin de activitatea sa profesională, iar pentru dăruirea pe care a depus-o în decursul anului 2017, îi suntem recunoscători și sperăm ca, atunci când timpul îi va permite, să ne ajute cu expertiza sa.
Îi vom suplini lipsa prin girarea temporară a poziției de către Ion Leașcenco, directorul CMR-Basarabia, până când vom găsi candidatul ideal capabil să reprezinte CMR-România la nivelul instituțiilor statului român și europene.

În acest sens, considerăm potrivită o persoană cu notorietate din ”Forumul Civic al Românilor din Covasna, Harghita şi Mureş”, având în vedere că, mai ales în acea zonă din Transilvania, este nevoie de o contrabalansare instituțională a presiunilor inacceptabile cu tentă separatistă din partea organizațiilor civice și politice maghiare.
De aceea, se are în vedere  și mutarea acolo a sediului Reprezentanței CMR-România ca o mișcare simbolică de rezistență și susținere a elementului românesc în acest an al Centenarului.

S-a stabilit ca viitorul Congres al CMR să aibă loc la București în luna Mai și există invitația deputatului Constantin Codreanu, în calitatea sa de Președinte al Comisiei pentru românii din afara granițelor, ca acesta să se desfășoare în clădirea Parlamentului României.

Dorim să mulțumim tuturor celor care prin mesaje ne-au încurajat în desfășurarea celor două conferințe, CMR și UNIFERO.

Și, un gând special de recunoștință și mulțumire avem pentru Părintele George Acsente de la Biserica Sfinții Împărați Constantin și Elena, din Lilburn / Atlanta care a venit în mod special printre participanți pentru a binecuvânta lucrările celor două organizații românești, Consiliul Mondial Român și UNIFERO.

Mircea Popescu
Preşedinte CMR
Atlanta, SUA

 

REZOLUȚIA

 Conferinței Consiliului Mondial Român  Atlanta 2018

       Participanții la Conferința anuală a Consiliului Mondial Român-The World Romanian Council au trecut în revistă și au analizat evoluțiile și problemele apărute în perioada de activitate redusă a organizației dintre 2005 și 2017 și modul în care acestea au afectat viața și spațiul național român, cu precădere cele în curs de desfășurare pentru promovarea Centenarului Marii Uniri, inclusiv pe plan internațional.

S-a desprins concluzia, că în etapa actuală de dezvoltare și de răspândire globală a societății românești și în condițiile evoluțiilor în permanentă schimbare ale relațiilor internaționale, problema națională nu mai poate fi separată de cadrul politic intern sau extern, iar societatea civilă trebuie să-și asume realitatea că nu mai poate face abstracție de implicarea activă în ceeace este politică națională.

Problema națională trebuie să capete prioritate absolută, deoarece, nu putem să ne numim europeni, înainte de a ne afirma ca români. Nu putem îmbrățișa așa zise valori europene cerute și impuse de anumite cercuri, dacă renunțăm cu ușurință la valorile naționale proprii în loc să le impunem pe ale noastre în cadrul general al valorilor europene.

Discuțiile au subliniat că societatea românească are nevoie de afirmarea și consolidarea unei ORGANIZAȚII GLOBALE ROMÂNEȘTI capabilă să dezvolte un ”lobby popular” coordonat prin eforturile conjugate ale Președinției, Parlamentului, Guvernului și ale societății românești, pentru susținerea României, a românilor de pretutindeni și pentru promovarea valorilor naționale și a idealului național al Reîntregirii Patriei.

Se consideră că CMR este un embrion ce trebuie dezvoltat pentru reușita unui asemenea proiect național.

I. PREGĂTIREA CENTENARULUI MARII UNIRI

Prioritate absolută pe care CMR o împărtășește cu partenerii din ”Alianța pentru Centenar”, cei din afara Alianței dar și cu instituții ale statului român este pregătirea aniversării Centenarului Unirii.

Pentru noi, singura finalitate a acțiunilor unioniste este revenirea la întregirea istorică și naturală a poporului român și a teritoriului național și considerăm că punctele de vedere și propunerile pe care le-am adoptat pot și trebuie să fie realizate inclusiv prin voința politică a instituțiilor statului și a partidelor politice de a coopera la nivel național cu societatea românească globală și prin ampla și reponsabila mediatizare a massmediei.

1. Adunarea Generală a CMR propune instituțiilor statului roman, societății românești civice și politice implicarea în implementarea unei ”Doctrine a Vecinătății Apropiate” menită să consolideze procesul apropierii rapide a Basarabiei de standardele europene și implicit a reîntregirii patriei și poporului român prin acțiuni și activități parlamentare, guvernamentale, diplomatice, politico-militare, economice, socio-culturale.

1.1.Parlament (Anexa 1)

– Reamintim solicitarea făcută Parlamentului României, pe care CMR a înaintat-o și în cadrul adunării de constituire a ”Alianței pentru Centenar”, privind înființarea Circumscripției 44-Basarabia cu deputați exclusiv din Republica Moldova, ca o formă nu numai experimentală și simbolică, dar și intermediară de integrare a reprezentării la nivel național a populației basarabene în cadrul unui viitor Parlament național reîntregit.

– Propunem crearea circumscripțiilor electorale în zone cu concentrație mare de cetățeni români: Spania, Italia, America de Nord.

1.2.Guvern

– Propunem înființarea Ministerului Reîntregirii pe model Germania și Korea

1.3. Diplomatic

– Propunem definirea unei doctrine românești a ”Diplomației în tandem” constând în acțiuni diplomatice comune ale României și Republicii Moldova, care să fie unitare în problemele majore, cu accent pe cele privind spațiul comun românesc, cât și complementare în spații mai puțin accesibile pentru celalaltă parte, cum ar fi spațiul CSI.

– Formularea unei politici externe coerente și unitare a factorilor politici pentru a face înțeleasă la nivel european și nord-atlantic, necesitatea și avantajele reîntregirii României prin efort comun internațional pentru asigurarea stabilității politice și a securității la granița estică a UE și NATO.

– Realizarea , prin participarea alături de societatea civilă românească a instituțiilor specializate ale statului român, a unei campanii globale pentru sensibilizarea opiniei publice internaționale asupra tragediei populației românești ca urmare a dezmembrării prin forță a teritoriului național.

1.4. Politico-militar

– Includerea de amendamente în Constituția României prin care revenirea la Patria mamă a unor teritorii înstrăinate să se poată face în mod simplificat, după modelul Art. 23 din Constituția RFG. – (Anexa 1)

– În condițiile unei situații relativ tensionate la granița de Est a Uniunii Europene și NATO și a presiunilor constante asupra Basarabiei, inclusiv prin trupele Rusiei staționate în Transnistria, CMR propune un plan politico-militar de descurajare sub umbrela NATO, cu participarea statelor direct afectate, inclusiv a Republicii Moldova, pe care-l va înmâna domnului deputat Constantin Codreanu pentru a fi prezentat, dacă circumstanțele îi permit, Parlamentului, Guvernului și Președinției pentru a fi studiat, analizat și, eventual, dezbătut în cadrul CSAT. – (Anexa 2).

1.5. Economic

Supunem atenției administrației României și europarlamentarilor români posibilitatea promovării și implementării conceptului ”Euroregiunilor de Integrare” (Anexa 3), ca plan economic de implicare a UE în dezvoltarea unor țări candidate la integrarea în spațiul European, cu precădere economică, așa cum este detaliat în Anexa 3, ”Euroregiunea de Integrare – Prut” cu referire la Basarabia.

1.6. Socio-cultural

– Completarea și modificarea Legii 21 din 1991 a cetățeniei române prin înlocuirea conceptelor de ”redobândire” cu cel de ”recunoaștere” a cetățeniei.

– Acordarea cetățeniei române pe baza apartenenței la filonul cultural român.

– Apărarea drepturilor și valorilor culturale și naționale ale românilor din jurul granițelor și din diaspora prin implicarea responsabilă, nu numai a societății civile, dar mai ales a instituțiilor de resort ale statului.

– Apreciem adoptarea de către Parlamentul României a ”Legii Centrelor Comunitare Românești”, dar cerem ca la conducerea Centrelor să se afle personalități din rândul membrilor comunităților în care sunt create acestea.

2. Dând o înaltă apreciere faptului că ziua de 27 Martie a fost declarată Sărbătoare Națională, solicităm celor două Camere ale Parlamentului României să organizeze pe 27 Martie 2018 o ședință festivă cu invitați internaționali, care să omagiaze începutul mișcării de Întregire a României prin Actul Unirii semnat și ratificat de Sfatul Țării de la Chișinău, desăvârșită prin Marea Adunare Națională de la Alba Iulia din 1 Decembrie 1918.

Prin invitarea ambasadorilor și altor personalități internaționale, Parlamentul, ca instituție reprezentativă a poporului român, va putea sensibiliza comunitatea internațională asupra realității și necesității unui spațiu întregit românesc.

3. În cadrul pregătirii și participării la Olimpiade sau alte competiții internaționale pe echipe, propunem participarea sub forma de echipe unice formate din sportivii din cele două state.

Solicităm Comitetelor Olimpice ale celor două entități românești să caute soluții pentru crearea unei Echipe Olimpice unice România-Republica Moldova.

II. RELAȚII INTERNE

4. Constatând că extinderea la nivel internațional a scandalurilor politice interne aduce prejudicii României, creind pretexte unor forțe din UE pentru a ridica obstacole discriminatorii în obținerea statutului de membru cu drepturi egale UE, solicităm forțelor politice românești să instituie o stare de non-combat și să adopte pe plan extern o atitudine unitară politică de afirmare și apărare a intereselor naționale.

Administrarea unei țări suverane nu poate și nu trebuie să fie impusă din afară, cu atât mai mult în acest an al aniversării a 100 de ani de la realizarea statului național, indivizibil, unitar, suveran și independent.

5. Profitând de dezbinările politice exportate pe plan extern, UDMR, aflată în Parlamentul României, își manifestă atitudinea anti-românească declarând ostilitate față de sărbătorirea Centenarului Unirii în particular și față de întregirea României în mod special, promovând, în schimb, acțiunea revanșardă ”Trianon 100” a statului maghiar.

Presiunile pe care UDMR le face în mod constant în Parlament și în general în viața politică și administrativă a țării se datorează deficiențelor din Legea Electorală care nu acordă dreptul de ”competitor electoral” și altor organizații ale societății civile decât cele ale minorităților.

Adunarea Generală validează proiectul legislativ depus la Parlament privind modificarea Legii Electorale pentru a permite și organizațiilor civice ale majorității românești să capete calitatea de ”competitor electoral” și solicită domnului deputat Constantin Codreanu să-l preia și să-l susțină pentru a-l transforma în ințiativă legislativă.

6. Pentru instituționalizarea unei colaborări eficiente, CMR prin președintele Mircea Popescu a încheiat cu dl. Constantin Codreanu, președintele Comisiei pentru românii de pretutindeni din Camera Deputaților, un Protocol de Colaborare pentru înființarea unui Grup Parlamentar Transpartinic dornic să se implice în desfășurarea de inițiative și acțiuni comune de interes național pe plan intern și internațional. – (Anexa 4).

III. ORGANIZATORICE

7. Consiliul Mondial Român,are o lungă istorie de colaborare cu ”Platforma Unionistă Acțiunea 2012″ căreia îi dă o înaltă apreciere pentru acțiunile unioniste întreprinse și, alături de alte 135 de organizații, CMR este și va fi parte a ”Alianței pentru Centenar” până la obținerea Reîntregirii.

8. Au fost validate cooperările și Protocoalele de colaborare încheiate în 2017:

Câmpul Românesc – Hamilton, Canada (Dumitru Răchițean, pr. Dumitru Ichim);

Asociația Culturală ”Pro Basarabia și Bucovina” – București (Marian Clenciu);

Asociația Strategia Dezvoltării României – Dobrogea / Constanța (Dezideriu Dudaș)

Asociația Revoluționarilor Piața Universității – București (Ion Flueraș)

Associazione Done Romene in Italia – Milano,Italia (Silvia Dumitrache)

Asociația ”Dacia” – Roma, Italia (Tatiana Ciobanu)

Blocul Unității Naționale – Republica Moldova (Ion Leașcenco)

Partidul Revoluției – București – susținere logistică

9. Pentru unele funcții de conducere au fost propuse și aprobate următoarele persoane:

Diana Uscatu – Secretar General CMR

Ion Leașcenco – Director al Reprezentanței CMR-Basarabia și Coordonator pentru filialele CMR ale românilor din jurul granițelor și din vecinătatea apropiată;

Iacob Cazacu-Istrati – Director al Reprezentanței CMR-Canada;

Alexandru Cetățeanu – Director al Filialei CMR-Quebec/Montreal;

Simona Cecilia Farcaș – Director al Reprezentanței CMR-Italia;

– Deoarece domnul Valentin Nicolae Bercă a renunțat la funcția de Director CMR-România, postul a rămas vacant și se vor primi propuneri pentru ocupare.

– Până la ocuparea poziției, Ion Leașcenco va gira temporar acest post, precum și coordonarea filialelor CMR în formare ale românilor din vecinătatea apropiată, dar și din Italia și Spania.

– Atribuțiile și sarcinile Directorilor de Reprezentanțe sau Filiale sunt limitate la nivel local sau, după caz, regional și au totală autonomie financiară și de acțiune în cadrul evenimentelor pe care le inițiază.

– Principalele sarcini ale Directorilor pentru perioada următoare până la Congres sunt:

legalizarea Reprezentanțelor;

extinderea rețelei locale (regionale) de membri și de alianțe locale (regionale).

10. Pentru o mai bună prezență a CMR în spațiul public și în relațiile instituționalizate, s-a decis:

– Comunicările oficiale pentru instituțiile internaționale sau instituțiile statului român se fac doar prin decizia conducerii centrale CMR, trebuie să poarte semnătura președintelui și trebuie să fie parafate cu ștampila oficială.

– Comunicatele pentru mass-media și organizațiile locale care se referă la problemele inițiate de conducerea CMR se pot trimite de către Reprezentanțe/Filiale pentru mediatizare doar cu acceptul conducerii centrale.

11. Pentru evitarea conflictelor de interese care decurg din statutul de membru de partid, pe care l-au căpătat unii dintre membri noștri, s-a decis ca apartenența acestora la CMR să continuie și chiar să fie încurajată primirea de noi membri de partid, dar drepturile acestora să fie limitate doar la dreptul de a vota, nu la deținerea funcțiilor de decizie.

12. Se consideră că prezența în cadrul CMR a membrilor de partid ca persoane fizice poate fi benefică pentru o organizație globală, prin crearea unui Grup de Consultanță Politică Transpartinică care să constituie o punte de comunicare directă cu factorii sau instituțiile politico-administrative și să ajute conducerea CMR în luarea deciziilor.

13. Adunarea Generală a decis ca desfășurarea Congresului CMR să aibă loc la București în zilele de 12-13 Mai 2018, la care, printre altele, se va vota modificarea Statutului și înființarea funcției de Președinte Executiv.

Organizarea Congresului din luna Mai 2018 va fi sarcina Reprezentanței CMR-România.

14. Consiliul Mondial Român va participa, atât la nivel de conducere central cât și prin reprezentanțe și filiale la marșul din Martie 2018 de la Chișinău, alături de ceilalți parteneri din ”Alianța pentru Centenar”.

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Atlanta,  15 Ianuarie 2018

https://mipopescu.wordpress.com/

ITALIA-ROMÂNIA: MACFRUT, Târg Internaţional producători de fructe și legume


Firmele românești sunt invitate în Italia, în  perioada 14-16 septembrie 2016, să participe la MACFRUT – Târgul Internaţional dedicat producătorilor de fructe și legume, care va avea loc la Rimini Expo Center.

macfrutCamera de Comerţ Italiană pentru România în colaborare cu Cesena Fiera S.P.A au plăcerea de a vă invita să participaţi la târgul MACFRUT – Târg Internaţional dedicat producătorilor de fructe și legume, ce se va desfăşura la Rimini Expo Center, în Italia, perioada 14-16 septembrie 2016. MACFRUT este unul dintre cele mai importante târguri din Europa dedicat sectorului fructelor și legumelor, ce reuneşte anual peste 1000 de expozanţi şi peste 40000 de vizitatori din toate colţurile lumii.

Pentru ediţia din 2016 organizatorii au solicitat colaborarea instituţiei noastre în vederea identificării a 5 firme din sectorul producției, importului şi distribuţiei de fructe și legume, precum și firme care operează în sectorul logisticii și al ambalajului. Cele 5 firme vor fi acceptate în urma verificării de interes din partea firmelor expozante (este prevăzută participarea unui singur reprezentant) şi vor beneficia din partea organizatorilor de următoarele gratuităţi:

-3 nopţi de cazare în cameră single la hotel cu mic dejun inclus;

-pick-up aeroport – hotel şi hotel – aeroport (Rimini și Bologna);

-transfer zilnic hotel – târg – hotel;

-intrare şi catalog târg;

-participarea la programul de întâlniri B2B cu companiile italiene prezente la târg;

-participarea la evenimente informale de network.

Vă informăm, de asemenea, că firmele care vor fi selectate să viziteze târgul de la Rimini vor trebui să participe la întâlnirile cu expozanţii din cadrul târgului conform agendei pe care o vor stabili prin intermediul unei platforme online (minimum 5 întâlniri / zi).

Dacă sunteţi interesaţi de participarea în calitate de vizitator la târgul MACFRUT, vă rugăm să completaţi chestionarul şi să ni-l restituiţi semnat şi ştampilat. Chestionarele vor fi transmise ulterior organizatorilor în Italia care vor efectua procesul de matching între profilul şi caracteristicile firmei dumneavoastră şi cel al firmelor participante, urmând a fi selectate 5 firme care să beneficieze de pachetul de gratuităţi pus la dispoziţie. Firmele care nu vor trece de faza de matching, vor fi înregistrare pe o listă de aşteptare, existând posibilitatea de a fi cooptate în cazul suplimentării locurilor disponibile.

În speranţa că veţi fi interesaţi de participarea la târgul MACFRUT, rămânem la dispoziţia dumneavoastră pentru orice informaţie necesară şi vă transmitem cele mai alese gânduri.

PROGRAM

Telefon: 0213102315 / Fax: 0213102318 / E-mail:  info@ccipr.ro

http://www.macfrut.com/

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Premio Strega Europeo, Mircea Cărtărescu a Roma


Mircea Cărtărescu, distins cu premiul Gregor von Rezzori, este anul acesta şi finalist al râvnitului Premiu  Strega European 2016. “Orbitor. Corpul / Abbacinante. Il Corpo” de Mircea Cărtărescu, publicat în limba italiană la editura Voland, în 2015, a fost selectat pentru Premio Strega Europa.

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Martedì 5 luglio lo scrittore romeno Mircea  Cărtărescu sarà tra i protagonisti alla Basilica di Massenzio di un appuntamento interamente dedicato di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma. Nel corso della serata Cărtărescu leggerà un testo inedito dal suo libro  Abbacinante. Il corpo, sul tema scelto per l’edizione 2016 del Festival: Memorie. Al termine delle letture sarà proclamato il vincitore del Premio Strega Europeo.
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Cartarescu_Roma_afisROMA. În seara de 5 iulie, începând cu ora 21:00, Mircea Cărtărescu va citi, în Basilica di Massenzio din Roma, fragmente din romanul său, ce ilustrează tema din 2016 a Festivalului: “Memoria”. Mircea Cărtărescu este unul din finaliştii nominalizaţi pentru prestigiosul premiu de literatură “Strega”, care se acordă anual în capitala Italiei.
Ceilalţi finalişti, care vor lectura din operele proprii, alături de scriitorul român, în cadrul evenimentului organizat la Basilica di Massenzio sunt: scriitoarea franceză Annie, scriitorul scoţian Kerry Hudson, spaniolul Ricardo Menéndez Salmón şi Ralf Rothmann din Germania. La finalul lecturii, va fi desemnat câştigătorul.

Premiul este în valoare de 3.000 de euro și pe lista finaliștilor se regăsesc autori străini ale căror romane au fost traduse în limba italiană.

Juriul este compus din scriitori câștigători sau finaliști ai Premiului Strega de-a lungul timpului: Alessandro Barbero, Laura Bosio, Giuseppe Catozzella, Antonella Cilento, Giuseppe Conte, Maria Rosa Cutrufelli, Antonio Debenedetti, Ernesto Ferrero, Mario Fortunato, Nicola Lagioia, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Valeria Parrella, Lorenzo Pavolini, Roberto Pazzi, Romana Petri, Sandra Petrignani, Francesco Piccolo, Marco Santagata, Antonio Scurati și Domenico Starnone. Acestora li se adaugă Beatrice Covassi, reprezentantul Comisiei Europene in Italia, Lucio Battistotti, consilier din cadrul Comisiei Europene, Maria Ida Gaeta, directoare Festivalului de Literatură de la Roma și Stefano Petrocchi, directorul fundației Bellonci.

Abbacinante. Il Corpo
Mircea  Cărtărescu 
a cura di Bruno Mazzoni
 
Nel pieno incubo della Romania degli anni ’50-’60, la storia di Vasile – il bambino senza ombra nella pittoresca Bucarest del XIX secolo – si fonde e si congiunge, come in un nastro di Möbius, con quella dell’autore stesso, Mircea, e con il ritratto poderoso di un’infanzia densa di figure, sogni, suggestioni, angosce. Dagli uomini-statua che popolano le viscere di una Amsterdam grottesca e stupefacente, agli artisti di un circo che trovano nello strabiliante Uomo Serpente un’incarnazione dell’anima meravigliosa dell’antica India, questo secondo volume della trilogia cominciata con Abbacinante. L’ala sinistra (Voland 2008) è una instancabile invenzione di creature, incubi, allucinazioni, alchimie, tratte in parte da una sconfinata realtà caleidoscopica, in parte da una fantasia intellettuale ed eversiva che è stata accostata spesso ad autori quali Kafka e Borges.
Fonte: Voland.it
Il corpo di Mircea Cărtărescu

di Raffaele Donnarumma

Secondo volume di una trilogia, Abbacinante, aperta da L’ala sinistra (1996; Voland 2003) e conclusa nel 2007 con L’ala destra (che sarà disponibile da noi nel 2016), Il corpo (Voland 2015) è uscito in romeno nel 2002: già tradotto in altre lingue europee, arriva adesso in Italia grazie a Bruno Mazzoni, che ha diffuso nel nostro paese le prose e i versi di Cărtărescu in versioni esatte ed efficaci. Cuore del libro è la vasta seconda parte, in cui si ripercorre l’infanzia di Mircea, controfigura e omonimo del romanziere che nella prima parte parla in prima persona, mentre qui e nell’ultima è oggetto del discorso in terza persona. Il dispositivo dominante è lo straniamento: la scoperta del mondo, nella Bucarest a cavallo fra anni ’50 e ’60 dominata dal Partito, dalla Securitate e dal presidente Georghiu-Dej, è compiuta con gli occhi del bambino, che ne intuisce ora le meraviglie, ora l’involontaria comicità, ora lo spavento. È una tradizione ben diffusa nel Novecento, dal Tamburo di latta a Vedi alla voce: amore; ma qui lo straniamento è spinto sino all’onirismo: penso a episodi memorabili come quello della ragazza-farfalla; ai tappeti prodigiosi intessuti da Maria, la madre di Mircea, pieni di figure e di storie; al volo del protagonista in un secchio, lungo il palazzo che abita; o alla visione mistico-psichedelica scatenata in lui, al circo, da un ipnotizzatore venuto dall’India.

Un odore, insomma, di realismo magico sudamericano, se non fosse che qui fa sentire la sua voce non la grande storia, ma la cronaca, con la violenza umiliata del suo squallore. Anziché sostituire la realtà, il racconto la mette in questione, la sfida, la interpella costantemente come l’istanza che non può cancellare e con la quale deve sempre fare i conti; ed è rivelatore che mentre manipola vistosamente i materiali della propria autobiografia, in una specie di autofiction oltranzista, Cărtărescu rispetta però i dati della storia pubblica. Più ancora che la realtà, del resto, al narratore fa problema l’alterità, o perché si rifugia in rapporti simbiotici (anzitutto, quello con la madre), o perché cerca relazioni proiettive (Hermann, il guardiano notturno reietto di fronte al quale chiarisce la propria vocazione di scrittore), o perché la demonizza nella veste di antagonisti minacciosi (il bullo del quartiere, a tratti il padre). All’apice di questo rapporto turbato con l’alterità sta Victor, il gemello uguale e opposto scomparso a un anno, e che riconquista la scena nella parte finale del libro: in lui identità e differenza finiscono per coincidere, mettendo fuori gioco la logica diurna, e mostrando che l’altro può essere pensato solo come maschera dello stesso.

Se la seconda parte, nonostante gli squarci fantastici e una certa fluidità temporale, ripercorre la vicenda ordinaria di un’infanzia, con le sue tappe e le sue figure obbligate (i genitori, la scuola, gli amici, le prime esperienze fuori casa), la prima e la terza si muovono con libertà fra tempi e storie diverse: quella di Mircea giovane, impegnato nella stesura del suo manoscritto enorme e illeggibile, e quella di Vasile, capitano dei pompieri di fine Ottocento; poi quella appunto di Victor e dei bizzarri personaggi che lo circondano, in un’Amsterdam popolata da uomini-statua, prostitute e travestiti. Soprattutto negli estremi, simili ad ali di quelle farfalle che sono spesso evocate nel testo, il discorso procede per associazioni imprevedibili, stipato di immagini, con l’andamento spiazzante di un disegno di Escher o di un quadro di Monsù Desiderio, pittore una cui veduta miracolosa è custodita nel sordido appartamento bucarestino di Hermann. Così disposto, Il corpo sottopone a tensione le strutture romanzesche; e per quanto ampia e tollerante sia quella tradizione, di fatto essa va piuttosto stretta a Cărtărescu, che, al pari di altri scrittori di oggi (Volodine in Francia, ma soprattutto Moresco da noi), ci impone di ripensare la nostra stessa idea di narrativa. Le descrizioni dilagano, componendo avventure mentali irriducibili alla progressione rassicurante di un plot: se si vuole parlare, per un libro come questo, di trama, occorre farlo pensando a un’intersezione di linee orizzontali e verticali, o meglio ancora a quel prodigioso tappeto cubico di Maria, in cui la piattezza è abbandonata per suggerire un mondo multidimensionale, saturato di vicende che rampollano l’una dall’altra come fossero frattali, trasformato davvero (e il gioco di parole non spiacerebbe all’autore) in ‘volume’. Il mito che Cărtărescu segue è quello del libro come entità vivente, la cui logica è insieme la simmetria e il concrescere mutevole. Se infatti lo schema triadico è così evidente e insistito da apparire, alla fine, formalistico e misterioso (scandisce sia l’intera trilogia, sia questo singolo volume), la legge che costruisce il succedersi delle pagine è ancora più oscura. Un sistema di riprese tematiche e simboliche percorre infatti l’intero volume e si espande anche oltre i confini della trilogia, recuperando materia di altri romanzi, come Travesti (1994); eppure, intuire le tracce di un disegno non significa affatto comprenderne l’ordine. Con premeditazione, la scrittura resiste a una piena intellegibilità.

Anche in traduzione, Cărtărescu appare un prosatore straordinario: la sua duttilità sintattica e la sua ricchezza lessicale si prestano tanto al virtuosismo nomenclatorio, quanto al salto immaginifico, e sperimentano una varietà di toni che però esclude, per partito preso, il grado zero della trasparenza o della medietà. La sua scrittura, che è insieme immaginazione intraducibile in immagini concrete e senso fisico della percezione (il titolo Il corpo dichiara anche questo), indaga accanitamente il visibile, ma non crede che la realtà sia quella che si vede (e proprio per questo, per tornare al titolo, è abbacinante). Questo senso dell’unità fra pensiero e biologia, che sembra fare del libro un banchetto approntato apposta per gli adepti nelle neuroscienze, è il centro della sua ideazione: materiale e immateriale, cronachistico e visionario, esperienza delle cose viste e capacità del linguaggio di dire l’inesistente si intrecciano di continuo. È una sorta di mistica materialista che forza le tre dimensioni per aprirsi alla quarta, il tempo, che vede il mondo come metamorfosi perenne, e che cerca i segni delle possibilità irrealizzate in ciò che si è compiuto diventando atto.

Postmoderno, allora? Cărtărescu ha mostrato interesse per questa categoria, cui ha dedicato la tesi di dottorato pubblicata nel 1999; eppure, Abbacinante non si lascia piegare ad essa. Per quanto coltivi l’ironia o il grottesco, gli sono estranei la riscrittura parodica, il rifacimento-sfacimento dei generi o la vertigine dell’autoreferenzialità (basti vedere come l’Aleph di Borges ispira l’invenzione del tappeto cubico di Maria, senza però nessuna intenzione di citazionismo metaletterario; o come i ricordi dei libri profetici della Bibbia, della Commedia o della scena finale del Faust nutrano la visione oltremondana di Mircea). Nato nel 1956, Cărtărescu appartiene a quella generazione di autori che, al pari di Bolaño o Foster Wallace, attraversano il postmoderno per emancirparsene e uscirne. Cărtărescu è infatti uno scrittore estremamente colto, ma per l’uso intensivo cui sottopone le risorse della lingua, dello stile e dell’immaginazione più che per l’attitudine a saccheggiare il già detto; e il risultato è che, anziché mirare a una scrittura di secondo grado, tende al reincantamento, convinto che, nell’impossibilità di dare verginità alla parola e al racconto, non si debba però affatto rinunciare a farli suonare nuovi, persino inauditi. Il suo scopo non è vanificare il senso, ma riappropriarsene. Il libro che leggiamo «non dice nulla, non vuole nulla e non significa nulla» (p. 565); ma è anche un Libro religioso, indistinguibile dalla vita immaginativa di Mircea e in attesa del suo lettore, che scopra in esso la propria salvezza e la verità – qualcuno, insomma, che creda nelle ambizioni della Recherche o del Livre mallarmeano. Reagendo a tante diagnosi sulla fine della letteratura, Cărtărescu proclama la sua fede in essa: monumento non all’angustia del sé, ma alle potenzialità di una vita singola, dentro la quale pullulano e riecheggiano le esistenze di altri se stessi e dei molti, se non di tutti; accesso ai mondi che si intuiscono nel mondo, alle storie che la storia conosce solo in minima parte, alle vite che la vita attende di dischiudere, e che la scrittura sa far parlare.

Fonte: http://www.leparoleelecose.it/

ROMENI IN ITALIA. Concerto finale del Master class Internazionale di pianoforte a Cetona


Domenica 13 settembre alle ore 11, presso la Sala SS. Annunziata in Piazza G. Garibaldi a Cetona, al termine del Master Class Internazionale  di pianoforte del M° Catalina Diaconu,  si terrà un concerto straordinario di musica classica.

Cetona2I giovani musicisti partecipanti al Master Class, Walter Benedetti, Natalia Colantoni, Greta Dari, Andreia Nitu, Giacomo Refolo e Pier Paolo Vandilli, sono tutti studenti di Catalina Diaconu, docente di pianoforte nell’ambito dei corsi pre-accademici presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

Il concerto di domani apre il ”Festival Internazionale Propatria – Giovani Talenti Rumeni”, giunto ormai alla 5° edizione; sono previsti numerosi eventi culturali che si terranno a Roma, dal 24 settembre al 10 ottobre.Cetona1

Gli allievi e il M° Catalina Diaconu sono ospiti del Comune di Cetona (SI) e dell’Istituto di Musica W.H. Henze di Montepulciano.

Il Master Class e il concerto finale del 13 settembre, sono organizzati in collaborazione con la Fondazione Cantiere d’Arte e con l’Associazione Pro Loco di Cetona.

Contatti:

Festival Internazionale Propatria – Giovani Talenti Rumeni: Cell. +39 3289599204

Sito: www.propatriavox.it

Ufficio stampa: +39 / 3289599204

e-mail: info@propatrivox.it

 

Riceviamo e pubblichiamo il saluto del M. Catalina Diaconu e dei giovani partecipanti al Masterclass:

“Un saluto e tanta musica da parte dei giovani pianisti da Cetona, diventata per questa settimana la città del pianoforte! Siamo molto felici di poter vivere tutti insieme questi “giorni del pianoforte” nella splendida cittadina toscana nella quale si svolge il primo incontro della quinta edizione del “FESTIVAL INTERNAZIONALE PROPATRIA DEI GIOVANI TALENTI”.
Ci siamo riuniti qui, con la cortese collaborazione del comune di Cetona che ha gentilmente concesso le strutture e i pianoforti per poter svolgere il MASTERCLASS INTERNAZIONALE DI PIANOFORTE che si concluderà con il concerto finale degli allievi effettivi domenica 13 settembre alle ore 11, nella sala del comune SS. Annunziata.
I nostri vivi ringraziamenti vanno al sindaco Eva Barbanera che ha voluto portare il suo saluto e quello della comunità ai ragazzi nel primo giorno del Masterclass, nello stesso tempo alla fondazione Cantiere D’Arte, all’Istituto di Musica W. H. Henze e all’associazione Pro-loco di Cetona per la cortese collaborazione.
Walter Benedetti, Natalia Colantoni, Greta Dari, Andreia Nitu, Giacomo Refolo e Pier Paolo Vandilli, tutti insieme vi salutiamo e vi invitiamo a sentire il nostro concerto finale.”
Catalina Diaconu e il gruppo dei ragazzi

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Corso base formazione al volontariato 2015


Dieci incontri dal 19 ottobre al 1° dicembre. Iscrizioni fino al 16 ottobre 

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scarica la locandina


La formazione è indirizzata non solo a quanti vogliono svolgere un servizio nei centri che la Caritas promuove a Roma, ma anche a coloro interessati ad approfondire le tematiche e gli aspetti del volontariato.
Dal 15 settembre al 16 ottobre è possibile iscriversi al Corso base di formazione al volontariato promosso dalla Caritas di Roma. Il corso, dieci incontri strutturati in moduli base e in approfondimenti, inizierà il 19 ottobre per concludersi il 1° dicembre 2015.

Il Corso è suddiviso in due moduli e si svolge in sei differenti sedi con orari diversi per favorire la partecipazione a livello territoriale e per più fasce di età.
Il primo modulo, “Sensibilizzare ed orientare al volontariato”, si articola in 4 incontri teorici; il secondo modulo, “Formare e inserire i volontari nei Servizi Caritas”, si articola in 6 incontri teorici e 30 ore di tirocinio.

Chi lo desidera, al termine, potrà operare come volontario nei servizi della Caritas in attività a favore dei senza dimora, dell’integrazione dei cittadini immigrati, nella promozione della solidarietà al fianco dei giovani in difficoltà, dei carcerati e dei malati di Aids.

Per iscrizioni – fino al 16 ottobre – rivolgersi all’Area Educazione al Volontariato della Caritas diocesana di Roma, telefono 06.88815150, dal lunedì al venerdì ore 9-14, e-mail: volontariato@caritasroma.it.

Fonte: http://www.caritasroma.it/

ALFEDENA E VEROLI RATIFICANO I PATTI TRADIZIONALI DI AMICIZIA E FRATELLANZA


La tradizione è come un torrente d’acqua sotterraneo, che di tanto in tanto,  nel fenomeno carsico riaffiora in superficie, e come un fiume in piena, che impetuosamente scende dai monti, riprende la forza e la spinta ineluttabile,  e proseguendo il suo corso tutto  irresistibilmente travolge.

WP_20140522_04_58_05_ProAlla tradizione religiosa, civile e nel segno della solidarietà è connessa la ripresa dell’antica “Alleanza e Confederazione”,  o come oggi si dice “Amicizia e Fratellanza”, tra Alfedena e Veroli, come fu a partire dal Giubileo del 1350.  E come fu nei secoli successivi, in occasione di terremoti, calamità naturali  ed invasioni. La solidarietà, l’amicizia e fratellanza che sorse e si alimentò  tra le due cittadine dei versanti  abruzzese e ciociaro dell’Appenino, si affermò e consolidò come la forza della tradizione imperitura, come il fiume sotterraneo che la rappresenta. Tant’è che, riportati alla luce dalla Biblioteca Giovardiana di Veroli, i documenti di metà XIX secolo, attestanti il rinnovarsi dell’amicizia tra le due città nei secoli precedenti, nel 1989 e puntualmente, rispettando la cadenza venticinquennale,  solennemente  il 13  luglio 2014 scorso in Alfedena, per la festa della comune patrona Santa Maria Sàlome, il rinnovo  venticinquennale dei Patti di “Alleanza e Confederazione”  fu celebrato, sottoscritto in una pergamena, così come oggi ratificato nello storico palazzo municipale di Veroli,  nella sontuosa  sala consiliare,  ma soprattutto riaffermato nei cuori  commossi degli alfedenesi e dei verolani.

 Con il  Rev.mo Mons. Giovanni Di Stefano Vicario Generale della Diocesi, in rappresentanza di S.E. Rev.ma Mons. Ambrogio Spreafico Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, S.E. Rev.ma l’Abate Ordinario di Casamari  Dom Silvestro Buttarazzi, il Presidente della Provincia di Frosinone avv. Antonio Pompeo, la rappresentanza di Alfedena con il  Sindaco ing. Massimo Scura, concludeva, con il Sindaco  di Veroli avv. Simone Cretaro  , e gli antichi  Sindaci marchese comm. Danilo Campanari  e comm.  prof. Mario Tarquini,  il quale teneva un’ampia, dotta  relazione storica, il rinnovo ed impegno pel futuro di quegli antichi Patti di solidarietà fraterna tra le due popolazioni.

La data tradizionale di festa della comune patrona a Veroli è il 24 maggio. Quest’anno, la ricorrenza è caduta di domenica, segnando il centenario d’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra e commemorando i suoi Caduti. L’omaggio religioso e civile degli alfedenesi alla città  consorella ed alleata è cominciato dunque dal Monumento ai Caduti, deponendo una corona d’alloro. Per continuare nella Sala Consiliare del Municipio. Dove le duplici pergamene di rinnovo dei patti sono state ratificate e sottoscritte e dai pubblici amministratori e  dai rappresentanti della società civile di entrambe le città. Seguiva uno scambio di doni.WP_20140522_08_53_30_Pro

A seguire la Celebrazione nella Basilica concattedrale di S. Maria Sàlome, che custodisce le spoglie della Santa del Calvario e le sue vestigia, così come è proprio del culto che il Basso Lazio e la Diocesi di Frosinone oltre alla città di Veroli, attribuiscono alla santa stessa, madre di San Giovanni e San Giacomo Apostoli,  dal Medioevo, e specificatamente dal ritrovamento dell’urna nel 1209. Si esibivano i cori di musica sacra di Veroli ed Alfedena. Seguiva la processione tradizionale con la statua e le reliquie. In processione i sindaci in fascia tricolore di Alfedena  Ing. Massimo Scura e di Veroli Avv. Simone Cretaro,  con il Presidente della Provincia di Frosinone avv. Antonio Pompeo, con i  Sindaci e gonfaloni scortati di una ventina di Comuni del Frusinate, di Atina e della stessa Alfedena;  gli Abati dei monasteri del territorio,  i parroci  Rev. Canonico e Rettore della Basilica concattedrale Don Angelo Maria Oddi, e Rev. Don  Marco Wielgosz di Alfedena, il clero diocesano e regolare, le associazioni del laicato cattolico e giovanili. In corteo, la rappresentanza con vessillo scortato  del Sovrano Militare Ordine di Malta, guidata dal conte cav.gr.cr. prof. Fernando Crociani Baglioni cav. di grazia e devozione,  con  il comm. prof. Mario Tarquini, in rappresentanza del Delegato granpriorale  marchese cav.gr.cr. Alessandro Bisleti, con cavalieri, dame e volontari del Basso Lazio.  Così la Nobile Confraternita di Santa Maria Sàlome, con la sua sezione spagnola di Bonares in terra di Andalusia, nei costumi tradizionali, con i vessilli,  manti e le insegne confraternali. Le rappresentanze della società civile ciociara e alfedenese al completo,  nei rispettivi costumi tradizionali e con la rappresentanza degli Alpini  di Alfedena con le penne nere.  La banda allietava con il suo repertorio lirico e di musica sacra la solenne processione che percorreva le strade  e piazze della  città di Veroli, addobbata ogni finestra,   destando il plauso dell’intera popolazione.

La giornata di festa religiosa e civile si concludeva con un’ agape fraterna alla galleria La Catena.

Dott.ssa Simona Cecilia Crociani Baglioni Farcas

Leggi anche:

ALFEDENA E VEROLI RINNOVANO I PATTI SECOLARI D’ALLEANZA. IL CONTE CROCIANI BAGLIONI DA’ LETTURA DELLA PERGAMENA (video)

Veroli, Grande processione per la Festa di Santa Maria Sálome
Bombardamento di Alfedena, il Prof. Crociani Baglioni relatore alla commemorazione

ALFEDENA: INAUGURATA LAPIDE A DON MATTEO BRUNETTI, PRELATO EROE

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Italia e Romania: firmato accordo contro le doppie imposizioni e l’evasione fiscale


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Il 25 aprile 2015, Italia e Romania hanno aggiornato la Convenzione del 1977, firmando un Protocollo di modifica per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali.

Protocollo di modifica della Convenzione tra la Repubblica Italiana e la Romania, è stato firmato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze italiano Pier Carlo Padoan e il Ministro delle Finanze romeno Eugen Teodorovici, a margine di una riunione informale del Consiglio Ecofin, a Riga (Lettonia).

La Convenzione riguarda le imposte su redditi e patrimonio prodotti da cittadini residenti in uno degli Stati contraenti nell’altro Stato e mira ad evitare la doppia imposizione. Rientrano nel campo di applicazione della Convenzione tutte le imposte sul reddito complessivo o su elementi del reddito, comprese le imposte sugli utili derivanti dall’alienazione di beni mobili o immobili, le imposte sull’ammontare complessivo degli stipendi o dei salari corrisposti dalle imprese nonché le imposte sulle plusvalenze.

 Il Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e il Ministro delle Finanze romeno Eugen Teodorovici

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e il Ministro delle Finanze romeno Eugen Teodorovici

Per quanto riguarda l’Italia, le imposte attuali su cui si applica la Convenzione sono: l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’imposta sul reddito delle società, l’imposta regionale sulle attività produttive ancorché riscosse mediante ritenuta alla fonte. Per quanto riguarda la Romania: l’imposta sul reddito e l’imposta sugli utili.
La Convenzione si applicherà anche alle imposte future di natura identica o sostanzialmente analoga che verranno istituite dopo la firma della Convenzione in aggiunta o in sostituzione delle imposte esistenti.

L’accordo firmato adatta le disposizioni sullo scambio di informazioni ai più recenti standard internazionali e prevede che le autorità competenti dei due Stati si scambieranno le informazioni presumibilmente rilevanti ai fini del prelievo delle imposte e per prevenire l’elusione e l’evasione fiscale.

Fonte: MEF

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România şi Italia au semnat o convenţie pentru evitarea dublei impuneri cu privire la impozitele pe venit şi pentru prevenirea evaziunii fiscale 

ministrul român al Finanţelor Publice, Eugen Teodorovici, şi de ministrul italian al Economiei şi Finanţelor, Pier Carlo Padoan.

Ministrul român al Finanţelor Publice, Eugen Teodorovici, şi ministrul italian al Economiei şi Finanţelor, Pier Carlo Padoan

Convenţia dintre România şi Italia a fost semnată, sâmbătă, 25 aprilie 2015, în marja reuniunii ECOFIN de la Riga (Letonia), de ministrul român al Finanţelor Publice, Eugen Teodorovici, şi de ministrul italian al Economiei şi Finanţelor, Pier Carlo Padoan.

“Prin convenţie sunt stabilite cote de impozit şi un tratament fiscal în avantajul contribuabililor din ambele state cu privire la impunerea, printre altele, a veniturilor din dobânzi, redevenţe, dividende, salarii, pensii, respectiv a veniturilor obţinute de studenţi, stagiari, profesori, cercetători, artişti de spectacol şi sportivi, dar şi a veniturilor obţinute din valorificarea capitalului.

Totodată, aceasta reglementează şi aspectele referitoare la schimbul de informaţii, metodele de eliminare a dublei impuneri, nediscriminarea, procedura amiabilă, intrarea în vigoare şi denunţarea convenţiei”, se arată în comunicat.

“Convenţia va intra în vigoare la data ultimei notificări prin care statele contractante se informează reciproc cu privire la îndeplinirea procedurilor legale interne necesare pentru intrarea în vigoare, iar prevederile sale vor produce efecte începând cu prima zi a lunii ianuarie a anului calendaristic imediat următor”, mai precizează Ministerul Finanţelor.

 

Acest document va înlocui Convenția aflată acum în vigoare, semnată în 1977.

Spello, Programma Del Festival del Cinema (28 Febbraio / 8 Marzo 2015)


“Le Professioni del Cinema” – Spello ed i Borghi Umbri, si svolgerà dal 28 febbraio all’8 marzo 2015 nella splendida Colonia Julia grazie all’organizzazione dell‘Associazione Culturale Aurora.

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Con la presentazione ufficiale del 28 febbraio, avvenuta presso la Sala della Stampa Estera di via dell’Umiltà a Roma, è stato tolto il velo alla quarta edizione del Festival del Cinema Città di Spello, Rassegna-Concorso “Le Professioni del Cinema” – Spello ed i Borghi Umbri, che si svolgerà dal 28 febbraio all’8 marzo 2015. Una manifestazione che, stando anche alle numerose presenze registrate e all’interesse generato dalla diffusione odierna, raccoglie convinti consensi anche nella Capitale e nel mondo del cinema in generale.

Nel corso della presentazione, Donatella Cocchini, Presidente del Festival del Cinema di Spello, ha dichiarato: “Quest’anno tante sono le novità rispetto alle edizioni precedenti, In primis la durata del Festival, quest’anno di ben nove giorni, ed a seguire il fatto che la manifestazione l’abbiamo aperta all’Europa, inserendo il concorso riservato appunto ai film europei per stimolare anche l’interesse del pubblico giovanile. Nel corso dell’anno abbiamo inoltre suggellato due gemellaggi con il Festival Dokument Art di Bucarest e l’International Film Festival di Spalato, ottenendo peraltro anche la partnership con l’Associazione Italian Newyorkers di NYC e con la rivista L’Idea Magazine, letta in tutti gli Stati Uniti. Inoltre continua il forte coinvolgimento dei giovani e da quest’anno ci sarà anche quello delle scuole materne attraverso laboratori/seminari studiati appositamente per loro.
Spello è e resta la sede del Festival con il Palazzo Comunale che diventa per il periodo della manifestazione il Palazzo del Cinema e all’interno del quale ospiteremo le mostre. Le altre città coinvolte sono i comuni di Montecastello di Vibio, Perugia, Torgiano, Cascia, Bevagna, Foligno, San Venanzo ed Assisi.”

Moreno Landrini, Sindaco di Spello, ha aggiunto: “Il Festival del Cinema, giunto alla sua quarta edizione, rappresenta una importante occasione per promuovere la città di Spello  e tutto  il territorio umbro.  L’amministrazione comunale ha sempre sostenuto  e creduto nella validità di questo progetto  che è cresciuto sempre di più nel corso degli anni grazie a una formula che riesce sapientemente a coniugare cultura, arte e turismo, assicurando visibilità alla nostra terra e attirando l’interesse di visitatori e dei media a livello nazionale internazionale.
Il Festival del Cinema è per noi anche una straordinaria occasione  per valorizzare i nostri centri di produzione culturale  come il Teatro Subasio e Palazzo Comunale che in questa edizione si trasformerà nel Palazzo del Cinema”.

Candidature Film:

 anime_nere– ANIME NERE di Francesco MUNZI
Storia di una famiglia criminale vista dall’interno, negli aspetti più emotivi e contraddittori, che si spingono fino agli archetipi della tragedia greca. In una dimensione sospesa tra l’arcaico e il moderno, si svolge il racconto di tre fratelli che, dal Sudamerica e dalla Milano della finanza, sono costretti a tornare nel paese natale sulle vette selvagge della Calabria per affrontare i nodi irrisolti del passato.

 

inostriragazzi– I NOSTRI RAGAZZI di Ivano DE MATTEO
Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l’altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l’una all’altra l’incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso, per rispettare una tradizione. Parlano di nulla: alici alla colatura con ricotta e caponatina di verdure, l’ultimo film francese uscito in sala, l’aroma fruttato di un vino bianco, il politico corrotto di turno. Fino a quando una sera delle videocamere di sicurezza riprendono una bravata dei rispettivi figli e l’equilibrio delle due famiglie va in frantumi. Come affronteranno due uomini, due famiglie tanto diverse, un evento tragico che li coinvolge così da vicino?

 

– IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario MARTONE
Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L’alta società Italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta.allacciate-

– ALLACCIATE LE CINTURE di Ferzan OZPETEK
Finis Terrae. Leuca, il confine. Una famiglia che sta per perdere tutto. Quattro donne diverse tra loro ma legate in modo indissolubile alla natura e ai luoghi che amano più di qualsiasi altra cosa. La loro casa, la terra alla quale appartengono. La crisi economica sembra distruggere tutto, compresi i legami. Ma loro non ci stanno. C’è un modo per contrastare tutto ciò. C’è da guardare davvero a ciò che si possiede. I beni dei quali, a volte, il mondo si dimentica. Per sentirsi “in grazia di Dio”.

 

LastSummer– LAST SUMMER – L’ULTIMA ESTATE di Leonardo GUERRA SERÀGNOLI
Il film racconta di una giovane donna giapponese che ha quattro giorni per dire addio al figlio di sei anni, di cui ha perso la custodia, a bordo dello yacht della facoltosa famiglia occidentale dell’ex-marito. Sola con l’equipaggio, che ha il mandato di sorvegliarla a vista, la donna affronta la sfida di ritrovare un legame col bambino prima di doversene separare per molti anni.

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– LE MERAVIGLIE di Alice ROHRWACHER
L’estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l’erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”. E’ un’estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l’arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall’altro l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, “il paese delle Meraviglie”, condotto dalla fata bianca Milly Catena.

 

senza-pieta– SENZA NESSUNA PIETÀ di Michele ALHAIQUE
Mimmo vorrebbe fare solo il muratore, perché gli piace più costruire palazzi che rompere ossa. Invece recuperare crediti, con le cattive, è parte integrante del suo mestiere, almeno secondo il signor Santili, suo zio nonché datore di lavoro. Mimmo vive in un mondo feroce dove si rispettano regole e ruoli, se si vuol tirare a campare senza problemi: giusto o sbagliato che sia, è l’unico mondo che conosce. Tutto cambia quando nella sua vita irrompe Tania, una ragazza bellissima che il Roscio, il suo migliore amico, ha “rimediato” come intrattenimento per Manuel, il figlio di Santili. Costretti da un imprevisto a passare la notte insieme, Mimmo e Tania si scopriranno uniti dal bisogno di sentirsi amati e dalla voglia di sfuggire a un destino già segnato. Ma non si può sperare in una nuova vita senza fare i conti con la vecchia.smetto-quando-voglio-locandina

– SMETTO QUANDO VOGLIO di Sydney Sibilla
Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all’università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato?
L’idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. Il problema sarà gestirli…

capitaleumano

 

– IL CAPITALE UMANO di Paolo VIRZI’
I progetti faciloni di ascesa sociale di un immobiliarista, il sogno di una vita diversa di una donna ricca e infelice, il desiderio di un amore vero di una ragazza oppressa dalle ambizioni del padre. E poi un misterioso incidente, in una notte gelida alla vigilia delle feste di Natale, a complicare le cose e a infittire la trama corale di un film dall’umorismo nero che si compone come un mosaico. Paolo Virzì stavolta racconta splendore e miseria di una provincia del Nord Italia, per offrirci un affresco acuto e beffardo di questo nostro tempo.

 

 

Film Europei 2015

gloria– GLORIA
REGIA: Sebastián Lelio ATTORI: Paulina García, Sergio Hernández, Diego Fontecilla, Fabiola Zamora, Coca Guazzini,Hugo Moraga

Gloria è una cinquantottenne che si sente ancora giovane. Cercando di fare della sua solitudine una festa, trascorre le notti in cerca d’amore in sale da ballo per adulti single. La sua fragile felicità viene però a galla il giorno in cui incontra Rodolfo. L’intensa passione che nasce tra loro spinge Gloria a donare tutta se stessa, come se sentisse che questa è la sua ultima occasione, facendola volteggiare tra speranza e disperazione. Gloria dovrà ritrovare il controllo di sé e attingere ad una nuova forza per scoprire che ancora una volta riuscirà a brillare più che mai.

moliereMoliere in bicicletta
REGIA: Philippe Le Guay ATTORI: Fabrice Luchini, Lambert Wilson, Maya Sansa, Camille Japy, Ged Marlon, Stéphan Wojtowicz, Annie Mercier, Christine Murillo, Édith Le Merdy, Patrick Bonnel

Serge ha abbandonato la carriera d’attore per ritirarsi in una casetta sull’Île de Ré, dove vive come un eremita. A interrompere il suo burbero isolamento arriva Gauthier, amico e collega sulla cresta dell’onda, che gli propone di recitare insieme a teatro Il misantropo di Molière. Serge è scettico, ma chiede a Gauthier di restare qualche giorno per provare entrambi la parte del protagonista, Alceste. L’amicizia ritrovata, la poesia di Molière e l’incontro inaspettato con una donna italiana, Francesca, sembrano restituire a Serge la gioia di vivere, ma i rapporti tra i tre si riveleranno meno facili del previsto…Una-canzone-per-Marion

Una Canzone per Marion
REGIA: Paul Andrew Williams ATTORI: Vanessa Redgrave, Terence Stamp, Gemma Arterton, Christopher Eccleston,Anne Reid, Calita Rainford, Ram John Holder, Bill Thomas

Arthur e Marion sono una coppia di pensionati londinesi profondamente uniti nonostante i loro caratteri diversi. Marion è positiva e socievole, Arthur è cupo e arrabbiato con il mondo intero. Arthur non comprende l’entusiasmo della moglie nel cantare nel coro locale diretto dalla frizzante Elizabeth. Ma a poco a poco, attraverso la scoperta della musica, verrà toccato dallo stato d’animo del gruppo e dalla gentilezza di Elizabeth.

casokerenesIL CASO KERENES
REGIA: Calin Peter Netzer ATTORI: Luminita Gheorghiu, Bogdan Dumitrache, Natasa Raab, Florin Zamfirescu, Vlad Ivanov, Ilinca Goia

Cornelia è una donna benestante dell’alta società a cui non manca nulla, se non l’affetto del figlio Barbu, al quale dedica tutte le sue attenzioni in maniera ossessiva. Quando Barbu è coinvolto in un tragico incidente, Cornelia si dimostrerà pronta a tutto pur di evitare che finisca in prigione, senza capire che la vera libertà a cui il figlio aspira può concederla solo lei stessa…

IN ORDINE DI SPARIZIONE
REGIA: Hans Petter Moland ATTORI: Stellan Skarsgård, Bruno Ganz, Pål Sverre Valheim Hagen, Jakob Oftebro,Birgitte Hjort Sørensen, Kristofer Hivju, Anders Baasmo Christiansen

In una regione isolata della Norvegia, Nils tiene libere le strade guidando un enorme spazzaneve. Cittadino modello, la sua vita è sconvolta dall’omicidio del figlio, finito per errore nel mirino della malavita. Deciso a vendicarsi, l’uomo si rivela un combattente nato, scagliandosi da solo contro un’organizzazione criminale guidata dal “Conte”, gangster ferocissimo ma amante dell’arte e vegano convinto. La situazione si complica quando si mette di traverso anche la ruspante mafia serba, in un susseguirsi di omicidi e vendette incrociate sempre più rocambolesco. Grazie alla fortuna dei principianti e a un coraggio fuori dal comune, Nils riuscirà a tenere tutti sotto scacco, fino all’eclatante resa dei conti.

castelloinItalia

UN CASTELLO IN ITALIA
REGIA: Valeria Bruni Tedeschi ATTORI: Valeria Bruni Tedeschi, Louis Garrel, Filippo Timi, Marisa Borini, Xavier Beauvois, Céline Sallette, André Wilms

Louise incontra Nathan, riaffiorano i sogni. È anche la storia di suo fratello malato e di loro madre, di un destino: quello di una grande famiglia della borghesia industriale italiana. La storia di una famiglia che va in frantumi, di un mondo finisce e di un amore che inizia.

GOLIA HIDDEN PEARL
REGIA Mladen Velimirovic

Film documentario ecologico sulle vaste e preservate bellissime montagne Golia nel sud ovest della Serbia. Il film descrive anche la vita dei nativi , delle questioni ecologiche e il futuro sviluppo di questa speciale e preservata area montana , ricca di vegetazione , con specie rare.

 

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MAESTRO GIULIANO MONTALDOPREMIO ALL’ECCELLENZA 2015

Sabato 7 marzo durante la cerimonia di premiazione sarà consegnato il premio all’Eccellenza 2015 al Maestro Giuliano Montaldo, Regista, sceneggiatore e attore.

Giuria Concorso Film Italiani

Olivia Musini – Produttrice Cinema Undici
Raffaella Fioretta – Ufficio Stampa
Rosita Celentano – Attrice, Conduttrice Televisiva
Tilde Corsi – Produttrice R&C Produzioni
Elizabeth Missland – Stampa Estera
Fabrizio Mosca – Produttore
Selvaggia Castelli – Direzione Relazioni Esterne Sponsorizzazioni e Festival
Viviana Ronzitti – Ufficio Stampa
Maurizio Zaccaro – Regista
Cecilia Zanuso – Montatore
Giuria Concorso Film Stranieri
Alessia Lepore – Sceneggiatrice
Paola Freddi – Montatore
Fulvia Manzotti – Produttrice Faso Film

 

Giuria Concorso BACKSTAGE

Fabrizio Giometti – Ufficio Stampa
Marina Pennafina – Attrice
Fabrizio Cattani – Regista

Giuria Concorso Documentari

Fabrizio Cattani – Regista
Maestro Federico Savina – Docente di Suono della Scuola di Cinematografia di Roma
Donatella Cocchini – Presidente Associazione Culturale Aurora

DOCUMENTARI IN CONCORSO TEMA: “LA GRANDE GUERRA”
in occasione delle Celebrazioni per il Centenario dell’entrata in guerra nel 1915 da parte dell’Italia

– Cesare Battisti. L’ultima fotografia di Clemente Volpini con la regia di Graziano Conversano
E’ la tragedia della Grande Guerra ad inghiottire l’esistenza di Cesare Battisti. Un uomo ed un simbolo : il martire per l’Italia, il traditore per l’Austria.
Un uomo che sognava l’Europa dei popoli ed è stato travolto dall’immane catastrofe. Un uomo che sognava la fratellanza come forma di convivenza , ma quando nel 1914 gli stati scelgono di risolvere con le armi i conflitti nazionali, trascinato dagli eventi, anche lui va in guerra.

Il silenzio 27 luglio 1914-2014
Una stessa musica, nello stesso giorno, in tutto il mondo, in memoria delle vittime della grande Guerra. Su proposta dell’Italia, il 27 luglio 2014, ultimo giorno di pace in Europa prima dello scoppio della grande Guerra 100 anni prima, trombettisti di numerose nazioni coinvolte nel conflitto hanno intonato “Il Silenzio” per ricordare tutti i caduti: un atto dovuto, di memoria e omaggio espresso nell’unica lingua universalmente condivisa e riconosciuta: la musica.

Per la serie ’14-’18 Grande Guerra 100 anni dopo

La belle epoque finisce a Sarajevo di Cristoforo Gorno, regia Marco Orlanducci
Il secolo che si era aperto con l’esibizione di ottimismo del grande Expò di Parigi, con lo sfarzo spensierato della Belle Époque, vede crescere i semi del nazionalismo e diventare più profonde le ingiustizie sociali che porteranno l’Europa al più grande conflitto di sempre.

24 maggio 2015 L’Italia va in guerra di Giovanni Grasso, regia Giovanna Massimetti
Sono passati dieci mesi da quell’agosto del 1914 che ha segnato l’inizio del conflitto. Il ”maggio radioso”, come viene spesso chiamato il periodo che prelude all’entrata in guerra dell’Italia, è un mese di fermento diplomatico e di forte tensione politica. Il fervore interventista si concretizza in manifestazioni di tutte le piazze della penisola e D’Annunzio arringa la folla e la incita contro Giolitti, fautore della linea della neutralità. L’Italia è ormai prossima a rompere l’antico patto con Austria e Germania e a entrare in guerra a fianco dell’Intesa, secondo i piani segreti firmati a Londra il 26 aprile del 1915. I primi fanti marceranno contro l’Austria il 24 maggio 1915, come ricorda una nota canzone di guerra.
Non ancora L’Italia dalla neutralità all’intervento di Giovanni Grasso, regia Marco Orlanducci
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale l’Italia rimane neutrale, anche se l’opinione pubblica si divide fin da subito tra coloro che ritengono la scelta del governo corretta e coloro che, invece, vorrebbero un intervento immediato nel conflitto, magari a fronte di una restituzione, da parte dell’Austria, di Trento e Trieste. Dopo la battaglia della Marna, la situazione precipita e lo spirito nazionalista si rafforza chiedendo a gran voce il passaggio dalla neutralità all’intervento. Radicali, repubblicani, una parte del movimento operaio e i nazionalisti fanno fronte comune, appoggiati da quasi tutti gli intellettuali, chiedendo l’intervento immediato nel conflitto. Il 26 aprile 1915 a Londra viene firmato un patto segreto secondo cui il governo italiano si impegna a mobilitare gli eserciti entro un mese: l’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa.

1916 morire a Verdun di Gianluca Miligi
L’episodio più importante della Prima Guerra Mondiale si svolge nel terzo anno del conflitto: sul fronte occidentale, nella cittadina di Verdun, lo scontro tra l’esercito francese e quello tedesco sarà decisivo per le sorti finali della guerra. Il 1916 è l’anno delle grandi illusioni, illusioni di una vittoria decisiva e della fine del conflitto. La conseguenza è una folle escalation di massacri e battaglie violentissime. La ”guerra totale” è diventata realtà e il campo di battaglia di Verdun per dieci mesi sarà un buco nero che divorerà soldati, armi, trincee e animali, un vero e proprio inferno a cielo aperto. Proprio a Verdun, più che altrove, va in scena l’apocalisse della guerra nuova: 4 milioni di soldati coinvolti, oltre 700.000 morti.

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CONCERTO FABIO ACCARDI BANDE ORIGINALE “JAZZ CINEMATIQUE ”

 VENERDI 06 MARZO 2015 AUDITORIUM SAN DOMENICO – FOLIGNO ore 21.30
Parte dell’incasso sarà devoluto al Comitato per la vita ” Daniele Chianelli” di Perugia.

 

LE MOSTRE DEL FESTIVAL

Saranno tre le mostre in occasione della IV edizione del Festival del Cinema di Spello e tutte saranno ospitate nel Palazzo Comunale, per l’occasione rinominati Palazzo del Cinema.siamo-donne

SIAMO DONNE
Tra le iniziative di qualità dell’ormai prossimo Festival la mostra “Siamo Donne” dove gli abiti dei grandi stilisti raccontano le donne del cinema, nata da un’idea dello storico del costume Luciano Lapadula e del suo collega e stilista Vito Antonio che Spello ospiterà a Palazzo Comunale ribattezzato per l’occasione ‘Palazzo del Cinema’.

Una mostra che vuole mettere in luce le mille sfaccettature del delicato universo femminile, delineando i processi attraverso i quali l’abito della Star possa divenire iconograficamente rilevante al punto da trasmutarsi in un fenomeno di moda. E’ anche tuttavia più sottile il fine dell’esposizione, oltre a poter ammirare le creazioni di grandi stilisti, vuole essere ricordato tutto ciò che l’abito della Diva ha ostentato o mimetizzato: animo, gioie, dolori, vite di donne comuni prima che di stelle del cinema.

Il titolo scelto per la mostra, “Siamo Donne”, è non a caso omonimo del celebre “film collettivo” del 1952, all’interno del quale si raccontano quattro episodi della vita di altrettante attrici da un punto di vista intimo e insubordinato al ruolo di diva del cinema.

Donne come tante dunque, amanti, madri, lavoratrici imprigionate spesso nel ruolo iconografico che si sono costruite attraverso una moda in celluloide. L’abito in oggetto diviene quindi un “habitus” che è simulacro di identità celate e bisognose di apparire più dello scintillante involucro stesso.

Gli abiti e gli accessori esposti appartengono alla collezione museale Lapadula Lerari.

– BIO Lapadula Luciano – Vito Antonio Lerario: Il Dott. Luciano Lapadula e Vito Antonio Lerario sono due giovani creativi, esperti di immagine e storici del costume impegnati nello studio, nella ricerca, nell’attività museale di rari abiti d’epoca raccolti all’interno del loro museo – archivio della moda sito nel centro di Bari.

La collezione di capi vestimentari attraversa oltre 200 anni giungendo sino al contemporaneo.

Di particole interesse sono gli abiti relativi all’alta sartoria italiana dal Fascismo agli anni ’60.

Luciano Lapadula offre la sua attività di formazione ad Accademie specializzate in cui attualmente insegna Storia del Costume e Socio antropologia. E’ costantemente impegnato in attività di studio e ricerca oltre che nella scrittura di libri dedicati alla storia del costume.

L’archivio vestimentario offre spazio a mostre, corsi professionali ed eventi espletati anche all’interno di grandi realtà in ambito internazionale.

Tra le collaborazioni più significative quelle con l’Unesco, con l’Università degli Studi, con il Fai, con Palazzo Morando (Milano), l’Università Sorbonne di Parigi.

In ambito speculare poi, alcuni tra i circa 6000 abiti in archivio sono stati utilizzati per la realizzazione di spettacoli teatrali, film, pubblicità o video musicali di rilevanza nazionale, insieme alla consulenza stilistica dei due soci. Vito Antonio Lerario infine è stilista e modellista ed è impegnato nello studio e nella produzione di una propria linea di abbigliamento.

Scene di vita dei primi del ‘900

Le scene di vita dei primi del ‘900 sono possibile grazie al Comune di Nocera che durante la sua manifestazione del Palio dei Quartieri ( dal primo lunedì di agosto alla domenica successiva) che si ricollega strettamente alla storia locale, cogliendo gli aspetti più significativi della vita culturale, sociale, politica ed economica di questa città che subisce e partecipa ai vari momenti del più vasto processo della storia nazionale .
La manifestazione divide il territorio in due Quartieri con due epoche a confronto : il Borgo San Martino ( 1350 -1450) e il Quartiere Porta Santa Croce ( 1820 – 1920)
Il Quartiere Porta Santa Croce , il cui nome deriva da una delle più importanti Porte del centro storico cittadino, rappresenta in questa mostra episodi relativi alla ” Grande Guerra”, attingendo a fonti storiche locali relative alla vita nocerina durante il perido del primo conflitto mondiale.
Il Quartiere possiede una ricca documentazione di Atti pubblici, frutto di accurate ricerche nell’Archivio comunale, e una raccolta di lettere private inviate dai soldati al fronte a madri e a mogli nocerine impegnate ad accudire anziani, bambini , animali e terreni.
L’insieme dei documenti è sufficiente per fare una fotografia reale sulle condizioni di vita dei nostri ragazzi nelle Alpi orientali, leggendole par di sentire il rumore delle armi, l’urlo degli assalti e i lamenti dei feriti; dalle stesse si evince la sofferenza delle donne, la loro faticosa quotidianità, la miseria, la fame, il duro lavoro nei campi; durante la mostra sarà allestito uno spaccato di quanto descritto con la consueta passione che i nocerini mettono nel realizzare con grande maestria ciò che eravamo.

 MOSTRA OPERE IN CONCORSO  ISTITUTI SUPERIORI UMBRI

Diverse sono le Scuole coinvolte nel Festival del Cinema, ragazzi degli Istituti della Scuola Secondaria di secondo grado che partecipano al concorso indetto dall’organizzazione del Festival. Tutte le loro opere sono ospitate a loro volta all’interno del Palazzo del Cinema.

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Presentazione del Libro “Un Marziano a Genova”
di Giuliano Montaldo e Caterina Taricano

Palazzo del cinema – Palazzo Comunale Spello – Sala Petrucci
sabato 07 marzo ore 16.00

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I SEMINARI DEL FESTIVAL

Come di consueto l’organizzazione del Festival del Cinema di Spello predispone anche diversi seminari che vengono ospitati principalmente nelle scuole che aderiscono all’iniziativa coinvolgendo quindi numerosi studenti.

I vari seminari sono realizzati da personaggi assolutamente illustri del settore, professionisti di fama nazionale ed internazionale.

Quest’anno, per la prima volta, verrà effettuato un seminario sugli effetti speciali all’interno di una scuola materna.

Seminario del SUONO: Federico Savin

Seminario degli EFFETTI SPECIALI: Giorgio Giorgione

JOSEPH RATZINGER :B16 e G.GÄNSWEIN

UNA RISPOSTA QUOTIDIANA AL TENTATIVO DI SMANTELLAMENTO DELLA VERA CHIESA !

Praf de stele

"Am citit undeva odată că praful putea să fie chiar particule de stele care au explodat şi care cad pe pământ."

Psiholog Crețu Ioan Alexandru

Fii tu însuți schimbarea pe care vrei să o vezi în lume.

Glocal.dot

Traduzione in lingua italiana dei più rilevanti articoli della stampa romena

CRISTI DANILEŢ - judecător

despre sistemul juridic şi magistrati

Inchirieri de idei

Pe scurt despre absolut tot

General Dávila

Nada hay como el soldado español y mi única aspiración siempre ha sido estar a su altura

positivenewsromania.com

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Tutto ciò che fa addobbo...

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(Unul singur este învăţătorul nostru, Cristos, iar noi toţi suntem fraţi!)

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